GiftCard 2024 2025 Teatro Stabile del Veneto
GiftCard 2024 2025 Teatro Stabile del Veneto

Regala le emozioni che solo il teatro può dare!

 

Fino al 6 gennaio 2025 puoi acquistare le Gift Card del TSV e regalare ai tuoi cari 2 o 4 ingressi per una serie di spettacoli in scena al Teatro Goldoni e al Teatro Del Monaco.

 

→ COME ACQUISTARE LA GIFT CARD
Recati presso la biglietteria del Teatro negli orari di apertura al pubblico oppure scorri questa pagina e acquista online.
Puoi scegliere tra la Gift Card da 2 o 4 ingressi. 

Gift Card Teatro Goldoni 2 ingressi → 54 € 4 ingressi → 108 €
Gift Card Teatro Del Monaco 2 ingressi → 64 € 4 ingressi → 128 €

 

→ COME RISCATTARE LA GIFT CARD
Scegli tra gli spettacoli che trovi qui elencati quelli per cui vuoi riscattare la tua Gift Card.
Recati presso la biglietteria del Teatro con la giftcard ricevuta oppure collegati al nostro sito e, sulla pagina con la lista degli spettacoli in programma, inserisci il codice della tua
Gift Card per riscattare i biglietti online.
Puoi decidere se venire a vedere più spettacoli oppure se utilizzare più ingressi in una sola volta. La Gift Card può essere utilizzata per gli spettacoli elencati fino ad esaurimento dei posti disponibili.

SPETTACOLI GIFT CARD TEATRO GOLDONI


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17 → 19 gennaio 2025


Andrea Pennacchi
ARLECCHINO?


L’Arlecchino che Andrea Pennacchi porta in scena farà forse sussultare i tanti Arlecchini che nel tempo hanno fatto grande questa maschera della commedia dell’arte. Goffo, sovrappeso, del tutto improbabile, cerca in tutti i modi di
essere all’altezza del ruolo, ma non ne azzecca una. Eppure è in buona compagnia: gli altri attori, che, come lui, sono stati assoldati, con misere paghe, dall’imprenditore Pantalone, risultano altrettanto debordanti, fuori orario, catastroficamente inadeguati.

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24 → 26 gennaio 2025


Arturo Cirillo

DON GIOVANNI


Arturo Cirillo racconta il mito del Don Giovanni, lavorando su una drammaturgia che muove dal testo di Molière e dal libretto di Da Ponte, senza trascurare il discorso musicale mozartiano. Risalendo ai primi esperimenti attorno al celeberrimo personaggio fatti nella forma del “recitar-cantando”, quando frequentava l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma sotto la guida del docente di Storia della Musica Paolo Terni, e tenendo a mente alcune successive reinterpretazioni come il film di Joseph Losey del 1979, Cirillo mette in scena una corsa irrefrenabile verso la morte simile a una danza disperata, vitalissima ma sempre sull’orlo del precipizio: una sorta di sfida al destino.

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→ 9 febbraio 2025

Filippo Dini

I PARENTI TERRIBILI


Considerata la più perfetta opera teatrale di Jean Cocteau,
I parenti terribili rappresenta uno spaccato crudele della società, un atto storico con cui l’autore rompe formalmente col teatro di raffinata e astratta acrobazia intellettuale per accostarsi al teatro borghese. Scrivendola, Cocteau ha voluto sfidare quel pubblico di élite per il quale aveva sempre lavorato, e stabilire un contatto con le grandi platee mediante un linguaggio meno astratto. Un tentativo felice, dal momento che I parenti terribili hanno costituito uno dei più grossi successi ottenuti da Cocteau come autore drammatico.

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14 → 16 febbraio 2025


Giorgio Sangati
LA MOGLIE SAGGIA


Nel 1752, in procinto di lasciare il Teatro Sant’Angelo, Carlo
Goldoni gioca il tutto per tutto e scrive una delle sue opere più singolari e “scandalose”. L’argomento è incredibilmente serio: il conte Ottavio in preda a una nuova passione per la marchesa Beatrice, decide di liberarsi della moglie Rosaura (figlia del semplice mercante Pantalone) avvelenandola; ma lei, con straordinaria intelligenza e saggezza riesce a sventare il tentato femminicidio, lo costringe a pentirsi e a “tornare” da lei (probabilmente per salvaguardare il futuro dei figli a venire).

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28 febbraio → 4 marzo 2025


Stivalaccio Teatro

BUFFONI ALL'INFERNO


Nelle profondità delle lande desolate dell’Inferno, sulle rive
dello Stige, sono giunte millemila anime portate all’altro mondo da una fulminante peste bubbonica. L’Ade è di colpo intasato e Minosse, impietoso giudice delle anime, è costretto a fare l’impossibile per esaminare le colpe di tutti. Le operazioni vanno a rilento e gli spiriti insorgono, volano insulti e qualche bestemmia. Così Belzebù offre uno sconto di pena alle anime di tre buffoni per tornare a fare ciò che in vita gli riusciva meglio: intrattenere. 

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7 → 9 marzo 2025


Silvio Orlando

CIARLATANI


Anna Velasco è un’attrice, la cui carriera è però in fase di stallo.
Dopo aver recitato in piccole opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini. Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali, pronto a mettere tutto in discussione per una grande produzione. In mezzo un autore accusato di plagio. E la figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ‘80, scomparso e isolato dal mondo. Storie raccontate in parallelo, che si alimentano a vicenda, specchio degli stessi temi. 

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28 marzo 2025


Gioele Dix

MA PER FORTUNA CHE C'ERA IL GABER


In occasione del ventennale della scomparsa,
Gioele Dix, nella doppia veste di attore e di cantante, rende omaggio al talento inimitabile di Giorgio Gaber, artista che ha saputo intercettare gli umori di una generazione. Ma per fortuna che c’era il Gaber è un insolito itinerario all’interno del teatro-canzone di Gaber e Luporini, in cui si intrecciano brani conosciuti del loro repertorio e inediti assoluti: versi mai musicati, canzoni mai eseguite dal vivo, monologhi abbozzati e mai completati.

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4 aprile 2025


Ottavia Piccolo

MATTEOTTI (Anatomia di un fascismo)

 

A cento anni di distanza è il teatro, è la musica, sono le parole di Stefano Massini, la voce di Ottavia Piccolo, i suoni dei Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo a prendersi l’impegno di parlare: l’assassinio di Matteotti per mano fascista. Lo spettacolo parte dalla testimonianza di chi c’era, di chi ha visto e non si è tirato indietro, per ricostruire quanto Matteotti stesso chiamava il pericolo più grande: il pericolo più grande è quello che non capisci, la malattia che fa morire un uomo è quella che non fa rumore, non ha sintomi, non la senti crescere.

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11 → 13 aprile 2025


Pierpaolo Spollon
QUEL CHE PROVO DIR NON SO


Pierpaolo Spollon è un attore. E un attore
con le emozioni ci lavora, con le sue e con quelle degli altri. Ma che cos’è davvero un’emozione? Come nasce? Da dove viene? Siamo così sicuri di saper riconoscere tutte le emozioni che sentiamo? Quanto è importante riuscire a dare un nome a ciò che proviamo? Figlio di un papà commissario di Polizia e di una mamma segretaria dell’Esercito Italiano, Spollon cercherà di darsi una risposta a tutte queste domande, raccontando in scena, attraverso un monologo divertente e autoironico, quali sono stati i suoi turbolenti rapporti con le emozioni, a partire dall’età dell’infanzia, fino ad arrivare ai giorni nostri.

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9 → 11 maggio 2025


Peter Handke, Fabrizio Arcuri
ANCORA TEMPESTA


Il titolo di questa storia, con la sua eco shakespeariana (Re Lear, III, 2), ci introduce subito nella tonalità epica, amara e folle che la pervade. L’opera si articola in cinque dialoghi tra l’autore anziano e i suoi avi sloveni di Carinzia, qui rappresentati più giovani. I nonni, la madre giovanissima, due zii caduti al fronte e due partigiani contro i nazisti, evocano l’epopea tragica di una minoranza oppressa, protagonista dell’unico episodio di guerra partigiana entro i confini del Terzo Reich. È l’adunata degli avi, proiezione della personalità e della storia dell’autore, amato e odiato dai suoi, straniero a sé stesso, figlio di una slovena e di un tedesco.

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16 → 18 maggio 2025


Fulvio Pepe
L'ULTIMA DOMENICA DI AGOSTO


L’ultima domenica di agosto porta in scena un grande ruolo femminile, potente e fragile insieme. La protagonista, vitale e senza scrupoli, è invaghita di un uomo più giovane e pronta a tutto per salvare questo travolgente sogno d’amore. Scritto da Fulvio Pepe, il testo si ispira all’opera teatrale di Lev Tolstoj del 1883, La potenza delle tenebre, raramente rappresentata in Italia e basata sulla vicenda reale di Efrem Koloskov. Koloskov, un contadino che uccise un neonato, frutto della sua unione con la figliastra, confessò il delitto durante il matrimonio della ragazza. Tolstoj, colpito dalla vicenda, visitò l’uomo nel penitenziario di Tula.

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SPETTACOLI GIFT CARD TEATRO DEL MONACO


pierpaolo spollon quel che provo dir non so qq

11 gennaio 2025


Pierpaolo Spollon
QUEL CHE PROVO DIR NON SO


Pierpaolo Spollon è un attore. E un attore
con le emozioni ci lavora, con le sue e con quelle degli altri. Ma che cos’è davvero un’emozione? Come nasce? Da dove viene? Siamo così sicuri di saper riconoscere tutte le emozioni che sentiamo? Quanto è importante riuscire a dare un nome a ciò che proviamo? Figlio di un papà commissario di Polizia e di una mamma segretaria dell’Esercito Italiano, Spollon cercherà di darsi una risposta a tutte queste domande, raccontando in scena, attraverso un monologo divertente e autoironico, quali sono stati i suoi turbolenti rapporti con le emozioni, a partire dall’età dell’infanzia, fino ad arrivare ai giorni nostri.

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16 → 19 gennaio 2025


Giuliana De Sio, Valerio Binasco
COSE CHE SO ESSERE VERE


Valerio Binasco, Giuliana De Sio, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Stefania Medri e Fabrizio Costella sono i principali protagonisti di un toccante, divertente e coraggioso dramma che ruota intorno alla storia di una famiglia e di un matrimonio, nel primo allestimento italiano del potente testo di Andrew Bovell, coprodotto dal Teatro Stabile di Torino, dal Teatro Stabile di Bolzano e dal Teatro Stabile del Veneto. 

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21 gennaio 2025


Alessandro Preziosi
IL POETA E LA SUA DIVA


Vittoriale, 21 aprile 1924: Gabriele d’Annunzio, turbato dalla notizia della morte di Eleonora Duse a Pittsburgh, si abbandona a una toccante confessione, ripercorrendo il loro sodalizio. Rivede tutto ciò che, grazie a lei, ha nutrito la sua anima e ispirato la sua produzione artistica e letteraria. Alessandro Preziosi conduce gli spettatori in un flusso di coscienza, trasformando l’intreccio delle loro vite in una parabola esistenziale che ha segnato un’epoca e continua ad affascinare.

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30 gennaio → 2 febbraio 2025


Gianni Fantoni
FANTOZZI. Una tragedia


Paolo Villaggio è stato un acuto osservatore del nostro tempo, un testimone unico e sagace che ha raccontato decenni di storia e vita d’Italia facendone una critica sociale aguzza, attraverso la ricostruzione di un mondo osservato per paradossi nelle sue contraddizioni, prima della sua definitiva dissoluzione. Fantozzi, la moglie Pina, la figlia Mariangela, i colleghi Filini, Calboni, la signorina Silvani, l’Onorevole Cavaliere Conte Catellani hanno segnato l’immaginario collettivo come maschere di una rinnovata Commedia dell’Arte con cui Paolo Villaggio ha dato voce a una categoria umana oscillante tra opportunismo e cattiveria, tra piaggeria e violenza, tra disincanto e feroce arrivismo, inventando un linguaggio talmente forte e originale da restare indelebile nel parlare comune.

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20 → 23 febbraio 2025


Mariangela D'Abbraccio
LO ZOO DI VETRO


Amanda e i suoi due figli, Tom e Laura, ragazza timida e claudicante. La donna, abbandonata dal marito, deve 
affrontare le difficoltà, i timori e le ansie che le derivano dal desiderio di assicurare un futuro sereno ai suoi ragazzi, oscillando sempre tra il tenero e l’eccessivo. Laura, resa zoppa da una malattia e pertanto introversa e chiusa, è come intrappolata in un mondo di illusioni e passa tutto il suo tempo ad ascoltare vecchi dischi, leggere romanzi e soprattutto accudire una collezione di animaletti di vetro. Tom lavora in una fabbrica di scarpe per mantenere la madre e la sorella, ma la vita noiosa e banale che conduce lo rende irascibile.

forte e chiara

27 febbraio 2025


Chiara Francini
FORTE E CHIARA


Forte e Chiara di Chiara Francini è lo spettacolo di formazione di una ragazza di provincia che, imbevuta di sogni, si lancia nella vita per realizzarli con fatica, ed è anche una riflessione illuminante sulla tirannide del denaro e del potere nonché sulla condizione di ogni donna: quella di essere sempre dilaniata fra realizzazione personale e desiderio di maternità. Stand up, teatro di narrazione, satira, avanspettacolo, c’è tutto e molto di più in questo viaggio coinvolgente e straripante.

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6 → 9 marzo 2025


Lucia Calamaro
TIPI UMANI SEDUTI AL CHIUSO


Simona è una scrittrice alle prese con il suo ultimo romanzo. Passa le giornate in una biblioteca poco frequentata, chiusa al pubblico per eterni restauri, annunciati ma mai cominciati. Ha le chiavi, gliele ha date di nascosto un’amica che lavora nel comune in cui entrambe vivono. La sala di lettura si trova in un quartiere che, un po’ alla volta, diventa luogo d’incontro per degli originali Tipi Umani, protagonisti di un racconto a metà tra realtà e fantasia. Ranghi di libri e tavoli si trasformano così in un habitat di sicurezza e conforto, ma anche di litigio e violenza, per un’umanità quanto mai varia.

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13 → 16 marzo 2025


Alessio Boni, Antonella Attili
ILIADE. Il gioco degli dei


Iliade canta di un mondo dove l’etica del successo esclude la giustizia, e gli uomini non decidono nulla, ma sono mossi dagli dèi in una guerra senza vincitori né vinti. La coscienza e la scelta non riguardano ancora gli umani: la civiltà dovrà attendere l’età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e la libertà dagli dèi, che sono causa di tutto ma non colpevoli di nulla. A dieci anni dalla nascita, dopo I Duellanti e Don Chisciotte, il Quadrivio, formato da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer, riscrive e mette in scena Iliade per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre.

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22 marzo 2025


MM Contemporary Dance Company
BALLADE


Ballade racchiude storie d’amore, d’amicizia, di disperazione, di utopie, di libertà. Ballade è il racconto di un’epoca, anzi due. L’oggi con i suoi smarrimenti, e i problematici anni Settanta del secolo scorso con coda nei primi Ottanta. Ballade è un dittico, tra autobiografia e desiderio di cura, solitudine e spirito di comunità. Ballade è un omaggio all’Emilia che accoglie e dà speranza quando non spinge a fughe rocambolesche nella nebbia verso mète indefinite. 

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27 → 30 marzo 2025


Galatea Ranzi
ANNA KARENINA


Come trasporre a teatro il celeberrimo Anna Karenina di Lev Tolstoj? Come tradurre in suoni, dialoghi e movimenti una storia che quasi tutti hanno letto, raccontata dalle parole del celebre romanziere? 
Luca De Fusco, insieme al drammaturgo Gianni Garrera, ha deciso di non nascondere l’origine letteraria del testo, anzi di valorizzarla, conservandone alcuni elementi ricorrenti, come il treno, che emblematicamente apre e chiude la storia, e affidando agli stessi attori, in primis a Galatea Ranzi nel ruolo di Anna, la messa in scena, oltre dei dialoghi veri e propri, delle parti più strettamente narrative e dei pensieri dei personaggi, secondo la lezione di Ronconi del Pasticciaccio gaddiano e configurando degli “a parte” tipici del linguaggio teatrale.

strappo alla regola q

3 → 6 aprile 2025


Maria Amelia Monti
STRAPPO ALLA REGOLA


Siamo in un cinema e sullo schermo proiettano un film dell’orrore. Orietta, un personaggio secondario del film, sta per essere raggiunta da un misterioso assassino, ma riesce inaspettatamente a sfuggirgli… uscendo da uno strappo dello schermo. Con una inedita interazione fra Teatro e Cinema, con una comicità dai ritmi incalzanti, la nuova commedia di Edoardo Erba ci tiene sospesi in un mondo di mezzo fra realtà e fantasia, e va dritta al cuore, attraversando con leggerezza i nostri incubi peggiori.

LUCA BARBARESCHI november

10 → 13 aprile 2025


Luca Barbareschi
NOVEMBER


Scritto nel 2007, all’inizio della grande recessione, una delle più grandi crisi economiche di sempre, November è uno spaccato ferocemente esilarante di un Paese dove, se è vero che il fine giustifica i mezzi, certamente tutto è possibile quando la sopravvivenza del sogno americano coincide con la propria. È il novembre dell'anno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e le possibilità di rielezione del Presidente in carica Charles Smith sembrano scarse: gli indici di gradimento sono in calo, i suoi soldi stanno finendo e la guerra nucleare potrebbe essere imminente. Il Presidente, però, non sembra avere nessuna intenzione di arrendersi. 

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15, 16 aprile 2025


Andrea Pennacchi
UNA PICCOLA ODISSEA


L’amore di Andrea Pennacchi per l’Odissea nasce alle medie quando suo padre, che gestiva lo stand libri alla festa dell’Unità, gliene regala una copia in prosa rovinata dalla pioggia. Ora ne restituisce in teatro il sapore di racconto orale in una versione a più voci che dà il giusto peso all’universo femminile e al ritorno vero e proprio di Ulisse: una maestosa cattedrale di racconti e raccontatori, attraversata da rimandi ad altre storie e miti, in una fitta rete che cattura il lettore-ascoltatore.

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8 → 11 maggio 2025


Giorgio Colangeli, Mariano Rigillo
I DUE PAPI


Dieci anni fa, Benedetto XVI sbalordiva il mondo con le sue dimissioni, le prime di un papa dopo più di sette secoli. Dall’autore premio Oscar Anthony McCarten arriva il testo teatrale che racconta l’inedito evento, ma non fatevi ingannare dal titolo: I due Papi non vuole tediare con nessuna dissertazione teologica. Fra documento storico, humor e dramma, lo spettacolo ripercorre non solo i giorni frenetici che portarono dalla rinuncia di Benedetto all’elezione di Francesco, ma anche le “vite parallele” di due uomini molto diversi, accomunati dallo stesso destino. Al centro di tutto, una domanda senza tempo: quando si è in crisi, bisogna seguire le regole o la propria coscienza? 

napoleone

15, 16 maggio 2025


Lino Guanciale
NAPOLEONE. La morte di Dio


Il 15 dicembre 1840, a vent’anni dalla sua morte, viene concesso alle spoglie di Napoleone di tornare in patria e di essere tumulate nella chiesa de Les Invalides. Tra la folla accorsa ad assistere al funerale c’è anche un giovane Victor Hugo. A partire dalle sue parole, Davide Sacco costruisce un percorso polifonico sulla morte degli eroi, delle divinità, dei padri, messo in scena da Lino Guanciale che interpreta un figlio orfano del padre, forse Napoleone, forse un Dio, forse solo un uomo.

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