A Padova torna da gennaio la rassegna di nuovi format teatrali “Maddalene Factory”

Negli anni recenti, grazie alla collaborazione tra il Comune di Padova e la Fondazione TSV – Teatro Nazionale, il Teatro Maddalene ha assunto un’identità sempre più precisa: uno spazio per le sperimentazioni dei nuovi linguaggi, aperto ai giovani, sia artisti che spettatori, ma anche al pubblico più curioso e in cerca di proposte non convenzionali. Dopo il successo delle prime tre edizioni si rinnova dunque, da gennaio a maggio 2025, la programmazione di “Maddalene Factory”, rassegna di nuovi format teatrali realizzata anche grazie alla collaborazione con l’Università di Padova. Già a partire da novembre, invece, la sala di via S. Giovanni da Verdara si prepara ad accogliere il pubblico studentesco con La pace perpetua, il primo spettacolo dedicato alle scuole.

Apre la stagione La pace perpetua, una proposta per le scuole

Porte aperte ai giovanissimi, quindi, dall’11 al 26 novembre, quando per 14 repliche in matinée, il Teatro Stabile del Veneto presenta in scena per gli studenti delle scuole secondarie il testo di Juan Mayorga ispirato all’opera del filosofo Immanuel Kant. Con La pace perpetua il regista Carlo Orlando dà vita a una favola nera che diventa un’opera teatrale morale e didattica profondamente filosofica sulla natura dell’uomo e sui meccanismi di indottrinamento, manipolazione e sopraffazione. In scena le attrici e gli attori della Compagnia Giovani del TSV, progetto parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto per la realizzazione del Progetto Te.S.eO. Veneto – Teatro Scuola e Occupazione.

Da gennaio “Maddalene Factory”, rassegna di nuovi format teatrali

A partire da gennaio la rassegna “Maddalene Factory” torna per la terza edizione con un cartellone che mescola nuove proposte e iniziative consolidate negli anni in un mix di spettacoli, talk, nuove drammaturgie, progetti partecipati e primi esperimenti di nuove formazioni e compagnie teatrali emergenti. In programma il ritorno di due progetti storici come Universerìe (29 apr > 28 mag), serie teatrale in quattro episodi scritta e interpretata da studenti universitari, giunto ormai alla IX edizione, e Maturazione IV (15 apr> 24 mag) incubatore di talenti che offrirà a tre compagnie o formazioni artistiche emergenti la possibilità di svolgere una residenza artistica con un percorso di tutoraggio che ha lo scopo di portare in scena tre progetti inediti in forma di studio.

Confermato anche Performing science (19 feb> 18 mar), innovativa sperimentazione tra teatro e divulgazione scientifica, nata dalla collaborazione con l’Università di Padova con il contributo dei testi originali composti per l’occasione da Niccolò Targhetta. Si tratta di un modello inedito capace di far coabitare sulla scena attori e ricercatori, uniti nell’obiettivo di trasformare in monologhi appassionanti anche gli argomenti di studio all’apparenza più ostici.

Nella direzione di una sperimentazione di nuovi territori si inserisce invece la novità di Test your writing (10>16 feb), un focus sulla drammaturgia internazionale finalizzato a far emergere i più interessanti autori contemporanei di teatro, attivi fuori dai confini nazionali, testando le loro opere più riuscite in efficaci mise en espace. La selezione dei tre testi individuati per il 2025 sarà curata da Monica Capuani, mentre la messa in scena sarà affidata a tre giovani registe emergenti. D’altra parte, la valorizzazione della nuova drammaturgia resta uno dei punti cardine della rassegna “Maddalene Factory” che nel suo cartellone presenta spettacoli come L’uomo dei sogni (20>23 mar), scritto e diretto da Giorgio Rappa, che indaga il rapporto tra verità e finzione attraverso il mondo onirico del protagonista. In questo senso si inserisce anche la collaborazione con la Fondazione Il Campiello, che per il terzo anno consecutivo porta in scena il testo vincitore del Premio Campiello Giovani: il Teatro Maddalene diventa palcoscenico per la mise en espace di Appena prima dell’ultimo accordo (5 e 6 apr) di Giulia Arnoldi, proclamata vincitrice 2024 al Teatro Goldoni di Venezia lo scorso settembre.

Tra le novità a Padova il “Festival Mythos”, ideato da Giovanna Cordova con l’obiettivo di divulgare e diffondere presso il grande pubblico i temi legati ai classici antichi, che quest’anno si concentra sulla figura dell’eroe proponendo un reading-spettacolo creato per l’occasione dal titolo Achille e gli altri, rapsodia d’eroi.

 

AngolAzioni – Scorci dalla scena padovana

 

Oltre che luogo di sperimentazione aperto alle giovani generazioni, lo spazio dell’ex chiesa di via S. Giovanni da Verdara si conferma anche quale casa delle compagnie e delle associazioni radicate nel territorio padovano: a chiudere il programma di “Maddalene Factory” sarà il Premio Off (30>31 maggio), finalizzato a sostenere in termini produttivi una tra le migliori proposte artistiche presentate dalle compagnie del territorio nel corso di AngolAzioni. La rassegna, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova per favorire la collaborazione tra istituzioni, artisti e gruppi culturali della città, torna infatti ad animare il Teatro Maddalene anche per il 2025 con il coinvolgimento di sei compagnie teatrali padovane maggiormente impegnate nel territorio con proposte originali e innovative nel panorama della ricerca contemporanea.

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