Dicono che sette anni sia la cifra della maturità: il momento delle relazioni in cui ci si mette davvero in gioco. In questi sette anni, sette diverse generazioni di studenti universitari si sono confrontati con il raccontarsi in scena e ora sono pronti a farlo di nuovo: sul palcoscenico del Teatro Maddalene di Padova torna Universerìe, il format teatrale ideato e diretto dalla Compagnia Amor Vacui e prodotto dal Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale in collaborazione con l’Università di Padova. È aperto il bando per la settima edizione del tradizionale instant drama interamente scritto e interpretato dagli universitari. Fino al 13 marzo studentesse e studenti, ma anche dottorandi, assegnisti, specializzandi, ricercatori, professori e personale tecnico e amministrativo, collaboratori esterni, magnifici rettori e tutti coloro che a vario titolo abbiano un rapporto formalizzato con l’Università di Padova potranno candidarsi per partecipare al progetto. Dopo il successo delle passate edizioni Universerìe VII. Manuale sull’orientamento di persone quasi adulte quest’anno si pone come obiettivo quello di interrogarsi sulle scelte di vita, i dubbi, i sogni le paure verso il futuro delle studentesse e degli studenti dell’Ateneo di Padova attraverso la lente del vivere insieme. Cosa è cambiato? Chi è la nuova generazione dell’Ateneo di Padova? Cosa pensa? Come immagina il futuro? Il risultato finale sarà una serie teatrale di quattro episodi, scritti ed interpretati direttamente dagli studenti. Il progetto prevede un laboratorio di drammaturgia, uno di messa in scena, e uno dedicato ai social media che seguirà passo passo il percorso di prove e di messa in scena. La regia sarà affidata ad Eleonora Panizzo e Andrea Bellacicco, mentre il coordinamento drammaturgico sarà a cura di Diego Scantamburlo e la supervisione del progetto a cura di Lorenzo Maragoni. Gli episodi, della durata di circa 30 minuti, saranno realizzati dai partecipanti al percorso di drammaturgia, verranno portati in scena dagli studenti e le studentesse coinvolte nel percorso per attori e raccontati via web dai partecipanti al percorso social media. Le quattro puntate in programma al Teatro Maddalene di Padova nel mese di maggio saranno poi riunite in un unico spettacolo conclusivo, una maratona che andrà in scena nella sala grande del Teatro Verdi il 31 maggio a comporre un autoscatto della generazione universitaria. Un nuovo anno, una nuova specie di studenti e studentesse, una foto ricordo forse per le generazioni successive.
La stagione veneziana del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale cambia palcoscenico e dal Goldoni si trasferisce al Malibran. Mentre all’interno del più antico teatro della città hanno preso il via i lavori di restyling realizzati dal Comune di Venezia, gli spettacoli del cartellone non si fermano: ieri sera Elena Sofia Ricci ha debuttato sul palco del Teatro Malibran, dove resterà in scena fino a domenica 26 febbraio, con La dolce ala della giovinezza, il capolavoro di Tennessee Williams diretto dal regista Pier Luigi Pizzi. Ad accoglierla oltre 500 persone tra il pubblico. Sul palco anche Gabriele Anagni, nel ruolo del protagonista maschile, e gli attori Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale, Marco Fanizzi, Max Odierna. Una storia di resurrezione quella tradotta da Masolino d’Amico. Sotto ai riflettori una donna al limite del delirio, sul bordo dell’abisso. Alexandra del Lago è una star del cinema in declino, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede rivelarsi un insuccesso: il suo ultimo film. Cerca per questo un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò. L’uomo, giovane e bello, è un attore fallito in cerca di rilancio ma destinato ad una triste fine, almeno fino al colpo di scena immaginato da Tennessee Williams che sovverte la sorte della protagonista. Dopo La dolce ala della giovinezza, il programma degli spettacoli prosegue al Malibran con Testimone d’accusa di Agatha Christie con Vanessa Gravina e Giulio Corso dal 23 al 26 marzo e con Un curioso accidente di Carlo Goldoni per la regia di Rimas Tuminas dal 20 al 23 aprile. Iniziati il 1° febbraio 2023, i lavori al Goldoni proseguiranno fino alla fine dell’estate con un piano di interventi che interesserà la sostituzione delle poltrone della platea e manutenzioni straordinarie necessarie all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi, tra cui lavorazioni di restauro e manutenzione dei beni immobili, l’adeguamento degli impianti elettrici (quello originario risaliva al 1979 e nel tempo aveva subito varie manutenzioni e adeguamenti, ma senza una progettazione generale di coordinamento) e opere di impianti di bonifica e protezione ambientale. Il teatro più antico della città tornerà ad accogliere il pubblico da settembre 2023 per l’inaugurazione della stagione 23/24 in un nuovo splendore.
In attesa della prossima edizione di GEA.23, il festival di teatro contemporaneo di Treviso, si apre il bando per la seconda edizione del Premio di Drammaturgia Contemporanea Giuseppe “Bepo” Maffioli, il concorso promosso da Comitato Teatro Treviso – organizzatore di GEA - GIOIOSAETAMOROSA Treviso Contemporary Theater Festival –, Comune di Treviso, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e Archivio Giuseppe Maffioli. Dopo la prima lusinghiera edizione dello scorso anno, il contest chiama quindi nuovamente a raccolta chiunque voglia mettersi alla prova con un testo teatrale, rigorosamente inedito, in linea con il concetto di GIOIOSAETAMOROSA o con il tema di GEA.23, RADIC(CH)I. In palio 1.000 euro e l’occasione di vedere la propria opera rappresentata in una lettura scenica durante la serata di apertura del festival, che si svolgerà come di consueto nel mese di luglio. Il bando è disponibile all’indirizzo www.gioiosaetamorosa.it/pgbm-2023 e il termine per la consegna degli elaborati è il 15 aprile 2023. Per raggiungere lo scopo di una partecipazione ampia, attiva ed entusiasta da parte dei trevigiani, è indetto anche un secondo bando molto particolare, poiché rivolto questa volta a chi sta “dall’altra parte”: la giuria. Il vincitore o la vincitrice del Premio Drammaturgia Contemporanea Giuseppe “Bepo” Maffioli sarà infatti decretato al 70% da una giuria tecnica composta da professionisti del Comitato Teatro Treviso, Comune di Treviso, Teatro Stabile Veneto – Teatro Nazionale e Archivio Giuseppe Maffioli, e al 30% da una giuria popolare selezionata tramite apposito bando. Un’occasione unica per i trevigiani e le trevigiane di ogni età appassionati di quest’arte per partecipare a un progetto di ampio respiro e vivere in prima persona l’atmosfera coinvolgente e caleidoscopica del teatro. La prima edizione del Premio, che ha debuttato lo scorso anno, ha registrato un ottimo risultato di partecipazione nonostante il breve tempo a disposizione. Sono infatti state ben 42 le opere giunte da tutta Italia e prese in esame dalla giuria, che ha decretato la vittoria all’attrice, regista e drammaturga triestina Diana Höbel per la commedia “È arrivato Cupido”, andata in scena al Teatro Mario Del Monaco durante una serata interamente dedicata alla figura di Giuseppe Maffioli. Il Premio vuole infatti essere anche un omaggio a un personaggio trevigiano purtroppo poco noto ai più. Di origini padovane ma trevigiano nel cuore, “Bepo” Maffioli, drammaturgo, regista e attore, è stato una figura di spicco nel panorama teatrale non solo locale ma anche nazionale, che lo ha visto recitare al fianco di Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Monica Vitti, Alberto Sordi e tanti altri, diretto da registi del calibro di Ettore Scola e Dino Risi. La sua carriera ha visto però inizio nel teatro e ha sempre cavalcato parallela alla sua passione per la gastronomia, che lo ha portato a scrivere libri e dirigere rubriche culinarie alla radio e in televisione. Dalla volontà di mantenere vivo il suo ricordo nasce la decisione del Comitato Teatro Treviso di dedicargli questo nuovo premio cittadino, con la speranza che possa scovare e accompagnare in una bella carriera dei nuovi talenti nel panorama teatrale nazionale.
Benvenuto sul nostro nuovo sito. Da lunedì 20 febbraio siamo online con un nuovo portale completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, una finestra su produzioni, rassegne, spettacoli e Tour virtuali dei teatri. La nuova biglietteria online, intuitiva e ottimizzata per la navigazione mobile permetterà di acquistare gli spettacoli con pochi click, cinque per l’esattezza. Andare a Teatro non è mai stato cosi semplice! All’indirizzo teatrostabileveneto.it si aprirà una schermata dal design moderno. Un’interfaccia lineare e scorrevole che, sia nella visualizzazione da mobile sia in quella da desktop, garantirà all’utente una navigazione semplice e intuitiva. Ad armonizzare e valorizzare l’esperienza, la nuova veste costruita sulle tonalità che identificano le attività istituzionali del TSV: il bianco e il blu ispirato al colore Blu Oltremare, prezioso pigmento realizzato con la macinazione dei lapislazzuli che ancora oggi nell’immaginario collettivo è associato al prestigio, alla qualità e all’affidabilità, e che nella sua variante digitale acquista maggiore brillantezza per un risultato contemporaneo e accattivante. Dalla homepage sarà possibile consultare la programmazione, accedere ai contenuti multimediali dei singoli spettacoli, alle informazioni della locandina e alla biglietteria, costantemente aggiornata. A rendere più intuitiva la navigazione sono le funzioni di personalizzazione della ricerca attraverso la selezione della città di interesse, con i filtri Padova, Venezia e Treviso, oppure della data, del genere o della tipologia di evento. Il sistema intelligente sarà in grado di proporre all’utente altri spettacoli, affini ai propri gusti e interessi. Il tutto in pochissimi secondi, da casa. Compresa la condivisione su social e sistemi di messaggistica veloce. L’attuale sito, realizzato nel 2014, è pronto a lasciare spazio a un’infrastruttura più avanzata che non rappresenta tuttavia un punto di arrivo, ma al contrario è la prima fase di un più ampio progetto di innovazione digitale. Nei prossimi mesi infatti il nuovo portale sarà implementato con ulteriori funzioni a partire dal blog fino all’integrazione dell’e-commerce con nuove offerte commerciali. “I grandi cambiamenti degli ultimi anni hanno accelerato il processo di trasformazione digitale anche delle strutture pubbliche come il nostro teatro - dichiara Claudia Marcolin, Executive manager del TSV -. Oggi presentiamo il primo passo di questo percorso iniziato durante la pandemia e realizzato grazie anche al prezioso sostegno dei nostri soci. Una nuova piattaforma che è stata progettata partendo dall’ascolto dei suggerimenti e delle richieste del nostro pubblico per offrire un’esperienza di acquisto e una navigazione facile, veloce e intuitiva. Questa strategia di innovazione digitale parte da un uso consapevole degli analytics e che oggi consente al TSV di dialogare con università italiane e europee, enti di ricerca culturale, osservatori sull’innovazione digitale e permette di avvicinare al teatro tutti gli spettatori, più o meno tecnologici. L’obiettivo nel medio termine è di proporre nuovi servizi per i nostri pubblici valorizzando il network culturale, economico e sociale che fa perno sul nostro teatro. Il nuovo portale sarà una vetrina importante al cui interno troverà spazio anche la nostra Accademia Teatrale Carlo Goldoni”. La nuova piattaforma è stata costruita con un sistema IAAS (Infrastructure As a Service) altamente adattabile e performante per lo scambio dati tra software di biglietteria e l’e-commerce customizzato per la gestione degli utenti e dei pagamenti online. Non solo, infatti, si è voluto lavorare sulla massima personalizzazione dell'esperienza dell’utente, presentando un ambiente all'avanguardia e un’infrastruttura completamente differente rispetto alla precedente, ma una particolare attenzione è stata posta anche nella costruzione della relazione tra il Teatro e gli spettatori: già dal 2022 il TSV ha scelto di appoggiarsi a un software per la gestione della marketing customer experience che consente l’utilizzo e la creazione di chat, newsletter, landing page e campagne pubblicitarie profilate sulle esigenze, gli interessi e l’interazione del pubblico. Non solo navigazione semplificata, ma anche una modalità d’acquisto facile e veloce. Per poter acquistare i biglietti di uno spettacolo basterà registrarsi inserendo nome, cognome, email e password. Un click per loggarsi ed accedere, scegliere l’evento, la data e il posto, così come per selezionare eventuali riduzioni. E in un attimo i biglietti digitali saranno pronti nel carrello, dove pagare o inserire eventuali buoni sconto o gift card. Con la registrazione al sito sarà possibile anche iscriversi alle newsletter del TSV per restare sempre aggiornati su spettacoli, iniziative ed eventi in programma. Gli utenti registrati al vecchio portale dovranno ripetere l’operazione sul nuovo sito e riceveranno nei prossimi giorni una comunicazione ad hoc con tutte le informazioni, comprensiva di un codice sconto. Nel menù a scomparsa sarà possibile invece trovare la storia del TSV, l’archivio delle rassegne e degli eventi passati, la descrizione di ogni teatro, le pagine dedicate alla formazione e all’accessibilità, così come le news e i contatti. Una sezione specifica è dedicata a quanti vogliono sostenere il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale attraverso l’Art Bonus.
Al Teatro Maddalene prende il via Solo risposte sbagliate, una rassegna di nuovi format teatrali a cura del regista e performer Lorenzo Maragoni, promossa dal Comune di Padova e dallo Stabile del Veneto. Da febbraio a maggio il cartellone presenta quattro progetti originali che saranno l’occasione di sperimentare nuovi linguaggi della scena con il coinvolgimento di giovani artisti. Riprendendo un trend diffuso sui social network, il titolo “solo risposte sbagliate” fa il verso in modo ironico e irriverente al significato che sta alla base della rassegna: cercare risposte e aprirsi a nuove domande attraverso le relazioni che possono nascere dall’incontro a teatro tra pubblico e attori, tra spettatore e spettatore. Ad aprire la rassegna sarà Fratelli. Esercizi di coesistenza, un format originale a cura dalla compagnia Amor Vacui e prodotto dal TSV -Teatro Nazionale in collaborazione con TEDxPadova. Dal 15 febbraio al 12 marzo per venti serate sette attori si confronteranno sul tema della coesistenza nel mondo, a partire da quello della relazione tra fratelli e sorelle: come si dividono, da piccoli, i giocattoli, la torta e l’amore dei genitori? E da grandi, come si dividono un appartamento, un luogo di lavoro, un pianeta, le risorse? Sul palco delle Maddalene va così in scena non uno spettacolo “tradizionale”, ma un momento di confronto e discussione sui temi dello spettacolo, con ogni sera un ospite speciale: psicologhe, ricercatori, imprenditori, attivisti, terranno un talk in dialogo con gli attori e con il pubblico, e successivamente gli attori e le attrici trasformeranno in azione scenica e performativa quanto appena emerso, in modo improvvisato e ogni sera diverso e unico. Il 21 e il 22 aprile al Teatro Maddalene va in scena la mise en espace di Talismani, scritto da Matteo Porru, vincitore del Campiello Giovani 2019, adattato e diretto da Lorenzo Maragoni e interpretato da Andrea Bellacicco con le musiche originali di Annamaria Moro e Francesco Rocco. Un’occasione di incontro tra il teatro e la letteratura nata dalla collaborazione tra il TSV e il Premio Campiello, nelle parole di un giovanissimo autore, classe 2001, per un racconto che parla proprio di coesistenza tra mondi e culture diverse: una storia che si costruisce tra un villaggio sperduto dell’Afghanistan oppresso dal potere talebano e Napoli. Dal 26 aprile al 27 maggio torna per la seconda edizione il format MaturAzione, un progetto dedicato alla sperimentazione dei nuovi linguaggi della scena che dà la possibilità ai giovani attori e attrici diplomati all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni di mettersi alla prova con progetti autonomi, da presentare in forma di lettura scenica o di mise en espace. Tre compagnie selezionate tramite bando potranno avere l’occasione di essere seguite per un percorso di tutoraggio, al termine del quale andranno in scena di fronte al pubblico per quattro sere. La rassegna si chiude con il ritorno di Universerìe, la storica serie teatrale arrivata ormai alla settima edizione. Un istant-drama sulla vita universitaria a Padova, scritta e interpretata dagli studenti e dalle studentesse dell’Unipd in veste di drammaturghi e attori, con il coordinamento della compagnia Amor Vacui. Universerìe, nato nel 2016, ha coinvolto ormai oltre un centinaio di studenti e studentesse, si è rinnovato di anno in anno, mantenendo però la sua forma seriale, con un episodio a settimana per quattro settimane, dal 2 al 23 maggio. A chiudere la rassegna sarà la maratona finale che si terrà il 31 maggio nella sala grande del Teatro Verdi.
Il Teatro Goldoni compie 400 anni e si rifà il look. Grazie all’intervento del Comune di Venezia a partire dal 1 febbraio 2023 prendono il via i lavori di restyling del Teatro Goldoni: dalla sostituzione delle poltrone della platea all’adeguamento dell’impianto elettrico, il piano di manutenzioni straordinarie necessarie all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi porterà alla chiusura temporanea del teatro più antico della città, che tornerà ad accogliere il pubblico da settembre 2023 per l’inaugurazione della stagione 23/24 in un nuovo splendore. Già ultimata nel 2020 la prima tranche di lavori, nei prossimi mesi proseguiranno gli interventi necessari all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), tra cui lavorazioni di restauro e manutenzione dei beni immobili, l’adeguamento degli impianti elettrici (quello originario risaliva al 1979 e nel tempo aveva subito varie manutenzioni e adeguamenti, ma senza una progettazione generale di coordinamento) e opere di impianti di bonifica e protezione ambientale per un investimento complessivo di 1.117.3221,99 euro stanziato dal Comune di Venezia. Nell’ambito di questa vasta pianificazione di manutenzione straordinaria si inserisce anche il progetto di rifacimento delle poltrone della platea. Assieme alla moquette della sala, il vecchio modello di “poltrona Goldoni” verrà sostituto con una nuova versione: una rivisitazione dell’esistente che, pur riprendendone la forma e il classico colore rosso-arancio, sarà caratterizzata da un design moderno, da materiali più resistenti e durevoli all’usura del tempo, da un facile sistema di montaggio e da una struttura più comoda e confortevole. È prevista, inoltre, la realizzazione di un’area di sosta da destinare a quattro carrozzine per rendere il teatro Goldoni sempre più accessibile a tutti gli spettatori. La sala, infine, sarà dotata di un nuovo impianto audio, ad integrazione di quello esistente, che sarà posizionato e mimetizzato completamente con le strutture del teatro in linea con gli standard internazionali. Abbonati e possessori di biglietti acquistati prima del 15 febbraio: ecco cosa c'è da sapere A partire dallo spettacolo La dolce ala della giovinezza (in scena dal 23 al 26 febbraio 2023) a tutti i nostri abbonati verrà assegnato un posto con una posizione simile a quella del posto acquistato al Teatro Goldoni. Dal 14 febbraio 2023, a coloro che hanno acquistato l’abbonamento o un biglietto per uno degli spettacoli in programma dal mese di febbraio, verrà fornito un titolo di accesso valido per accedere al Teatro Malibran tramite comunicazione mail o presso la biglietteria del Teatro Goldoni, che rimarrà aperta al pubblico anche durante il periodo dei lavori, con possibili variazioni d’orario. Certi della vostra comprensione, ci scusiamo fin da ora per il disagio. Torneremo al Teatro Goldoni per l’inizio della Stagione 23/24!
“Siamo grati ancora una volta alla Regione Veneto per la fiducia che ci ha voluto accordare rinnovando con il nostro Teatro l’accordo di programma per il progetto di formazione TeSeO- Teatro Scuole e Occupazione – dichiara Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale –. L’attenzione nei confronti delle giovani generazioni è uno dei punti fondamentali nel piano delle attività dello Stabile del Veneto, sia per quanto riguarda la programmazione di un’offerta che vada incontro agli interessi del nuovo pubblico, sia per la ricerca e la preparazione dei giovani artisti e professionisti dello spettacolo. È grazie all’esperienza positiva del programma di formazione TeSeO che negli ultimi quattro anni abbiamo potuto scritturare più di cento giovani artisti, tra attori e registi, coinvolti in diversi progetti di spettacolo, andati in scena per più di 300 repliche nei nostri teatri e sui grandi palcoscenici italiani. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il sostegno della Regione e la collaborazione di un partner come l’Accademia Teatrale Veneta che fino ad oggi ci ha accompagnato in questa avventura”. Con un totale di 1886 partecipanti coinvolti e quasi 20.000 ore realizzate tra i progetti dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, gli spettacoli della Compagnia Giovani, le master class della fase specialistica e i corsi di propedeutica teatrale nelle scuole, il triennio pilota 2019-2021 del progetto TeSeO si era chiuso con ottimi risultati, che hanno ricevuto un ulteriore conferma in questo ultimo anno di edizione transitoria fino ad ottenere oggi la conferma della partenza del nuovo triennio 2023-2025.