Teatro Goldoni mai così vivo: inaugurato oggi il nuovo biennio dell'ATCG
Quattrocento anni di storia, eppure il Teatro Goldoni non è mai stato così pieno di vita come oggi che accoglie per la prima volta i giovani allievi attori dell’Accademia Teatrale Carolo Goldoni che, nel corso dell’anno, saranno impegnati in 2150 ore di lezioni per circa 200 giornate di formazione negli spazi dello storico teatro veneziano. Questa mattina la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, alla presenza del presidente Giampiero Beltotto, del direttore artistico Filippo Dini e del direttore dell'Accademia Carlo Mangolini, ha inaugurato l’avvio delle lezioni del biennio dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni nata dall’Accordo di Programma con la Regione del Veneto nell’ambito del progetto TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione. L’evento è stato anche l’occasione per presentare assieme al Comune di Venezia con la consigliera Giorgia Pea e l'assessore Simone Venturini, il Teatro Goldoni come nuova sede ufficiale della scuola di teatro.
“Con la scuola di teatro il Goldoni diventa sempre più vivo. È con grande soddisfazione che oggi abbiamo presentato il Teatro Goldoni come nuova sede ufficiale della nostra accademia teatrale, una delle più importanti in Italia. Questo passaggio, di cui sono particolarmente contento, si inserisce coerentemente in un progetto su cui stiamo lavorando da mesi: rivitalizzare questo teatro. L’obiettivo è quello di rendere il Goldoni sempre di più il centro propulsivo del teatro di questa regione”. Ha dichiarato Giampiero Beltotto, presidente del della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. “Una responsabilità che non appartiene solo a chi sta alla guida del teatro, ma anche a voi giovani attori: se voi diventerete grandi nel teatro anche il teatro di questa città diventerà grande” ha concluso Beltotto augurando buon lavoro agli allievi del secondo anno che proprio oggi hanno iniziato le lezioni.
“L'Accademia Teatrale Carlo Goldoni è il punto di partenza per portare i giovani a scoprire la propria possibilità d'espressione – ha dichiarato Giorgia Pea, consigliera delegata della Città di Venezia cultura, attività teatrali e cinema – Abbiamo bisogno di giovani che credano nella città e che la scelgano non solo per il loro percorso di studi ma anche come luogo in cui vivere. Per quanto riguarda il teatro, Venezia è una città iconica e sono veramente felice che in questo biennio possiate vivere la città ed arricchirla con le vostre esperienze, i vostri talenti e perché no le vostre critiche. Il mio incoraggiamento nei vostri confronti è quello di amarla e rispettarla. Credo che il teatro sia una delle attività culturali che maggiormente favoriscano la condivisione e la coesione sociale. Venezia è una città che restituisce molto a chi la vive. Vivere in mezzo alla bellezza straordinaria di questo luogo potrà migliorare anche la qualità della vostra vita e del vostro lavoro".
Studio e tecnica di recitazione, voce e movimento, oltre che pratica di palcoscenico sono i fondamentali sui cui gli allievi attori si cimenteranno nel corso del biennio a Venezia prima di trasferirsi a Padova per l’ultimo anno di formazione, durante il quale il lavoro si concentrerà sulla messa in scena di veri e propri spettacoli teatrali sotto la guida di registi apprezzati a livello nazionale, che nel 2024/25 saranno Simone Derai e Marco Menegoni di Anagoor, Giorgio Sangati, Giuseppe Emiliani, Stefano Cordella e Michele Modesto Casarin. Questa mattina a Venezia è stato quindi il primo giorno di scuola per gli allievi del secondo anno dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, mentre è ancora aperto il bando di selezione per l’iscrizione al nuovo triennio, che scadrà il prossimo 19 ottobre.
Dopo l’estate trascorsa con Titizé – A Venetian Dream in scena per 52 recite fino al 13 ottobre, oltre agli spettacoli in programma per la stagione 24/25 e ai laboratori per adulti e bambini che prenderanno il via a metà del prossimo mese, accogliendo nei propri spazi anche le lezioni dell’Accademia teatrale il Goldoni si trasforma in un teatro sempre più vivo, luogo di sperimentazione e fucina di creazione artistica. Uno spazio che, grazie alle numerose attività di formazione offerte dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto attraverso il progetto TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione, si apre sempre di più anche a scambi internazionali: proprio in questi giorni il teatro è sede del corso di specializzazione in performer tenuto da uno dei massimi esperti di cultura orientale, il Maestro Wu Hsing-Kuo, che insegna le tecniche dell’Opera di Pechino e la sua visione del teatro contemporaneo attraverso un confronto con la maschera della Commedia dell’Arte.
L’Accademia Teatrale Carlo Goldoni partecipa, inoltre, al Programma Erasmus+ che porterà docenti provenienti da prestigiosi centri teatrali europei a tenere workshop innovativi nelle sedi di Venezia e Padova, mentre gli allievi attori avranno a loro volta l’occasione di partecipare a esperienze formative all’estero, come i workshop internazionali tenuti già nell’arco della stagione 23/24 presso il Teatro V di Copenaghen e a Bonn con la compagnia Fringe Ensemble.
Per assicurare al meglio lo svolgimento delle tante attività in programma verranno coinvolti diversi spazi del teatro, dalla sala prove al foyer del terzo ordine, ripensati e adattati alle nuove esigenze. Si rafforza così il ruolo dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni come luogo di primo piano nell’ambito della formazione, non solo a livello regionale ma anche nazionale ed internazionale, con l’obiettivo di alzare ulteriormente il livello di preparazione degli allievi attori, e di creare sempre più occasioni per garantire, come suggerisce l’acronimo TeSeO, il passaggio dalla Scuola all’Occupazione.