Sarà Francesca Dotto, soprano trevigiano che ha appena concluso le recite di Norma a Bologna nel centenario dalla nascita di Maria Callas, la protagonista degli Aperitivi OFF di Oltre la Scena in programma domenica 26 marzo alle 11.00 nel foyer del Teatro Mario Del Monaco. Ospite del salotto di Oltre la Scena, Francesca Dotto racconterà al pubblico, il dialogo con la giornalista Elena Filini, come è nata la sua carriera, quali scelte personali e professionali hanno determinato il successo e l'incontro con i grandi direttori e registi del teatro fino all'ultimo emozionante impegno artistico: far rivivere il mito di Maria Callas nell'opera che è stata il suo cavallo di battaglia. Artisti e pubblico chiuderanno poi insieme l'incontro con un aperitivo insieme. Nata a Treviso, Francesca Dotto intraprende gli studi di canto con il soprano Elisabetta Tandura, diplomandosi con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto. Inizia la sua carriera distinguendosi nel ruolo di Violetta nei maggiori teatri italiani: dopo il debutto a Sassari, diverse produzioni alla Fenice, al Petruzzelli, ad Atene, a Firenze e all’Opera di Roma con regia di Sofia Coppola e costumi di Valentino. Tra gli impegni recenti La bohème, Don Giovanni e Turandot alla Fenice, il ruolo di Musetta alla Wiener Staatsoper, Anna Bolena a Roma, Don Giovanni a Pechino. Prossimi il debutto in Lucrezia Borgia al Festival Donizetti e La traviata alla Royal Danish Opera e all’Opera di Ginevra.
Dopo un percorso di valutazione delle oltre 450 candidature arrivate, sono stati comunicati oggi i titoli degli spettacoli finalisti In-Box e In-Box Verde 2023, che saranno in scena dal 24 al 31 maggio a Siena durante In-Box dal Vivo. Tra i titoli in finale c’è anche R+G, lo spettacolo co-prodotto dal Teatro Stabile del Veneto–Teatro Nazionale e liberamente ispirato a Romeo e Giulietta di William Shakespeare, che vede in scena nei panni dei protagonisti Caterina Benevoli e Duccio Zanone e con le musiche originali live di Gianluca Agostini. R+G è un canto d’amore a due voci, elettrico, poetico, inquieto. Un affondo viscerale nell’animo dei due giovanissimi protagonisti tra la violenza della provincia e la genuinità dell’amore adolescenziale. A condizionare la loro storia saranno anche le famiglie, la scuola e i giudizi della loro comunità. Lo spettacolo inserisce i temi e l’universalità dei grandi classici in un impianto scenico contemporaneo e accessibile a ogni tipo di pubblico. In-Box è una rete di teatri, festival e soggetti istituzionali che seleziona e promuove alcune delle esperienze produttive più interessanti della scena emergente italiana. In-Box definisce “emergenti” quelle compagnie le cui opere hanno un alto livello artistico a cui non corrisponde ancora un'adeguata visibilità presso pubblico, operatori e critica. Grazie alla trasversalità di sguardi dei componenti delle sue reti, il progetto premia spettacoli capaci di dialogare in maniera incisiva con più pubblici rappresentando al meglio il tempo presente. Attraverso la sua azione promozionale e distributiva In-Box intende contribuire al rinnovamento del teatro italiano sostenendo la continuità della ricerca artistica e la dignità economica del lavoro delle compagnie attraverso l'acquisto di repliche a cachet di spettacoli già prodotti. Dal 2015 il progetto è sostenuto dal MiC (Art.41, Promozione, asse Ricambio generazionale).
Il CTT - Comitato Teatro Treviso è alla ricerca di uno spettacolo per GEA.23 - RADIC(CH)I, l’edizione 2023 di “GIOIOSAETAMOROSA - Treviso Contemporary Theater Festival”. Lo spettacolo selezionato andrà in scena il 16 luglio 2023 sul palco del Teatro Mario Del Monaco di Treviso. Il Festival è organizzato da CTT in collaborazione con il Comune di Treviso e con il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale. Il Festival GEA è ispirato dalla classica definizione della Marca trevigiana come “gioiosa et amorosa”. La direzione artistica del CTT, per uno degli spettacoli, ha deciso di aprire questa call pubblica “chiamiAMO”. Il tema dello spettacolo cercato dovrà aver a che fare con il concept di GIOIOSAETAMOROSA, dove per gioia e “amore” si intende tutto l’amore e la gioia, sotto qualsiasi forma e accezione, la gioia di vivere e il rapporto con la felicità, il sesso, il dionisiaco come l'ebbrezza che deriva dall'arte sensuale, dall’erotismo, dalla convivialità, lo spirito gaio ed entusiasta, nell'imprevisto, nella condivisione del piacere, nell'irrazionale e nell'impeto creativo. Il tema specifico dell’edizione GEA.23 - RADIC(CH)I sarà appunto radicchi e radici come metafora identitaria, che evoca anche la tematica della natura e dell’ambiente. Radici come tema che apra a stimoli nuovi, non limitati all’esaltazione di esse in senso nostalgico, che ricordi come a volte lo sradicamento e il travaso siano necessari per la crescita della pianta. Guardare alle radici significa narrare di ciò che si conosce profondamente sul piano dell’esperienza e dell’identità per metterlo in relazione alle esperienze e alle conoscenze dellə* altrə perché diventino dialogo e apertura a ciò che è diverso da noi.
La cantante sarà in concerto al Teatro Malibran di Venezia il 29 marzo 2023 (inizio ore 21.00). L’evento, firmato da Veneto Jazz in collaborazione con Fondazione di Venezia e Teatro Stabile del Veneto, si svolge a cura e nell’ambito di Incroci di civiltà, il Festival Internazionale di Letteratura organizzato da Università Ca’ Foscari Venezia e Comune di Venezia. La carriera di Mariza è costellata di successi, fra album multi-platino e apparizioni su alcuni dei palcoscenici più importanti del mondo: l’Olympia di Parigi, l’Opera di Francoforte, la Royal Festival Hall di Londra, Le Carré di Amsterdam, il Palau de la Música di Barcellona, la Sydney Opera House, la Carnegie Hall di New York, il Kennedy Center di Washington DC, la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles – in quest’ultimo caso con una scenografia appositamente disegnata per lei da uno dei più bravi architetti del mondo, Frank Gehry. Il suo repertorio, pur essendo saldamente radicato nel Fado classico e contemporaneo, si è evoluto nel tempo includendo nuovi generi musicali, morna capoverdiana, classici brasiliani e spagnoli e altri brani a lei cari. Mariza si è rivelata essere una grande artista internazionale, molto originale ed estremamente dotata, e dalla quale aspettarsi ancora molto per il futuro. Questa giovane ragazza originaria del Mozambico, cresciuta a Mouraria, quartiere popolare di Lisbona, ha coltivato le radici della sua cultura musicale per diventare un’artista universale in grado di aprirsi al mondo, senza mai perdere la propria identità portoghese. Mariza ha celebrato il ventesimo anniversario della sua carriera e il centenario della nascita della Regina del Fado, Amália Rodrigues, con Mariza Sings Amália, il suo primo album completo di classici, pubblicato nel 2021 by Nonesuch/Warner Bros. Records. Grazie ai suoi album, acclamati anche dalla critica, e alle sorprendenti collaborazioni che ha intrecciato, Mariza ha accresciuto la passione per il fado, proprio come aveva fatto Amalia, diventando la più illustre ambasciatrice del XXI secolo della musica portoghese nel mondo, come la Rodrigues era stata nel XX secolo. Biglietti I biglietti del concerto sono disponibili in prevendita nel circuito Ticketone (on line e punti vendita) e a breve anche nei punti vendita Venezia Unica. Platea, palchi centrali ordine parapetto, balconata I settore 60,00 € + diritto di prevendita Palchi centrali posti dietro, palchi laterali posti parapetto, balconata II° settore 40 € + diritto di prevendita Palchi laterali posti dietro, galleria, loggione 30 € + diritto di prevendita Informazioni sul concerto: Veneto Jazz - jazz@venetojazz.com – t. (+39) 366.2700299 – www.venetojazz.com
Il 3 marzo alle ore 18.00 è prevista l'intitolazione della sala prove del Teatro Mario Del Monaco di Treviso a Enza Ferrari, pianista, docente e maestra sostituta di chiara fama già protagonista al Teatro La Scala con i più celebri cantanti del Novecento, da Maria Callas a Renata Tebaldi a Giuseppe di Stefano e poi al Teatro di Treviso come maestro sostituto nelle produzioni liriche e accompagnatrice ufficiale del Concorso internazionale per cantanti Toti Dal Monte. Enza Ferrari ha dato alla crescita del teatro di Treviso, insieme ad Armando Gatto, Peter Maag e Regina Resnik, un insostituibile contributo artistico. L’evento sarà aperto a tutto il pubblico interessato a partecipare alla cerimonia; la prenotazione obbligatoria è ed è disponibile a questo link.
La rassegna teatrale che si ispira nel titolo al gruppo di asteroidi che sfiorano l’orbita della Terra e di altri pianeti portando segnali da altri mondi si svolgerà da venerdì 3 marzo a giovedì 21 dicembre 2023 in diversi luoghi della cultura veneziana come il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, il Teatro Goldoni, a Palazzo Grassi - Punta della Dogana e gli spazi dell’area portuale per offrire alla città metropolitana, e ai giovani in particolare, una selezione di spettacoli rappresentativi della scena contemporanea italiana e internazionale e sottolineare il ruolo del teatro come potente strumento di riflessione collettiva e condivisa sul nostro presente. In continuità con lo spirito dello storico Giovani a Teatro, il progetto ideato e promosso dalla Fondazione di Venezia dal 2003 al 2015, la rassegna Asteroide Amor è frutto dell’impegno condiviso da quattro istituzioni per agire insieme a Venezia incentivando la diffusione della cultura teatrale tra i giovani. Dopo il successo registrato nel 2022, l’edizione del 2023 vede programmati artisti e compagnie tra le più importanti del teatro contemporaneo nazionale e internazionale. Questa nuova edizione, inoltre, viene arricchita con spettacoli in lingua inglese con sovratitoli in italiano, con il desiderio di aprirsi ad un pubblico più ampio. La rassegna è curata dalle professoresse Susanne Franco, Delegata della Rettrice alle Attività Teatrali di Ca’ Foscari, Annalisa Sacchi, Direttrice del corso di Laurea in Teatro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia, e da Carlo Mangolini responsabile area Formazione e Nuovi Linguaggi del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Ecco il programma dei primi appuntamenti Venerdì 3 marzo 2023 alle ore 20.00 presso il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta: Best Regards di e con Marco D’Agostin; Da mercoledì 15 a lunedì 20 marzo presso Palazzo Trevisan degli Ulivi e in collaborazione con New Echo System/Pro Helvetia Venezia, con EUTOPIA, un progetto di Trickster-p ideato e firmato da Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl; Giovedì 6 aprile al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta andrà in scena Ashes di Muta Imago (Premio Ubu 2022 come miglior progetto sonoro), con la drammaturgia e regia Riccardo Fazi e Marco Cavalcoli (Premio Ubu 2022 come miglior attore); Mercoledì 19 aprile sempre al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta I Don’t Want To Be An Individual All On My Own di e con Genevieve Murphy, compositrice e performer scozzese (lo spettacolo sarà in inglese con sovratitoli in italiano); 13 e 14 maggio 2023 presso il Teatro Piccolo Arsenale: Metamorphoses di Manuela Infante / Michael De Cock / Diego Noguera (lo spettacolo sarà in inglese con sovratitoli in italiano). La rassegna si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari grazie al biglietto a tariffa dedicata a 5 € per ciascuno spettacolo. Per gli spettacoli al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta i biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro a partire dalle ore 18.30 del giorno dello spettacolo. Info: teatro.cafoscari@unive.it Sito web: www.unive.it/asteroideamor Per lo spettacolo a Palazzo Trevisan degli Ulivi: nei giorni 15-16-20 marzo la prenotazione è gestita da Teatro Ca’ Foscari a S.Marta; nei giorni 17-18-19 marzo la prenotazione è gestita da Palazzetto Trevisan. Per lo spettacolo al Teatro Piccolo Arsenale le prenotazioni sono gestite dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.
Il progetto, nato nel 2013 con l’obiettivo di promuovere la programmazione della stagione operistica del Teatro Mario Del Monaco verso il pubblico più giovane e offrire agli appassionati nuove occasioni di approfondimento, festeggia dieci anni e per l’occasione presenta un nuovo programma di appuntamenti promossi dal Comune di Treviso in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale a cura di Elena Filini. Dal 3 marzo al 27 giugno, le sale e i foyer del Teatro Mario Del Monaco saranno animati da ospiti e musicisti d’eccezione protagonisti dei tre appuntamenti del cartellone primaverile. Il 3 marzo alle ore 18 il calendario di “Oltre la Scena” prevede l'intitolazione della sala prove del Teatro Mario Del Monaco di Treviso a Enza Ferrari, pianista, docente e maestra sostituta di chiara fama già protagonista al Teatro La Scala con i più celebri cantanti del Novecento, da Maria Callas a Renata Tebaldi a Giuseppe di Stefano e poi al Teatro di Treviso come maestro sostituto nelle produzioni liriche e accompagnatrice ufficiale del Concorso internazionale per cantanti Toti Dal Monte. La partecipazione all’evento sarà aperta a tutto il pubblico, con prenotazione obbligatoria (qui disponibile). Il 26 marzo in cartellone la ripresa del format Aperitivi OFF con la presenza speciale del soprano Francesca Dotto. L'incontro si terrà alle ore 11 nel secondo foyer del teatro. Il 27 giugno infine Oltre la Scena e il Teatro Mario Del Monaco propongono “Caro nome”, una festa musicale in occasione dei 130 anni dalla nascita del soprano Toti Dal Monte con la partecipazione del Conservatorio di musica Agostino Steffani di Castelfranco Veneto. «Abbiamo ancora negli occhi il teatro pieno di studenti per l’anteprima del Trovatore», sottolinea l’assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso, Lavinia Colonna Preti. «E non solo: Oltre La Scena ha permesso in questi anni di far conoscere e apprezzare la bellezza dell’opera e del nostro tempio della Lirica a tantissimi giovani, che hanno potuto così scoprire un mondo che accompagna una parte di storia del nostro Paese. Progetti come questo aiutano a diffondere cultura, a farla ammirare e ad approfondire una parte integrante del nostro patrimonio artistico». «Il rapporto tra il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale e il mondo della scuola è da sempre elemento imprescindibile per coinvolgere i giovani spettatori che saranno il pubblico di domani. Per questo motivo ogni anno il Teatro Stabile del Veneto organizza in tutti e tre i teatri iniziative rivolte agli studenti e, nel panorama trevigiano, la programmazione di Oltre la scena”, con gli incontri introduttivi all’opera in occasione delle anteprime aperte alle scuole, gioca un ruolo importante», commenta Claudia Marcolin, executive manager del TSV- Teatro Nazionale. «Siamo grati all’amministrazione comunale per la fiducia che ripone nel Teatro Stabile del Veneto e per la proficua collaborazione che continua a portare ottimi risultati su più fronti, in particolare nel mantenere viva e vivace la relazione tra il teatro e la città, i suoi abitanti, le sue associazione e le tante realtà che la animano». «Siamo orgogliosi e soddisfatti del progetto education, che sta raggiungendo grandi risultati sia con il coinvolgimento delle scuole, che con i loro studenti riempiono il teatro in occasione delle anteprime delle opere liriche, sia con le conferenze d’introduzione al pubblico dei concerti, appuntamenti rivolti al pubblico di appassionati che dimostrano di apprezzare queste occasioni di approfondimento», dichiara Stefano Canazza, direttore artistico della stagione lirica e concertistica del Teatro Mario Del Monaco. «Un successo d’altra parte che va di pari passo e conferma l’apprezzamento del nostro pubblico sia per la stagione lirica sia per quella concertistica, i cui abbonati sono tornati a superare i numeri della stagione 2019 con un 10% di abbonati in più rispetto al pre pandemia. Inoltre quest’anno ricorre un importante anniversario, sono i 130 anni dalla nascita di Toti Dal Monte, una ricorrenza che saremo felici di celebrare assieme al Comune anche con il programma di Oltre la scena».
Dicono che sette anni sia la cifra della maturità: il momento delle relazioni in cui ci si mette davvero in gioco. In questi sette anni, sette diverse generazioni di studenti universitari si sono confrontati con il raccontarsi in scena e ora sono pronti a farlo di nuovo: sul palcoscenico del Teatro Maddalene di Padova torna Universerìe, il format teatrale ideato e diretto dalla Compagnia Amor Vacui e prodotto dal Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale in collaborazione con l’Università di Padova. È aperto il bando per la settima edizione del tradizionale instant drama interamente scritto e interpretato dagli universitari. Fino al 13 marzo studentesse e studenti, ma anche dottorandi, assegnisti, specializzandi, ricercatori, professori e personale tecnico e amministrativo, collaboratori esterni, magnifici rettori e tutti coloro che a vario titolo abbiano un rapporto formalizzato con l’Università di Padova potranno candidarsi per partecipare al progetto. Dopo il successo delle passate edizioni Universerìe VII. Manuale sull’orientamento di persone quasi adulte quest’anno si pone come obiettivo quello di interrogarsi sulle scelte di vita, i dubbi, i sogni le paure verso il futuro delle studentesse e degli studenti dell’Ateneo di Padova attraverso la lente del vivere insieme. Cosa è cambiato? Chi è la nuova generazione dell’Ateneo di Padova? Cosa pensa? Come immagina il futuro? Il risultato finale sarà una serie teatrale di quattro episodi, scritti ed interpretati direttamente dagli studenti. Il progetto prevede un laboratorio di drammaturgia, uno di messa in scena, e uno dedicato ai social media che seguirà passo passo il percorso di prove e di messa in scena. La regia sarà affidata ad Eleonora Panizzo e Andrea Bellacicco, mentre il coordinamento drammaturgico sarà a cura di Diego Scantamburlo e la supervisione del progetto a cura di Lorenzo Maragoni. Gli episodi, della durata di circa 30 minuti, saranno realizzati dai partecipanti al percorso di drammaturgia, verranno portati in scena dagli studenti e le studentesse coinvolte nel percorso per attori e raccontati via web dai partecipanti al percorso social media. Le quattro puntate in programma al Teatro Maddalene di Padova nel mese di maggio saranno poi riunite in un unico spettacolo conclusivo, una maratona che andrà in scena nella sala grande del Teatro Verdi il 31 maggio a comporre un autoscatto della generazione universitaria. Un nuovo anno, una nuova specie di studenti e studentesse, una foto ricordo forse per le generazioni successive.
La stagione veneziana del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale cambia palcoscenico e dal Goldoni si trasferisce al Malibran. Mentre all’interno del più antico teatro della città hanno preso il via i lavori di restyling realizzati dal Comune di Venezia, gli spettacoli del cartellone non si fermano: ieri sera Elena Sofia Ricci ha debuttato sul palco del Teatro Malibran, dove resterà in scena fino a domenica 26 febbraio, con La dolce ala della giovinezza, il capolavoro di Tennessee Williams diretto dal regista Pier Luigi Pizzi. Ad accoglierla oltre 500 persone tra il pubblico. Sul palco anche Gabriele Anagni, nel ruolo del protagonista maschile, e gli attori Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale, Marco Fanizzi, Max Odierna. Una storia di resurrezione quella tradotta da Masolino d’Amico. Sotto ai riflettori una donna al limite del delirio, sul bordo dell’abisso. Alexandra del Lago è una star del cinema in declino, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede rivelarsi un insuccesso: il suo ultimo film. Cerca per questo un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò. L’uomo, giovane e bello, è un attore fallito in cerca di rilancio ma destinato ad una triste fine, almeno fino al colpo di scena immaginato da Tennessee Williams che sovverte la sorte della protagonista. Dopo La dolce ala della giovinezza, il programma degli spettacoli prosegue al Malibran con Testimone d’accusa di Agatha Christie con Vanessa Gravina e Giulio Corso dal 23 al 26 marzo e con Un curioso accidente di Carlo Goldoni per la regia di Rimas Tuminas dal 20 al 23 aprile. Iniziati il 1° febbraio 2023, i lavori al Goldoni proseguiranno fino alla fine dell’estate con un piano di interventi che interesserà la sostituzione delle poltrone della platea e manutenzioni straordinarie necessarie all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi, tra cui lavorazioni di restauro e manutenzione dei beni immobili, l’adeguamento degli impianti elettrici (quello originario risaliva al 1979 e nel tempo aveva subito varie manutenzioni e adeguamenti, ma senza una progettazione generale di coordinamento) e opere di impianti di bonifica e protezione ambientale. Il teatro più antico della città tornerà ad accogliere il pubblico da settembre 2023 per l’inaugurazione della stagione 23/24 in un nuovo splendore.
In attesa della prossima edizione di GEA.23, il festival di teatro contemporaneo di Treviso, si apre il bando per la seconda edizione del Premio di Drammaturgia Contemporanea Giuseppe “Bepo” Maffioli, il concorso promosso da Comitato Teatro Treviso – organizzatore di GEA - GIOIOSAETAMOROSA Treviso Contemporary Theater Festival –, Comune di Treviso, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e Archivio Giuseppe Maffioli. Dopo la prima lusinghiera edizione dello scorso anno, il contest chiama quindi nuovamente a raccolta chiunque voglia mettersi alla prova con un testo teatrale, rigorosamente inedito, in linea con il concetto di GIOIOSAETAMOROSA o con il tema di GEA.23, RADIC(CH)I. In palio 1.000 euro e l’occasione di vedere la propria opera rappresentata in una lettura scenica durante la serata di apertura del festival, che si svolgerà come di consueto nel mese di luglio. Il bando è disponibile all’indirizzo www.gioiosaetamorosa.it/pgbm-2023 e il termine per la consegna degli elaborati è il 15 aprile 2023. Per raggiungere lo scopo di una partecipazione ampia, attiva ed entusiasta da parte dei trevigiani, è indetto anche un secondo bando molto particolare, poiché rivolto questa volta a chi sta “dall’altra parte”: la giuria. Il vincitore o la vincitrice del Premio Drammaturgia Contemporanea Giuseppe “Bepo” Maffioli sarà infatti decretato al 70% da una giuria tecnica composta da professionisti del Comitato Teatro Treviso, Comune di Treviso, Teatro Stabile Veneto – Teatro Nazionale e Archivio Giuseppe Maffioli, e al 30% da una giuria popolare selezionata tramite apposito bando. Un’occasione unica per i trevigiani e le trevigiane di ogni età appassionati di quest’arte per partecipare a un progetto di ampio respiro e vivere in prima persona l’atmosfera coinvolgente e caleidoscopica del teatro. La prima edizione del Premio, che ha debuttato lo scorso anno, ha registrato un ottimo risultato di partecipazione nonostante il breve tempo a disposizione. Sono infatti state ben 42 le opere giunte da tutta Italia e prese in esame dalla giuria, che ha decretato la vittoria all’attrice, regista e drammaturga triestina Diana Höbel per la commedia “È arrivato Cupido”, andata in scena al Teatro Mario Del Monaco durante una serata interamente dedicata alla figura di Giuseppe Maffioli. Il Premio vuole infatti essere anche un omaggio a un personaggio trevigiano purtroppo poco noto ai più. Di origini padovane ma trevigiano nel cuore, “Bepo” Maffioli, drammaturgo, regista e attore, è stato una figura di spicco nel panorama teatrale non solo locale ma anche nazionale, che lo ha visto recitare al fianco di Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Monica Vitti, Alberto Sordi e tanti altri, diretto da registi del calibro di Ettore Scola e Dino Risi. La sua carriera ha visto però inizio nel teatro e ha sempre cavalcato parallela alla sua passione per la gastronomia, che lo ha portato a scrivere libri e dirigere rubriche culinarie alla radio e in televisione. Dalla volontà di mantenere vivo il suo ricordo nasce la decisione del Comitato Teatro Treviso di dedicargli questo nuovo premio cittadino, con la speranza che possa scovare e accompagnare in una bella carriera dei nuovi talenti nel panorama teatrale nazionale.
Benvenuto sul nostro nuovo sito. Da lunedì 20 febbraio siamo online con un nuovo portale completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, una finestra su produzioni, rassegne, spettacoli e Tour virtuali dei teatri. La nuova biglietteria online, intuitiva e ottimizzata per la navigazione mobile permetterà di acquistare gli spettacoli con pochi click, cinque per l’esattezza. Andare a Teatro non è mai stato cosi semplice! All’indirizzo teatrostabileveneto.it si aprirà una schermata dal design moderno. Un’interfaccia lineare e scorrevole che, sia nella visualizzazione da mobile sia in quella da desktop, garantirà all’utente una navigazione semplice e intuitiva. Ad armonizzare e valorizzare l’esperienza, la nuova veste costruita sulle tonalità che identificano le attività istituzionali del TSV: il bianco e il blu ispirato al colore Blu Oltremare, prezioso pigmento realizzato con la macinazione dei lapislazzuli che ancora oggi nell’immaginario collettivo è associato al prestigio, alla qualità e all’affidabilità, e che nella sua variante digitale acquista maggiore brillantezza per un risultato contemporaneo e accattivante. Dalla homepage sarà possibile consultare la programmazione, accedere ai contenuti multimediali dei singoli spettacoli, alle informazioni della locandina e alla biglietteria, costantemente aggiornata. A rendere più intuitiva la navigazione sono le funzioni di personalizzazione della ricerca attraverso la selezione della città di interesse, con i filtri Padova, Venezia e Treviso, oppure della data, del genere o della tipologia di evento. Il sistema intelligente sarà in grado di proporre all’utente altri spettacoli, affini ai propri gusti e interessi. Il tutto in pochissimi secondi, da casa. Compresa la condivisione su social e sistemi di messaggistica veloce. L’attuale sito, realizzato nel 2014, è pronto a lasciare spazio a un’infrastruttura più avanzata che non rappresenta tuttavia un punto di arrivo, ma al contrario è la prima fase di un più ampio progetto di innovazione digitale. Nei prossimi mesi infatti il nuovo portale sarà implementato con ulteriori funzioni a partire dal blog fino all’integrazione dell’e-commerce con nuove offerte commerciali. “I grandi cambiamenti degli ultimi anni hanno accelerato il processo di trasformazione digitale anche delle strutture pubbliche come il nostro teatro - dichiara Claudia Marcolin, Executive manager del TSV -. Oggi presentiamo il primo passo di questo percorso iniziato durante la pandemia e realizzato grazie anche al prezioso sostegno dei nostri soci. Una nuova piattaforma che è stata progettata partendo dall’ascolto dei suggerimenti e delle richieste del nostro pubblico per offrire un’esperienza di acquisto e una navigazione facile, veloce e intuitiva. Questa strategia di innovazione digitale parte da un uso consapevole degli analytics e che oggi consente al TSV di dialogare con università italiane e europee, enti di ricerca culturale, osservatori sull’innovazione digitale e permette di avvicinare al teatro tutti gli spettatori, più o meno tecnologici. L’obiettivo nel medio termine è di proporre nuovi servizi per i nostri pubblici valorizzando il network culturale, economico e sociale che fa perno sul nostro teatro. Il nuovo portale sarà una vetrina importante al cui interno troverà spazio anche la nostra Accademia Teatrale Carlo Goldoni”. La nuova piattaforma è stata costruita con un sistema IAAS (Infrastructure As a Service) altamente adattabile e performante per lo scambio dati tra software di biglietteria e l’e-commerce customizzato per la gestione degli utenti e dei pagamenti online. Non solo, infatti, si è voluto lavorare sulla massima personalizzazione dell'esperienza dell’utente, presentando un ambiente all'avanguardia e un’infrastruttura completamente differente rispetto alla precedente, ma una particolare attenzione è stata posta anche nella costruzione della relazione tra il Teatro e gli spettatori: già dal 2022 il TSV ha scelto di appoggiarsi a un software per la gestione della marketing customer experience che consente l’utilizzo e la creazione di chat, newsletter, landing page e campagne pubblicitarie profilate sulle esigenze, gli interessi e l’interazione del pubblico. Non solo navigazione semplificata, ma anche una modalità d’acquisto facile e veloce. Per poter acquistare i biglietti di uno spettacolo basterà registrarsi inserendo nome, cognome, email e password. Un click per loggarsi ed accedere, scegliere l’evento, la data e il posto, così come per selezionare eventuali riduzioni. E in un attimo i biglietti digitali saranno pronti nel carrello, dove pagare o inserire eventuali buoni sconto o gift card. Con la registrazione al sito sarà possibile anche iscriversi alle newsletter del TSV per restare sempre aggiornati su spettacoli, iniziative ed eventi in programma. Gli utenti registrati al vecchio portale dovranno ripetere l’operazione sul nuovo sito e riceveranno nei prossimi giorni una comunicazione ad hoc con tutte le informazioni, comprensiva di un codice sconto. Nel menù a scomparsa sarà possibile invece trovare la storia del TSV, l’archivio delle rassegne e degli eventi passati, la descrizione di ogni teatro, le pagine dedicate alla formazione e all’accessibilità, così come le news e i contatti. Una sezione specifica è dedicata a quanti vogliono sostenere il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale attraverso l’Art Bonus.
Al Teatro Maddalene prende il via Solo risposte sbagliate, una rassegna di nuovi format teatrali a cura del regista e performer Lorenzo Maragoni, promossa dal Comune di Padova e dallo Stabile del Veneto. Da febbraio a maggio il cartellone presenta quattro progetti originali che saranno l’occasione di sperimentare nuovi linguaggi della scena con il coinvolgimento di giovani artisti. Riprendendo un trend diffuso sui social network, il titolo “solo risposte sbagliate” fa il verso in modo ironico e irriverente al significato che sta alla base della rassegna: cercare risposte e aprirsi a nuove domande attraverso le relazioni che possono nascere dall’incontro a teatro tra pubblico e attori, tra spettatore e spettatore. Ad aprire la rassegna sarà Fratelli. Esercizi di coesistenza, un format originale a cura dalla compagnia Amor Vacui e prodotto dal TSV -Teatro Nazionale in collaborazione con TEDxPadova. Dal 15 febbraio al 12 marzo per venti serate sette attori si confronteranno sul tema della coesistenza nel mondo, a partire da quello della relazione tra fratelli e sorelle: come si dividono, da piccoli, i giocattoli, la torta e l’amore dei genitori? E da grandi, come si dividono un appartamento, un luogo di lavoro, un pianeta, le risorse? Sul palco delle Maddalene va così in scena non uno spettacolo “tradizionale”, ma un momento di confronto e discussione sui temi dello spettacolo, con ogni sera un ospite speciale: psicologhe, ricercatori, imprenditori, attivisti, terranno un talk in dialogo con gli attori e con il pubblico, e successivamente gli attori e le attrici trasformeranno in azione scenica e performativa quanto appena emerso, in modo improvvisato e ogni sera diverso e unico. Il 21 e il 22 aprile al Teatro Maddalene va in scena la mise en espace di Talismani, scritto da Matteo Porru, vincitore del Campiello Giovani 2019, adattato e diretto da Lorenzo Maragoni e interpretato da Andrea Bellacicco con le musiche originali di Annamaria Moro e Francesco Rocco. Un’occasione di incontro tra il teatro e la letteratura nata dalla collaborazione tra il TSV e il Premio Campiello, nelle parole di un giovanissimo autore, classe 2001, per un racconto che parla proprio di coesistenza tra mondi e culture diverse: una storia che si costruisce tra un villaggio sperduto dell’Afghanistan oppresso dal potere talebano e Napoli. Dal 26 aprile al 27 maggio torna per la seconda edizione il format MaturAzione, un progetto dedicato alla sperimentazione dei nuovi linguaggi della scena che dà la possibilità ai giovani attori e attrici diplomati all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni di mettersi alla prova con progetti autonomi, da presentare in forma di lettura scenica o di mise en espace. Tre compagnie selezionate tramite bando potranno avere l’occasione di essere seguite per un percorso di tutoraggio, al termine del quale andranno in scena di fronte al pubblico per quattro sere. La rassegna si chiude con il ritorno di Universerìe, la storica serie teatrale arrivata ormai alla settima edizione. Un istant-drama sulla vita universitaria a Padova, scritta e interpretata dagli studenti e dalle studentesse dell’Unipd in veste di drammaturghi e attori, con il coordinamento della compagnia Amor Vacui. Universerìe, nato nel 2016, ha coinvolto ormai oltre un centinaio di studenti e studentesse, si è rinnovato di anno in anno, mantenendo però la sua forma seriale, con un episodio a settimana per quattro settimane, dal 2 al 23 maggio. A chiudere la rassegna sarà la maratona finale che si terrà il 31 maggio nella sala grande del Teatro Verdi.