L'edizione 2023 di Mythos, il Festival del Teatro Classico di Treviso continua: nel Ridotto del Teatro Mario Del Monaco martedì 28 marzo alle ore 20.00 andrà in scena in reading-spettacolo intitolato L'Iliade di Giacomo Casanova, con Giorgio Bertan, Giacomo Vianello, Alvaro Barbieri (Università di Padova), mentre gli interventi musicali saranno a cura dell'Associazione Manzato. L’ “Iliade di Omero in veneziano” è una delle composizioni più alte della ricca letteratura veneta e con essa Casanova si colloca tra gli scrittori che hanno nobilitato questa letteratura. Prima dell'inizio dello spettacolo, il pubblico potrà partecipare anche all'aperitivo di benvenuto che inizierà alle ore 19.30. Ingresso libero con prenotazione Mail info@temacultura.it Tel 3462201356
Il 31 marzo alle ore 20.45, presso la Chiesa di Santa Maria dei Servi di Padova, andrà in scena una sacra rappresentazione di origine medievale inedita, che dialoga tra tragedia e dolcezza, su di un palco d'eccezione, per la regia di Andrea Chiodi. Note di regia Portare in scena un testo come questo, è sicuramente una grande sfida per gli allievi dell’ultimo anno dell’Accademia del TSV – Teatro Nazionale. Ho voluto che lavorassero su questo testo in volgare e in versi per riappropriarci insieme di questa antica forma di teatro che sta all’origine della nostra tradizione teatrale e che si trasforma in rito collettivo. Da sempre grandi artisti, musicisti, poeti hanno usato l’arte e la bellezza per raccontarci della nostra umanità, del nostro cuore e anche dei nostri turbamenti, sicuramente l’incontro con il Dio incarnato è da sempre stato oggetto di questa attenzione. E allora ecco che il teatro, quando è veramente tale deve proporre grandi domande sulla vita, sulla morte, sulla presenza nella storia umana del male. Grandi domande che devono oggi misurarsi e confrontarsi con i grandi archetipi dell’assolutezza… E Cristo, nella storia della cultura e della civiltà occidentale, rappresenta indubbiamente uno di questi. La nostra passione viaggia sul binario alto del tema trattato e su quello più squisitamente umano del rapporto madre-figlio e amici. Qui sta il cuore delle antiche sacre rappresentazioni: rendere umano il divino, sperimentabile dall’uomo, carnale. Da questo l’idea di collocare i personaggi in un tempo indefinito, in un’Italia del dopoguerra ma che potrebbe anche essere una periferia contadina di oggi. Tutto dialoga tra tragedia e dolcezza, tra desiderio di consolare e di essere consolati, in uno stretto rapporto tra una madre e un figlio, tra una madre che non vuole accettare la morte del figlio e un figlio impaurito a precipizio sul mistero che salverà tutte le cose. Personaggi della rappresentazione sono Maria, Jesu, Juda, Maria Magdalena, Caifas, Satrapas Benjamin, Rabi Moises, Petro, Joanni, Marta e un povero uomo che diventerà angelo e demone. Gli allievi attori saranno chiamati a muoversi in uno spazio dove attori e spettatori conviveranno fisicamente per dare vita e corpo alla sacra rappresentazione. La partecipazione all'evento è gratuita e necessita la prenotazione.
In occasione della Giornata Mondiale del Teatro, il TSV apre le porte al pubblico per farlo entrare nei luoghi in cui da secoli va in scena lo spettacolo dal vivo. Il Teatro Verdi di Padova e il Del Monaco di Treviso riceveranno la cittadinanza con visite guidate per conoscere la storia e i segreti di ciò che sta dietro le quinte. La partecipazione è gratuita e richiede la prenotazione. Prenotazioni per il Teatro Verdi (PD) Prenotazioni per il Teatro Del Monaco (TV)
Sarà Francesca Dotto, soprano trevigiano che ha appena concluso le recite di Norma a Bologna nel centenario dalla nascita di Maria Callas, la protagonista degli Aperitivi OFF di Oltre la Scena in programma domenica 26 marzo alle 11.00 nel foyer del Teatro Mario Del Monaco. Ospite del salotto di Oltre la Scena, Francesca Dotto racconterà al pubblico, il dialogo con la giornalista Elena Filini, come è nata la sua carriera, quali scelte personali e professionali hanno determinato il successo e l'incontro con i grandi direttori e registi del teatro fino all'ultimo emozionante impegno artistico: far rivivere il mito di Maria Callas nell'opera che è stata il suo cavallo di battaglia. Artisti e pubblico chiuderanno poi insieme l'incontro con un aperitivo insieme. Nata a Treviso, Francesca Dotto intraprende gli studi di canto con il soprano Elisabetta Tandura, diplomandosi con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto. Inizia la sua carriera distinguendosi nel ruolo di Violetta nei maggiori teatri italiani: dopo il debutto a Sassari, diverse produzioni alla Fenice, al Petruzzelli, ad Atene, a Firenze e all’Opera di Roma con regia di Sofia Coppola e costumi di Valentino. Tra gli impegni recenti La bohème, Don Giovanni e Turandot alla Fenice, il ruolo di Musetta alla Wiener Staatsoper, Anna Bolena a Roma, Don Giovanni a Pechino. Prossimi il debutto in Lucrezia Borgia al Festival Donizetti e La traviata alla Royal Danish Opera e all’Opera di Ginevra.
Dopo un percorso di valutazione delle oltre 450 candidature arrivate, sono stati comunicati oggi i titoli degli spettacoli finalisti In-Box e In-Box Verde 2023, che saranno in scena dal 24 al 31 maggio a Siena durante In-Box dal Vivo. Tra i titoli in finale c’è anche R+G, lo spettacolo co-prodotto dal Teatro Stabile del Veneto–Teatro Nazionale e liberamente ispirato a Romeo e Giulietta di William Shakespeare, che vede in scena nei panni dei protagonisti Caterina Benevoli e Duccio Zanone e con le musiche originali live di Gianluca Agostini. R+G è un canto d’amore a due voci, elettrico, poetico, inquieto. Un affondo viscerale nell’animo dei due giovanissimi protagonisti tra la violenza della provincia e la genuinità dell’amore adolescenziale. A condizionare la loro storia saranno anche le famiglie, la scuola e i giudizi della loro comunità. Lo spettacolo inserisce i temi e l’universalità dei grandi classici in un impianto scenico contemporaneo e accessibile a ogni tipo di pubblico. In-Box è una rete di teatri, festival e soggetti istituzionali che seleziona e promuove alcune delle esperienze produttive più interessanti della scena emergente italiana. In-Box definisce “emergenti” quelle compagnie le cui opere hanno un alto livello artistico a cui non corrisponde ancora un'adeguata visibilità presso pubblico, operatori e critica. Grazie alla trasversalità di sguardi dei componenti delle sue reti, il progetto premia spettacoli capaci di dialogare in maniera incisiva con più pubblici rappresentando al meglio il tempo presente. Attraverso la sua azione promozionale e distributiva In-Box intende contribuire al rinnovamento del teatro italiano sostenendo la continuità della ricerca artistica e la dignità economica del lavoro delle compagnie attraverso l'acquisto di repliche a cachet di spettacoli già prodotti. Dal 2015 il progetto è sostenuto dal MiC (Art.41, Promozione, asse Ricambio generazionale).
Il CTT - Comitato Teatro Treviso è alla ricerca di uno spettacolo per GEA.23 - RADIC(CH)I, l’edizione 2023 di “GIOIOSAETAMOROSA - Treviso Contemporary Theater Festival”. Lo spettacolo selezionato andrà in scena il 16 luglio 2023 sul palco del Teatro Mario Del Monaco di Treviso. Il Festival è organizzato da CTT in collaborazione con il Comune di Treviso e con il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale. Il Festival GEA è ispirato dalla classica definizione della Marca trevigiana come “gioiosa et amorosa”. La direzione artistica del CTT, per uno degli spettacoli, ha deciso di aprire questa call pubblica “chiamiAMO”. Il tema dello spettacolo cercato dovrà aver a che fare con il concept di GIOIOSAETAMOROSA, dove per gioia e “amore” si intende tutto l’amore e la gioia, sotto qualsiasi forma e accezione, la gioia di vivere e il rapporto con la felicità, il sesso, il dionisiaco come l'ebbrezza che deriva dall'arte sensuale, dall’erotismo, dalla convivialità, lo spirito gaio ed entusiasta, nell'imprevisto, nella condivisione del piacere, nell'irrazionale e nell'impeto creativo. Il tema specifico dell’edizione GEA.23 - RADIC(CH)I sarà appunto radicchi e radici come metafora identitaria, che evoca anche la tematica della natura e dell’ambiente. Radici come tema che apra a stimoli nuovi, non limitati all’esaltazione di esse in senso nostalgico, che ricordi come a volte lo sradicamento e il travaso siano necessari per la crescita della pianta. Guardare alle radici significa narrare di ciò che si conosce profondamente sul piano dell’esperienza e dell’identità per metterlo in relazione alle esperienze e alle conoscenze dellə* altrə perché diventino dialogo e apertura a ciò che è diverso da noi.
La cantante sarà in concerto al Teatro Malibran di Venezia il 29 marzo 2023 (inizio ore 21.00). L’evento, firmato da Veneto Jazz in collaborazione con Fondazione di Venezia e Teatro Stabile del Veneto, si svolge a cura e nell’ambito di Incroci di civiltà, il Festival Internazionale di Letteratura organizzato da Università Ca’ Foscari Venezia e Comune di Venezia. La carriera di Mariza è costellata di successi, fra album multi-platino e apparizioni su alcuni dei palcoscenici più importanti del mondo: l’Olympia di Parigi, l’Opera di Francoforte, la Royal Festival Hall di Londra, Le Carré di Amsterdam, il Palau de la Música di Barcellona, la Sydney Opera House, la Carnegie Hall di New York, il Kennedy Center di Washington DC, la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles – in quest’ultimo caso con una scenografia appositamente disegnata per lei da uno dei più bravi architetti del mondo, Frank Gehry. Il suo repertorio, pur essendo saldamente radicato nel Fado classico e contemporaneo, si è evoluto nel tempo includendo nuovi generi musicali, morna capoverdiana, classici brasiliani e spagnoli e altri brani a lei cari. Mariza si è rivelata essere una grande artista internazionale, molto originale ed estremamente dotata, e dalla quale aspettarsi ancora molto per il futuro. Questa giovane ragazza originaria del Mozambico, cresciuta a Mouraria, quartiere popolare di Lisbona, ha coltivato le radici della sua cultura musicale per diventare un’artista universale in grado di aprirsi al mondo, senza mai perdere la propria identità portoghese. Mariza ha celebrato il ventesimo anniversario della sua carriera e il centenario della nascita della Regina del Fado, Amália Rodrigues, con Mariza Sings Amália, il suo primo album completo di classici, pubblicato nel 2021 by Nonesuch/Warner Bros. Records. Grazie ai suoi album, acclamati anche dalla critica, e alle sorprendenti collaborazioni che ha intrecciato, Mariza ha accresciuto la passione per il fado, proprio come aveva fatto Amalia, diventando la più illustre ambasciatrice del XXI secolo della musica portoghese nel mondo, come la Rodrigues era stata nel XX secolo. Biglietti I biglietti del concerto sono disponibili in prevendita nel circuito Ticketone (on line e punti vendita) e a breve anche nei punti vendita Venezia Unica. Platea, palchi centrali ordine parapetto, balconata I settore 60,00 € + diritto di prevendita Palchi centrali posti dietro, palchi laterali posti parapetto, balconata II° settore 40 € + diritto di prevendita Palchi laterali posti dietro, galleria, loggione 30 € + diritto di prevendita Informazioni sul concerto: Veneto Jazz - jazz@venetojazz.com – t. (+39) 366.2700299 – www.venetojazz.com
Il 3 marzo alle ore 18.00 è prevista l'intitolazione della sala prove del Teatro Mario Del Monaco di Treviso a Enza Ferrari, pianista, docente e maestra sostituta di chiara fama già protagonista al Teatro La Scala con i più celebri cantanti del Novecento, da Maria Callas a Renata Tebaldi a Giuseppe di Stefano e poi al Teatro di Treviso come maestro sostituto nelle produzioni liriche e accompagnatrice ufficiale del Concorso internazionale per cantanti Toti Dal Monte. Enza Ferrari ha dato alla crescita del teatro di Treviso, insieme ad Armando Gatto, Peter Maag e Regina Resnik, un insostituibile contributo artistico. L’evento sarà aperto a tutto il pubblico interessato a partecipare alla cerimonia; la prenotazione obbligatoria è ed è disponibile a questo link.
La rassegna teatrale che si ispira nel titolo al gruppo di asteroidi che sfiorano l’orbita della Terra e di altri pianeti portando segnali da altri mondi si svolgerà da venerdì 3 marzo a giovedì 21 dicembre 2023 in diversi luoghi della cultura veneziana come il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, il Teatro Goldoni, a Palazzo Grassi - Punta della Dogana e gli spazi dell’area portuale per offrire alla città metropolitana, e ai giovani in particolare, una selezione di spettacoli rappresentativi della scena contemporanea italiana e internazionale e sottolineare il ruolo del teatro come potente strumento di riflessione collettiva e condivisa sul nostro presente. In continuità con lo spirito dello storico Giovani a Teatro, il progetto ideato e promosso dalla Fondazione di Venezia dal 2003 al 2015, la rassegna Asteroide Amor è frutto dell’impegno condiviso da quattro istituzioni per agire insieme a Venezia incentivando la diffusione della cultura teatrale tra i giovani. Dopo il successo registrato nel 2022, l’edizione del 2023 vede programmati artisti e compagnie tra le più importanti del teatro contemporaneo nazionale e internazionale. Questa nuova edizione, inoltre, viene arricchita con spettacoli in lingua inglese con sovratitoli in italiano, con il desiderio di aprirsi ad un pubblico più ampio. La rassegna è curata dalle professoresse Susanne Franco, Delegata della Rettrice alle Attività Teatrali di Ca’ Foscari, Annalisa Sacchi, Direttrice del corso di Laurea in Teatro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia, e da Carlo Mangolini responsabile area Formazione e Nuovi Linguaggi del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Ecco il programma dei primi appuntamenti Venerdì 3 marzo 2023 alle ore 20.00 presso il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta: Best Regards di e con Marco D’Agostin; Da mercoledì 15 a lunedì 20 marzo presso Palazzo Trevisan degli Ulivi e in collaborazione con New Echo System/Pro Helvetia Venezia, con EUTOPIA, un progetto di Trickster-p ideato e firmato da Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl; Giovedì 6 aprile al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta andrà in scena Ashes di Muta Imago (Premio Ubu 2022 come miglior progetto sonoro), con la drammaturgia e regia Riccardo Fazi e Marco Cavalcoli (Premio Ubu 2022 come miglior attore); Mercoledì 19 aprile sempre al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta I Don’t Want To Be An Individual All On My Own di e con Genevieve Murphy, compositrice e performer scozzese (lo spettacolo sarà in inglese con sovratitoli in italiano); 13 e 14 maggio 2023 presso il Teatro Piccolo Arsenale: Metamorphoses di Manuela Infante / Michael De Cock / Diego Noguera (lo spettacolo sarà in inglese con sovratitoli in italiano). La rassegna si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari grazie al biglietto a tariffa dedicata a 5 € per ciascuno spettacolo. Per gli spettacoli al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta i biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro a partire dalle ore 18.30 del giorno dello spettacolo. Info: teatro.cafoscari@unive.it Sito web: www.unive.it/asteroideamor Per lo spettacolo a Palazzo Trevisan degli Ulivi: nei giorni 15-16-20 marzo la prenotazione è gestita da Teatro Ca’ Foscari a S.Marta; nei giorni 17-18-19 marzo la prenotazione è gestita da Palazzetto Trevisan. Per lo spettacolo al Teatro Piccolo Arsenale le prenotazioni sono gestite dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.
Il progetto, nato nel 2013 con l’obiettivo di promuovere la programmazione della stagione operistica del Teatro Mario Del Monaco verso il pubblico più giovane e offrire agli appassionati nuove occasioni di approfondimento, festeggia dieci anni e per l’occasione presenta un nuovo programma di appuntamenti promossi dal Comune di Treviso in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale a cura di Elena Filini. Dal 3 marzo al 27 giugno, le sale e i foyer del Teatro Mario Del Monaco saranno animati da ospiti e musicisti d’eccezione protagonisti dei tre appuntamenti del cartellone primaverile. Il 3 marzo alle ore 18 il calendario di “Oltre la Scena” prevede l'intitolazione della sala prove del Teatro Mario Del Monaco di Treviso a Enza Ferrari, pianista, docente e maestra sostituta di chiara fama già protagonista al Teatro La Scala con i più celebri cantanti del Novecento, da Maria Callas a Renata Tebaldi a Giuseppe di Stefano e poi al Teatro di Treviso come maestro sostituto nelle produzioni liriche e accompagnatrice ufficiale del Concorso internazionale per cantanti Toti Dal Monte. La partecipazione all’evento sarà aperta a tutto il pubblico, con prenotazione obbligatoria (qui disponibile). Il 26 marzo in cartellone la ripresa del format Aperitivi OFF con la presenza speciale del soprano Francesca Dotto. L'incontro si terrà alle ore 11 nel secondo foyer del teatro. Il 27 giugno infine Oltre la Scena e il Teatro Mario Del Monaco propongono “Caro nome”, una festa musicale in occasione dei 130 anni dalla nascita del soprano Toti Dal Monte con la partecipazione del Conservatorio di musica Agostino Steffani di Castelfranco Veneto. «Abbiamo ancora negli occhi il teatro pieno di studenti per l’anteprima del Trovatore», sottolinea l’assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso, Lavinia Colonna Preti. «E non solo: Oltre La Scena ha permesso in questi anni di far conoscere e apprezzare la bellezza dell’opera e del nostro tempio della Lirica a tantissimi giovani, che hanno potuto così scoprire un mondo che accompagna una parte di storia del nostro Paese. Progetti come questo aiutano a diffondere cultura, a farla ammirare e ad approfondire una parte integrante del nostro patrimonio artistico». «Il rapporto tra il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale e il mondo della scuola è da sempre elemento imprescindibile per coinvolgere i giovani spettatori che saranno il pubblico di domani. Per questo motivo ogni anno il Teatro Stabile del Veneto organizza in tutti e tre i teatri iniziative rivolte agli studenti e, nel panorama trevigiano, la programmazione di Oltre la scena”, con gli incontri introduttivi all’opera in occasione delle anteprime aperte alle scuole, gioca un ruolo importante», commenta Claudia Marcolin, executive manager del TSV- Teatro Nazionale. «Siamo grati all’amministrazione comunale per la fiducia che ripone nel Teatro Stabile del Veneto e per la proficua collaborazione che continua a portare ottimi risultati su più fronti, in particolare nel mantenere viva e vivace la relazione tra il teatro e la città, i suoi abitanti, le sue associazione e le tante realtà che la animano». «Siamo orgogliosi e soddisfatti del progetto education, che sta raggiungendo grandi risultati sia con il coinvolgimento delle scuole, che con i loro studenti riempiono il teatro in occasione delle anteprime delle opere liriche, sia con le conferenze d’introduzione al pubblico dei concerti, appuntamenti rivolti al pubblico di appassionati che dimostrano di apprezzare queste occasioni di approfondimento», dichiara Stefano Canazza, direttore artistico della stagione lirica e concertistica del Teatro Mario Del Monaco. «Un successo d’altra parte che va di pari passo e conferma l’apprezzamento del nostro pubblico sia per la stagione lirica sia per quella concertistica, i cui abbonati sono tornati a superare i numeri della stagione 2019 con un 10% di abbonati in più rispetto al pre pandemia. Inoltre quest’anno ricorre un importante anniversario, sono i 130 anni dalla nascita di Toti Dal Monte, una ricorrenza che saremo felici di celebrare assieme al Comune anche con il programma di Oltre la scena».
Dicono che sette anni sia la cifra della maturità: il momento delle relazioni in cui ci si mette davvero in gioco. In questi sette anni, sette diverse generazioni di studenti universitari si sono confrontati con il raccontarsi in scena e ora sono pronti a farlo di nuovo: sul palcoscenico del Teatro Maddalene di Padova torna Universerìe, il format teatrale ideato e diretto dalla Compagnia Amor Vacui e prodotto dal Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale in collaborazione con l’Università di Padova. È aperto il bando per la settima edizione del tradizionale instant drama interamente scritto e interpretato dagli universitari. Fino al 13 marzo studentesse e studenti, ma anche dottorandi, assegnisti, specializzandi, ricercatori, professori e personale tecnico e amministrativo, collaboratori esterni, magnifici rettori e tutti coloro che a vario titolo abbiano un rapporto formalizzato con l’Università di Padova potranno candidarsi per partecipare al progetto. Dopo il successo delle passate edizioni Universerìe VII. Manuale sull’orientamento di persone quasi adulte quest’anno si pone come obiettivo quello di interrogarsi sulle scelte di vita, i dubbi, i sogni le paure verso il futuro delle studentesse e degli studenti dell’Ateneo di Padova attraverso la lente del vivere insieme. Cosa è cambiato? Chi è la nuova generazione dell’Ateneo di Padova? Cosa pensa? Come immagina il futuro? Il risultato finale sarà una serie teatrale di quattro episodi, scritti ed interpretati direttamente dagli studenti. Il progetto prevede un laboratorio di drammaturgia, uno di messa in scena, e uno dedicato ai social media che seguirà passo passo il percorso di prove e di messa in scena. La regia sarà affidata ad Eleonora Panizzo e Andrea Bellacicco, mentre il coordinamento drammaturgico sarà a cura di Diego Scantamburlo e la supervisione del progetto a cura di Lorenzo Maragoni. Gli episodi, della durata di circa 30 minuti, saranno realizzati dai partecipanti al percorso di drammaturgia, verranno portati in scena dagli studenti e le studentesse coinvolte nel percorso per attori e raccontati via web dai partecipanti al percorso social media. Le quattro puntate in programma al Teatro Maddalene di Padova nel mese di maggio saranno poi riunite in un unico spettacolo conclusivo, una maratona che andrà in scena nella sala grande del Teatro Verdi il 31 maggio a comporre un autoscatto della generazione universitaria. Un nuovo anno, una nuova specie di studenti e studentesse, una foto ricordo forse per le generazioni successive.
La stagione veneziana del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale cambia palcoscenico e dal Goldoni si trasferisce al Malibran. Mentre all’interno del più antico teatro della città hanno preso il via i lavori di restyling realizzati dal Comune di Venezia, gli spettacoli del cartellone non si fermano: ieri sera Elena Sofia Ricci ha debuttato sul palco del Teatro Malibran, dove resterà in scena fino a domenica 26 febbraio, con La dolce ala della giovinezza, il capolavoro di Tennessee Williams diretto dal regista Pier Luigi Pizzi. Ad accoglierla oltre 500 persone tra il pubblico. Sul palco anche Gabriele Anagni, nel ruolo del protagonista maschile, e gli attori Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale, Marco Fanizzi, Max Odierna. Una storia di resurrezione quella tradotta da Masolino d’Amico. Sotto ai riflettori una donna al limite del delirio, sul bordo dell’abisso. Alexandra del Lago è una star del cinema in declino, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede rivelarsi un insuccesso: il suo ultimo film. Cerca per questo un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò. L’uomo, giovane e bello, è un attore fallito in cerca di rilancio ma destinato ad una triste fine, almeno fino al colpo di scena immaginato da Tennessee Williams che sovverte la sorte della protagonista. Dopo La dolce ala della giovinezza, il programma degli spettacoli prosegue al Malibran con Testimone d’accusa di Agatha Christie con Vanessa Gravina e Giulio Corso dal 23 al 26 marzo e con Un curioso accidente di Carlo Goldoni per la regia di Rimas Tuminas dal 20 al 23 aprile. Iniziati il 1° febbraio 2023, i lavori al Goldoni proseguiranno fino alla fine dell’estate con un piano di interventi che interesserà la sostituzione delle poltrone della platea e manutenzioni straordinarie necessarie all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi, tra cui lavorazioni di restauro e manutenzione dei beni immobili, l’adeguamento degli impianti elettrici (quello originario risaliva al 1979 e nel tempo aveva subito varie manutenzioni e adeguamenti, ma senza una progettazione generale di coordinamento) e opere di impianti di bonifica e protezione ambientale. Il teatro più antico della città tornerà ad accogliere il pubblico da settembre 2023 per l’inaugurazione della stagione 23/24 in un nuovo splendore.