Performance finale del progetto Giocare in Campo. La città come teatro ritrovato. A cura di Mattia Berto In questi mesi abbiamo giocato nei Campi della Città. Siamo stati a San Cassiano a un passo da Rialto per giocare a nascondino e abbiamo cercato con un pizzico di nostalgia, la città che non troviamo più. Siamo stati a San Giovanni e Paolo a raccontare la città presente tirando la corda e abbiamo detto la nostra con lo sguardo da bambini sul futuro della Città in Campo della Bragora con il nostro Corner di Cittadinanza. E ora? Ora tocca a voi giocare con noi. Lo facciamo stavolta al coperto in una Scuola Grande la Scuola Grande di San Teodoro. Le scuole sono per tradizione luoghi di inclusione e di sostegno e abbiamo scelto di ritrovarci qui per giocare e fare merenda insieme a voi. Vi aspettiamo! La performance si terrà il giorno 23 aprile alle ore 12,00 alla Scuola Grande Di San Teodoro a Venezia; la partecipazione è gratuita su prenotazione qui disponibile
Dal 14 al 16 aprile al Teatro Maddalene di Padova andrà in scena All the world is a stage, uno spettacolo con le allieve attrici e gli allievi attori del terzo anno dell'Accademia Teatrale Carlo Goldoni e ideato dalla compagnia Sotterraneo (parte del progetto Fies Factory, è Artista Associato al Piccolo Teatro di Milano ed è residente presso l’ATP Teatri di Pistoia). All the world is a stage propone un meccanismo metateatrale incentrato sul senso di inadeguatezza che prova oggi chi lavora sulla scena, sul senso d’impotenza di chi nel Terzo Millennio cerca di connettersi all’intelligenza collettiva dal vivo coi mezzi del corpo e della voce, sul senso d’incertezza assoluta che attraversa chi sta per uscire da un’accademia. Acquista il tuo biglietto!
Caro pubblico, nella giornata di sabato 8 aprile le biglietterie dei teatri di Padova, Venezia e Treviso rimarranno chiuse al pubblico. Ci scusiamo per il disagio.
Il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato ieri il decreto di nomina del Consiglio superiore dello spettacolo, tra i nuovi componenti anche Franco Oss Noser, il presidente di Agis Triveneta, già membro del CdA del Teatro Stabile del Veneto. “Salutiamo con gioia la notizia della nomina di Oss Noser come componente del Consiglio Superiore dello Spettacolo – dichiara Giampiero Beltotto, il presidente del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale –. Un grande amico del teatro, che tanto ha fatto e tanto sta facendo per lo spettacolo dal vivo e a cui auguriamo buon lavoro nell’affiancare il Ministro della cultura nell’elaborazione e nell’attuazione delle politiche a sostegno del nostro settore”.
Il Teatro Stabile del Veneto attualmente è in forte trasformazione a seguito della nomina del Teatro fra i sette teatri nazionali italiani: sta implementando la propria organizzazione tramite lo sviluppo di competenze interne, nuove forme di assetto e attivando nuovi partenariati pubblico-privati. Il Teatro sta rafforzando la sua struttura interna con nuovi profili e con un percorso di crescita professionale accompagnata da piani formativi interni. E’ in atto altresì un percorso di digitalizzazione dei servizi verso il pubblico e l’adozione di software per l’ottimizzazione e la gestione di processi interni. Questo cambiamento richiede nuovi profili e il potenziamento di competenze gestionali Pertanto il TSV ricerca una figura da collocare negli uffici del direttore generale (executive manager) per lo sviluppo di competenze giuridiche legate in particolare agli appalti pubblici, corporate governance, contrattualistica (esclusa quella giuslavoristica). Il candidato selezionato sarà inserito all’interno dell’ufficio del direttore generale. Il candidato lavorerà in staff a supporto del direttore generale e con l’area amministrazione. In particolare dovrà: supportare le procedure di aggiudicazione di servizi e forniture, ivi incluso la redazione di capitolati, atti di gara, documentazione relativa ai controlli sugli operatori economici partecipanti e contratti per l'acquisto di beni, servizi e forniture, potrà altresì svolgere le funzioni di segretario verbalizzante; supportare a livello giuridico la redazione di accordi di programma e convenzioni di partenariato pubblico e partenariato pubblico e privato, accordi di sponsorizzazione; il candidato supporterà tutte le fasi di istruttoria per le procedure, sia per gli incarichi a personale esterno predisponendo la documentazione necessaria sia per gli affidamenti di servizi e forniture; collaborare con l’area amministrazione per la gestione dei contratti e recupero crediti; gestire le procedure di affidamento tramite le piattaforme di e-procurement adottate dall’ente; supportare l’executive manager per i profili giuridici relativi a compliance (es. GDPR, dlgs. 81/2008) supportare l’executive manager nei rapporti con le istituzioni pubbliche sotto il profilo giuridico (es. normativa in tema di fondo unico per lo spettacolo, normativa in tema di partecipate pubbliche, aiuti di Stato). Il candidato verrà altresì coinvolto nella formalizzazione degli atti relativi a progetti finanziati sia da partner pubblici che privati e potrà supportare laddove necessario gli uffici responsabili dei progetti. Il candidato supporterà l’executive manager redigendo report sull’evoluzione normativa e giurisprudenziale connesse allo svolgimento delle funzioni istituzionali del TSV e su ulteriori tematiche giuridiche di interesse del TSV (es. diritto d’autore, diritti d’immagine). Il candidato supporterà l’executive manager nei rapporti con i consulenti legali dell’ente per la risoluzione di potenziali conflitti o alla redazione di contratti complessi. Clicca qui per l'avviso di selezione completo!
Venerdì 31 marzo alla Chiesa di S. Maria dei Servi il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale in collaborazione con il Centro Universitario presentano La passione di Cristo, sacra rappresentazione di origine medioevale diretta dal regista Andrea Chiodi e interpretata dalle allieve attrici e dagli allievi attori del III anno dell’Accademia Carlo Goldoni, che questa mattina hanno incontrato al Teatro Verdi il vescovo di Padova S. E. Mons. Claudio Cipolla. Un’occasione per gli allievi della scuola dello Stabile del Veneto di riscoprire un’antica forma di teatro che sta all’origine della nostra tradizione teatrale. Il testo, adattato dal regista Chiodi, è tratto da una raccolta di fine ‘500 di riscritture di sacre rappresentazioni di origine medioevale. Questo genere di traduzioni in volgare, per lo più caratterizzate da inflessioni linguistiche del centro Italia con uno stile che si rifà a quello di Jacopone da Todi e raccolte in codici oggi custoditi presso le biblioteche vaticane, si inserisce nella tradizione di sacre rappresentazioni appartenenti ai centoni greci e latini dei primi secoli d.C., quali le opere di S. Gregorio di Nazianzio. Riscritture, generalmente tradotte in terzine di endecasillabi liberi, che venivano interpretate a scopo divulgativo per accompagnare le sacre rappresentazioni in periodi liturgici quali la Quaresima. La rappresentazione della Passione alla Chiesa di S. Maria dei Servi si inserisce in un più ampio progetto del Teatro Stabile del Veneto di apertura al dialogo tra religioni con l’obiettivo di incentivare la costruzione di nuove reti artistiche e culturali tra diverse realtà del territorio. Oltre a ospitare eventi legati alla cultura ebraica, come già fatto in passato assieme alla Comunità ebraica di Padova, lo Stabile del Veneto è impegnato in collaborazione con la Curia di Padova nella promozione, attraverso il linguaggio teatrale, di alcune riflessioni sui temi della contemporaneità. Tra questi rientrano gli incontri Pausa pranzo. Musica e parole per lo spirito verso la Pasqua proposti dal Centro Universitario che, ancora una volta, vedono la partecipazione dell’Accademia Carlo Goldoni. Il 31 marzo, la sacra rappresentazione alla chiesa di S. Maria dei Servi si terrà alle ore 20.45; l’ingresso è gratuito su prenotazione obbligatoria. Clicca qui per prenotare il tuo posto Clicca qui per scaricare il foglio di sala digitale
A Venezia la terza performance del laboratorio Giocare in campo. La città come Teatro ritrovato a cura di Mattia Berto e prodotto dal Teatro Stabile del Veneto. Questa volta i cittadini attori del Teatro di Cittadinanza sono invitati a ritrovarsi in Campo della Bragora per ribadire quanto è importante essere bambini a Venezia. Crescere a Venezia significa crescere liberi, essere autonomi fin da piccoli, non aver paura di niente e riempiersi costantemente di bellezza. Con questa terza azione in campo daremo spazio al diritto, all’arte oratoria e useremo il nostro sguardo bambino per scrivere il futuro. Siete pronti a salire sul nostro podio? Noi ci stiamo già scaldando le voci! La performance si terrà domenica 2 aprile alle ore 11.30 in Campo della Bragora - Venezia e non è necessaria la prenotazione.
L'edizione 2023 di Mythos, il Festival del Teatro Classico di Treviso continua: nel Ridotto del Teatro Mario Del Monaco martedì 28 marzo alle ore 20.00 andrà in scena in reading-spettacolo intitolato L'Iliade di Giacomo Casanova, con Giorgio Bertan, Giacomo Vianello, Alvaro Barbieri (Università di Padova), mentre gli interventi musicali saranno a cura dell'Associazione Manzato. L’ “Iliade di Omero in veneziano” è una delle composizioni più alte della ricca letteratura veneta e con essa Casanova si colloca tra gli scrittori che hanno nobilitato questa letteratura. Prima dell'inizio dello spettacolo, il pubblico potrà partecipare anche all'aperitivo di benvenuto che inizierà alle ore 19.30. Ingresso libero con prenotazione Mail info@temacultura.it Tel 3462201356
Il 31 marzo alle ore 20.45, presso la Chiesa di Santa Maria dei Servi di Padova, andrà in scena una sacra rappresentazione di origine medievale inedita, che dialoga tra tragedia e dolcezza, su di un palco d'eccezione, per la regia di Andrea Chiodi. Note di regia Portare in scena un testo come questo, è sicuramente una grande sfida per gli allievi dell’ultimo anno dell’Accademia del TSV – Teatro Nazionale. Ho voluto che lavorassero su questo testo in volgare e in versi per riappropriarci insieme di questa antica forma di teatro che sta all’origine della nostra tradizione teatrale e che si trasforma in rito collettivo. Da sempre grandi artisti, musicisti, poeti hanno usato l’arte e la bellezza per raccontarci della nostra umanità, del nostro cuore e anche dei nostri turbamenti, sicuramente l’incontro con il Dio incarnato è da sempre stato oggetto di questa attenzione. E allora ecco che il teatro, quando è veramente tale deve proporre grandi domande sulla vita, sulla morte, sulla presenza nella storia umana del male. Grandi domande che devono oggi misurarsi e confrontarsi con i grandi archetipi dell’assolutezza… E Cristo, nella storia della cultura e della civiltà occidentale, rappresenta indubbiamente uno di questi. La nostra passione viaggia sul binario alto del tema trattato e su quello più squisitamente umano del rapporto madre-figlio e amici. Qui sta il cuore delle antiche sacre rappresentazioni: rendere umano il divino, sperimentabile dall’uomo, carnale. Da questo l’idea di collocare i personaggi in un tempo indefinito, in un’Italia del dopoguerra ma che potrebbe anche essere una periferia contadina di oggi. Tutto dialoga tra tragedia e dolcezza, tra desiderio di consolare e di essere consolati, in uno stretto rapporto tra una madre e un figlio, tra una madre che non vuole accettare la morte del figlio e un figlio impaurito a precipizio sul mistero che salverà tutte le cose. Personaggi della rappresentazione sono Maria, Jesu, Juda, Maria Magdalena, Caifas, Satrapas Benjamin, Rabi Moises, Petro, Joanni, Marta e un povero uomo che diventerà angelo e demone. Gli allievi attori saranno chiamati a muoversi in uno spazio dove attori e spettatori conviveranno fisicamente per dare vita e corpo alla sacra rappresentazione. La partecipazione all'evento è gratuita e necessita la prenotazione.
In occasione della Giornata Mondiale del Teatro, il TSV apre le porte al pubblico per farlo entrare nei luoghi in cui da secoli va in scena lo spettacolo dal vivo. Il Teatro Verdi di Padova e il Del Monaco di Treviso riceveranno la cittadinanza con visite guidate per conoscere la storia e i segreti di ciò che sta dietro le quinte. La partecipazione è gratuita e richiede la prenotazione. Prenotazioni per il Teatro Verdi (PD) Prenotazioni per il Teatro Del Monaco (TV)
Sarà Francesca Dotto, soprano trevigiano che ha appena concluso le recite di Norma a Bologna nel centenario dalla nascita di Maria Callas, la protagonista degli Aperitivi OFF di Oltre la Scena in programma domenica 26 marzo alle 11.00 nel foyer del Teatro Mario Del Monaco. Ospite del salotto di Oltre la Scena, Francesca Dotto racconterà al pubblico, il dialogo con la giornalista Elena Filini, come è nata la sua carriera, quali scelte personali e professionali hanno determinato il successo e l'incontro con i grandi direttori e registi del teatro fino all'ultimo emozionante impegno artistico: far rivivere il mito di Maria Callas nell'opera che è stata il suo cavallo di battaglia. Artisti e pubblico chiuderanno poi insieme l'incontro con un aperitivo insieme. Nata a Treviso, Francesca Dotto intraprende gli studi di canto con il soprano Elisabetta Tandura, diplomandosi con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto. Inizia la sua carriera distinguendosi nel ruolo di Violetta nei maggiori teatri italiani: dopo il debutto a Sassari, diverse produzioni alla Fenice, al Petruzzelli, ad Atene, a Firenze e all’Opera di Roma con regia di Sofia Coppola e costumi di Valentino. Tra gli impegni recenti La bohème, Don Giovanni e Turandot alla Fenice, il ruolo di Musetta alla Wiener Staatsoper, Anna Bolena a Roma, Don Giovanni a Pechino. Prossimi il debutto in Lucrezia Borgia al Festival Donizetti e La traviata alla Royal Danish Opera e all’Opera di Ginevra.
Dopo un percorso di valutazione delle oltre 450 candidature arrivate, sono stati comunicati oggi i titoli degli spettacoli finalisti In-Box e In-Box Verde 2023, che saranno in scena dal 24 al 31 maggio a Siena durante In-Box dal Vivo. Tra i titoli in finale c’è anche R+G, lo spettacolo co-prodotto dal Teatro Stabile del Veneto–Teatro Nazionale e liberamente ispirato a Romeo e Giulietta di William Shakespeare, che vede in scena nei panni dei protagonisti Caterina Benevoli e Duccio Zanone e con le musiche originali live di Gianluca Agostini. R+G è un canto d’amore a due voci, elettrico, poetico, inquieto. Un affondo viscerale nell’animo dei due giovanissimi protagonisti tra la violenza della provincia e la genuinità dell’amore adolescenziale. A condizionare la loro storia saranno anche le famiglie, la scuola e i giudizi della loro comunità. Lo spettacolo inserisce i temi e l’universalità dei grandi classici in un impianto scenico contemporaneo e accessibile a ogni tipo di pubblico. In-Box è una rete di teatri, festival e soggetti istituzionali che seleziona e promuove alcune delle esperienze produttive più interessanti della scena emergente italiana. In-Box definisce “emergenti” quelle compagnie le cui opere hanno un alto livello artistico a cui non corrisponde ancora un'adeguata visibilità presso pubblico, operatori e critica. Grazie alla trasversalità di sguardi dei componenti delle sue reti, il progetto premia spettacoli capaci di dialogare in maniera incisiva con più pubblici rappresentando al meglio il tempo presente. Attraverso la sua azione promozionale e distributiva In-Box intende contribuire al rinnovamento del teatro italiano sostenendo la continuità della ricerca artistica e la dignità economica del lavoro delle compagnie attraverso l'acquisto di repliche a cachet di spettacoli già prodotti. Dal 2015 il progetto è sostenuto dal MiC (Art.41, Promozione, asse Ricambio generazionale).