Il CTT – Comitato Teatro Treviso è alla ricerca di tre spettacoli (A, B e C) per GEA.24 – (TRANS)UMANA, l’edizione 2024 del Treviso Contemporary Theater Festival. Gli spettacoli selezionati andranno in scena il 26, 28 e 30 giugno 2024 sul palco del Teatro Mario Del Monaco di Treviso. Il Festival è organizzato da CTT in collaborazione con il Comune di Treviso e con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. La direzione artistica del CTT, per tutti gli spettacoli ospiti, ha deciso di aprire questa call pubblica chiamiAMO. Il tema degli spettacoli cercati dovrà aderire ad una delle seguenti possibilità: -Il concept originario di GEA. (GIOIOSAETAMOROSA), dove per “gioia” e “amore” si intende tutto l’amore e la gioia, sotto qualsiasi forma e accezione, la gioia di vivere e il rapporto con la felicità, il sesso, il dionisiaco come l’ebbrezza che deriva dall’arte sensuale, dall’erotismo, dalla convivialità, lo spirito gaio ed entusiasta, nell’imprevisto, nella condivisione del piacere, nell’irrazionale e nell’impeto creativo; -Il tema specifico dell’edizione GEA.24 – (TRANS)UMANA. La vita è movimento, spostamento, ha bisogno di andare «al di là, attraverso» per essere e mantenersi tale, andare oltre uno spazio e un tempo dove le condizioni per sussistere potrebbero non essere garantite. Biotecnologie, intelligenze artificiali e sviluppo esponenziale della ricerca scientifica promettono di allungare la nostra esistenza, di trans-portarci «al di là» dell’invecchiamento, della malattia e della morte. Il transumanesimo promette di traghettarci verso un’epoca dell’oro, creando un nuovo essere transumano, più avanzato, che attraversa i confini del tempo e dello spazio, del corpo umano e della morte. Contemporaneamente in alcuni angoli remoti del pianeta, invece, si vive ancora grazie alla pratica millenaria di mantenere in vita gli ovini, conducendoli verso pascoli migliori, verso l’acqua. Milioni di persone si spostano per lasciare luoghi e tempi resi invivibili da guerre e surriscaldamento globale, altre vanno al di là del territorio di un corpo che sentono non appartenere loro, si spostano oltre i confini di genere per rinascere e vivere felici. Cosa ci aspetta oltre i confini? Questo movimento ci porta solo verso la vita, o «al di là, attraverso», oltre il concetto stesso di esseri umani? Cosa ci rende umani? La call è destinata, per la scelta degli spettacoli A e B, a singolə artistə o a compagnie professionali (sono esclusi i gruppi amatoriali e i saggi di laboratorio) che operano nel teatro contemporaneo, e più in generale nelle performing arts, appartenenti alla scena teatrale italiana, senza vincoli d’età. Per lo spettacolo C invece la call è rivolta a singolə artistə o a compagnie professionali emergenti e indipendenti (sono esclusi i gruppi amatoriali e i saggi di laboratorio) che operano nel teatro contemporaneo, e più in generale nelle performing arts, appartenenti alla scena teatrale veneta (la compagnia deve essere formata almeno al 50% da persone nate e/o residenti e/o domiciliate nella regione Veneto), senza vincoli d’età. Per maggiori informazioni visita il sito di GEA24
Care spettatrici e cari spettatori, Vi comunichiamo che la replica dello spettacolo La buona novella in programma al Teatro Verdi di Padova per domenica 17 marzo alle ore 16.00 è stata anticipata a sabato 16 marzo alle ore 16.00 per impegni improrogabili dell’artista indipendenti dal Teatro Stabile del Veneto. Gli abbonamenti e i biglietti precedentemente acquistati per la data di domenica 17 restano validi per la nuova data di sabato 16 marzo. Qualora impossibilitati ad assistere allo spettacolo nella nuova data proposta: - gli abbonati del Turno L potranno chiedere il cambio turno gratuito in una delle altre date in programma presentandosi in biglietteria o scrivendo alla mail biglietteria@teatrostabileveneto.it. La biglietteria si rende disponibile ad esaudire ogni richiesta secondo la disponibilità dei posti rimasti liberi. - gli spettatori che hanno acquistato il biglietto potranno invece chiederne il rimborso entro le ore 18.30 di sabato 16 marzo. Per i biglietti acquistati in biglietteria il rimborso potrà essere chiesto esclusivamente presso la biglietteria, mentre per i biglietti acquistati online la richiesta dovrà essere effettuata via mail scrivendo a biglietteria@teatrostabileveneto.it Vi chiediamo di effettuare le richieste di cambio turno e rimborso entro venerdì 15 marzo 2024. Ci scusiamo per il disagio
Tremila mattoncini LEGO. È il numero di pezzi che l’associazione Talents Lab LEGO, con i suoi cinque ragazzi padovani nello spettro autistico, hanno impiegato per realizzare la rampa che rende accessibile anche alle persone con difficoltà motoria il Teatro Verdi e che sabato 9 marzo, durante lo spettacolo Cenerentola, è stata rubata all’esterno del Teatro. “Come ogni sera prima dell’inizio di uno spettacolo anche sabato scorso il personale del teatro aveva posizionato la rampa davanti alla porta d’ingresso della biglietteria per consentire alle persone in carrozzina di accedere al porticato – ha dichiarato Claudia Marcolin, direttrice generale del TSV – Teatro Nazionale. Quando il nostro personale è tornato per ritirare la rampa, l’oggetto era sparito. Abbiamo sporto denuncia per furto ai carabinieri, ma ci rivolgiamo a chiunque abbia commesso questo atto inqualificabile perché restituisca la rampa sapendo che dietro a questo oggetto esiste un progetto di inserimento lavorativo di persone con disabilità e che da oggi le persone in carrozzina non potranno più accedere autonomamente in teatro. L’installazione della rampa realizzata dall’associazione Talents Lab LEGO è una tra le tante azioni che, come Fondazione Teatro Stabile del Veneto, stiamo portando avanti per trasformare i nostri teatri in un luogo d’incontro sempre più accessibile e inclusivo rivolto a più pubblici. Ci auguriamo che venga restituita quanto prima, nel frattempo ci attiveremo per organizzare una raccolta fondi che ci consenta di realizzare prima possibile una seconda rampa con il contributo dei Talents”. Lo scorso 24 ottobre, infatti, in occasione dell’apertura della stagione 23/24 era stato inaugurato il progetto dell’associazione Talents Lab LEGO che prevedeva la realizzazione di due rampe in mattoncini riciclati per l’abbattimento di alcune barriere architettoniche in teatro, una delle quali difronte alla biglietteria. Al taglio del nastro, che era avvenuto proprio difronte alla rampa che sabato sera è scomparsa, avevano partecipato assieme ai ragazzi dell’associazione Talents Lab LEGO l’assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio, il presidente del Teatro Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto e il campione paralimpico di handbike Damiano Marini, testimonial dell’evento.
Nell’ambito del World Health Forum Veneto, la Fondazione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale presenta Ars medicina. Letteratura, teatro e fede respiro dell’uomo. Una conferenza - spettacolo che vedrà l’intervento di Pier Luigi Pizzi, di padre Antonio Spadaro e di Giampiero Beltotto. Ad accompagnare le riflessioni saranno alcune letture tratte da testi di Sofocle, Molière, Thomas Mann e Aleksandr Isaevič Solženicyn, recitati da Silvia Luise e Cosimo Grilli, attori diplomati all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, mentre il tenore Cristian Ricci interpreterà le note di Astor Piazzolla, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. “Il TSV ha accolto più che volentieri l’invito ad approfondire il legame tra scienza, cultura e fede. Credo che Antonino Spadaro e Pier Luigi Pizzi siano gli interlocutori più giustificati a portare esperienze e visioni del mondo utili per tutti a vivere meglio, giorno dopo giorno, i momenti difficili di questa nostra civiltà che ci invita a dare respiro all’umanità” ha dichiarato Giampiero Beltotto, presidente della Fondazione del Teatro Stabile del Veneto. World Health Forum Veneto - I maggiori esperti della salute riuniti a Padova Dal 20 al 23 marzo Padova diventa la capitale della salute: è la città veneta, infatti, ad ospitare la prima edizione del World Health Forum, quattro giorni di eventi e dibattiti promossi dalla Regione del Veneto per esplorare l’evoluzione delle scienze mediche e delle tecnologie che possono migliorare la vita. Clicca qui per scoprire di più sugli eventi in programma e come partecipare.
I tre progetti selezionati per la III edizione del bando MaturAzione sono Perfect Days di Ferrari/Marrella/Sordo, Raging Euphoria di ETU (Daniele Boccardi/Stella Capelli) e Crave di Leda Kreider. La scelta ha voluto rispecchiare tre direttrici presenti all’interno delle proposte, in modo da fornire un quadro articolato e plurale dei linguaggi della nuova generazione: l’attenzione alla nuova drammaturgia, valorizzando un giovane autore che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, i linguaggi della danza e del performativo e il confronto con la letteratura teatrale con un interesse per il lavoro interpretativo contaminato con il video. I progetti risultati vincitori hanno rivelato uno stato di avanzamento adeguato a poter usufruire con profitto di un percorso di “maturazione”, nonché di un’occasione di residenza che vuole essere un affiancamento e un potenziamento per compagnie e gruppi che si trovano ancora in fase di costruzione e possano beneficiare al meglio di un percorso di tutoraggio. La commissione ha riscontrato all’interno dei numerosi progetti candidati un vivace sviluppo percorsi attoriali, autoriali e di compagnia. Le proposte sono state molto diverse tra loro, e ognuna di esse conteneva degli elementi di interesse. Nonostante la necessità di selezionare tre soli progetti, l'invito a tutte le compagnie e gruppi artistici è ad approfondire le loro proposte, tutte meritevoli di essere sviluppate.
UNIVERSERÌE, il format teatrale ideato e diretto dalla Compagnia Amor Vacui in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale con l’obiettivo di portare in scena il mondo universitario, arriva alla sua ottava edizione. Un instant drama che si ispira ai dispositivi delle serie tv composto da quattro episodi e una maratona finale dell’intera stagione, che rende protagonisti le studentesse e gli studenti universitari, coinvolti in prima persona come autori e attori. Ogni stagione è stata un capitolo unico, una finestra aperta sulle sfide, le vittorie, i fallimenti e i contrattempi degli studenti e delle studentesse dell'Ateneo di Padova. Obiettivo della nuova edizione è catturare l'autenticità delle vite universitarie, mettendo in luce le sfumature di crescita, cambiamento e scoperta che accompagnano questo capitolo fondamentale della vita. L'ottava stagione di UNIVERSERÌE è un invito a esplorare il mondo universitario di Padova a partire dall’esplorazione di se stessi attraverso gli occhi e le storie dei suoi protagonisti: gli studenti e le studentesse Il progetto prevede un laboratorio di drammaturgia, uno di messa in scena, e uno dedicato ai social media che seguirà passo passo il percorso di prove e di messa in scena. Studenti e studentesse parteciperanno, oltre agli incontri di scrittura e messa in scena, ad una prima fase laboratoriale in cui assieme avranno modo di conoscersi e contribuire attivamente alla raccolta dei materiali necessari per la stesura degli episodi. Il Bando è rivolto prevalentemente a studenti e studentesse universitari, ma anche a dottorandi assegnisti, specializzandi, ricercatori, professori, personale tecnico e amministrativo, collaboratori esterni, magnifici rettori, e a tutti coloro che, a vario titolo, abbiano un rapporto formalizzato con l’Università di Padova. La scadenza per la presentazione delle candidature è stata prorogata al 7 marzo 2024
Torna l'attesissimo bando per la terza edizione del Premio Giuseppe “Bepo” Maffioli, il concorso promosso da Comitato Teatro Treviso – organizzatore di GEA. - GIOIOSAETAMOROSA Treviso Contemporary Theater Festival, Regione Veneto, Comune di Treviso, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e Archivio Giuseppe Maffioli, nato per sostenere e coltivare le germoglianti produzioni drammaturgiche contemporanee. Prose, prose poetiche, versi, azioni sceniche in italiano o dialettali, il contest è aperto a chiunque desideri proporre il proprio testo purché inedito e attinente all’essenza della kermesse, GIOIOSAETAMOROSA, o al nuovo tema di quest’anno: (TRANS)UMANA. C’è tempo fino al prossimo 31 marzo per inviare la propria candidatura e sperare di aggiudicarsi i 1.000€ del primo premio e la lettura scenica della propria opera in anteprima durante la serata di lancio di GEA.24. La rassegna di teatro contemporaneo calcherà il palco del Del Monaco dal 21 al 30 giugno condividendo come sempre con la città pièce brillanti e originali, oltre che una nuova e coinvolgente idea di teatro. Il bando per il Premio Giuseppe “Bepo” Maffioli è disponibile all’indirizzo: https://www.gioiosaetamorosa.it/pgbm/
Attori, acrobati, musicisti e interpreti multidisciplinari immersi in universi onirici e rarefatti. Da luglio a ottobre 2024, sul palcoscenico del Teatro Goldoni debutta in prima assoluta Titizé. A Venetian Dream, lo spettacolo ufficiale della Città di Venezia che oggi pomeriggio il Comune di Venezia con il sindaco Luigi Brugnaro e il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale con il presidente Giampiero Beltotto hanno presentato assieme alla Compagnia Finzi Pasca nell’ambito della Bit - Borsa internazionale del turismo a Milano. “Abbiamo investito per ristrutturare il Teatro Goldoni oltre 1 milione e 700 mila euro, che sono tantissimi per un Comune. È stato un grande sforzo per dare alla città un teatro rinnovato, con impianti moderni e sicuri, che ora è gestito da una fondazione che è partecipata anche dalle altre città, Treviso e Padova, oltre alla Regione Veneto, in un’ottica metropolitana - ha dichiarato il Sindaco Luigi Brugnaro -. Questo, secondo me, è un modo per dimostrare che Venezia è aperta, consapevoli che la cultura collega la nostra storia e dobbiamo raccontarla a chi viene in città. Con cultura intendiamo un palinsesto ampio di attività, che vanno dai teatri alla musica sino alle manifestazioni di alto livello che prendono vita all’Arsenale, come il Salone Nautico il Salone dell’Alto Artigianato Italiano che hanno riscosso un grande successo di pubblico. “Siamo grati al Sindaco di Venezia e a tutta l’amministrazione comunale per la fiducia che continuano a riporre nel nostro teatro e per il sostegno che hanno dimostrato nell’appoggiare un progetto così ambizioso come questo spettacolo. Grazie anche alla Regione del Veneto che altrettanto ci crede e ci sta accompagnando nelle più grandi fiere turistiche d’Europa per presentarlo – ha commentato Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale –. Un progetto pensato per un teatro che lo scorso anno ha compiuto 400 anni e adesso è pronto per una nuova avventura. Uno spettacolo internazionale realizzato assieme alla Compagnia Finzi Pasca, una compagnia conosciuta in tutto il mondo capace di fare teatro attraverso un linguaggio universale. 4 mesi, una lunga tenitura insieme per un’idea ricca di entusiasmo, per un teatro fatto di divertimento. Uno spettacolo acrobatico che ricrea un tipo di teatro fondato sulla meraviglia e sullo stupore, Titizé. A Venetian Dream è una co-produzione della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e dalla Compagnia Finzi Pasca in partnership con la compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo. Pensato per il rilancio internazionale del Teatro Goldoni di Venezia, il più antico tra i teatri moderni tutt’ora in attività in Italia che lo scorso settembre ha subito un importante intervento di restyling finanziato dal Comune di Venezia in occasione dei suoi 400 anni, come luogo in cui la tradizione veneziana della commedia dell’arte e del teatro di prosa si trasformano in uno spettacolo dedicato a un pubblico intergenerazionale grazie anche all’utilizzo del linguaggio universale della clownerie, della danza, della musica e del teatro acrobatico. Lo spettacolo è scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, tra i membri fondatori dell’omonima compagnia di base a Lugano in Svizzera, che nei suoi 40 anni di attività internazionale ha realizzato oltre 40 spettacoli, fra cui 3 cerimonie olimpiche, 2 spettacoli per il Cirque du Soleil e 8 opere liriche, che hanno calcato i palcoscenici di circa 600 teatri e festival in 46 paesi di tutto il mondo, per oltre 15 milioni di spettatori. La realizzazione delle scenografie è affidata a Hugo Gargiulo, mentre Maria Bonzanigo è la compositrice delle musiche originali per lo spettacolo, Giovanna Buzzi la costumista e Roberto Vitalini cura i contenuti video. Lo spettacolo è stato presentato agli operatori turistici di tutto il mondo nell’ambito delle principali fiere turistiche europee, dalla TTG di Rimini alla WTM di Londra e sarà poi promosso anche nell’ambito della ITB di Berlino il prossimo marzo, oltre che in questi giorni alla Bit di Milano. Concluse le repliche al Teatro Goldoni di Venezia, dove resterà in scena dal 18 luglio al 13 ottobre 2024 tutte le settimane dal giovedì alla domenica, Titizé. A Venetian Dream continuerà la sua tournée in Italia e in Europa, per tornare poi sul palcoscenico veneziano per l’estate 2025. Scopri di più su Titizé. A Venetian Dream!
Capitali culturali è il titolo della nuova edizione delle “Lezioni di Storia” al Teatro Verdi di Padova dal 18 febbraio al 24 marzo 2024. Quattro appuntamenti dedicati a quattro città che nei secoli si sono fatte portatrici di istanze culturali contenenti elementi di novità che si sarebbero rivelati fondamentali per l’avvenire. Il ciclo è ideato e progettato dagli Editori Laterza, promosso dal Comune di Padova e realizzato con il supporto del Teatro Stabile Veneto. Il 18 febbraio Alessandro Marzo Magno aprirà il ciclo con Venezia, Padova, l’alba dei libri, lo storico condurrà il pubblico nel cuore di Venezia, dove nel Rinascimento inizia una rivoluzione che cambia la lettura, nasce il primo editore della storia e si inaugura l’industria editoriale moderna. Il 3 marzo Valerio Magrelli racconterà Parigi e la cultura maledetta attraverso un viaggio sorprendente negli ambienti culturali della capitale francese nella seconda metà dell’Ottocento, in cui emerge un nuovo modello di intellettuale. Durante la lezione del 17 marzo San Pietroburgo e le avanguardie Paolo Nori si addentrerà nella San Pietroburgo della Rivoluzione d’Ottobre: una fucina di novità, un fermento irripetibile che, nella commistione tra la nuova ideologia socialista e le avanguardie artistiche, irradierà presto l’Europa e il mondo. Sarà Valentine Lomellini a chiudere il ciclo il 24 marzo con Berlino. Storie dalla Guerra fredda, il ritratto di una città che nel Dopoguerra diventa la drammatica incarnazione della divisione del mondo in due blocchi contrapposti, di un dramma umano, politico e culturale che va ben oltre quanto restituitoci dalla letteratura e dalla filmografia. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria dal nostro sito secondo il seguente calendario: 1° lezione Venezia, Padova, l’alba dei libri > prenotazioni dalle ore 10.00 dell'8 febbraio 2° lezione Parigi e la cultura maledetta > prenotazioni dal 22 febbraio 3° lezione San Pietroburgo e le avanguardie Paolo Nori > prenotazioni dalle ore 10.00 del 7 marzo 4° lezione Berlino. Storie dalla Guerra fredda > prenotazioni dalle ore 10.00 del 14 marzo Tutte le lezioni iniziano alle ore 11.00 Ogni utente potrà prenotare al massimo due posti
Treviso, 26 gennaio 2024 – Icona femminile, pioniera della parità di genere nel teatro, inesauribile fonte d’ispirazione per molti artisti del ‘900, Eleonora Duse è stata ed è ancora oggi un modello per intere generazioni di attori e di attrici. In occasione del primo centenario dalla sua scomparsa il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale ha presentato questa mattina al Teatro Mario Del Monaco con il Comune di Treviso DONNADUSE: Eleonora nostra contemporanea, un programma itinerante nel Veneto realizzato in collaborazione con la Regione del Veneto, il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven e l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini per celebrare la prima vera diva del secolo scorso. “La Regione del Veneto sostiene con convinzione questo progetto speciale dedicato ad un’artista che è certamente un'icona femminile, pioniera della parità di genere nel teatro, ma è soprattutto inesauribile fonte d’ispirazione per molti artisti del ‘900. È significativo che a 100 anni dalla sua scomparsa, la “divina” sia ancora oggi un modello per intere generazioni di attori e di attrici – ha commentato l’assessore alla cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari –. Questo progetto oltre a valorizzare una professione è anche un prezioso lavoro di rete che valorizza compagnie e luoghi di spettacolo. Un insieme che ha un valore inestimabile, non solo per il racconto di un’epoca, ma anche per la sua attualità. Eleonora Duse è una nostra contemporanea che ancora oggi ci suggerisce degli spunti di riflessione”. “Treviso si unisce alle celebrazioni del mito di Eleonora Duse, donna che anche nelle sue scelte artistiche e sceniche si è fatta pioniera della parità di genere. Nel cuore e nella sensibilità della Duse c’era il Veneto ed è per questo che anche la nostra Città, grazie al Teatro Stabile, risponde “presente” ospitando questa opportunità di divulgazione e di approfondimento sulla sua vita, peraltro in linea con il dossier della Capitale Italiana della cultura, che permetterà di portare nel territorio artisti di primissimo ordine nel segno di un’attrice divenuta iconica per il suo talento e per la sua capacità di influenzare e scrivere la storia del teatro italiano” ha dichiarato il sindaco di Treviso Mario Conte. “È con orgoglio che oggi presentiamo questo ampio cartellone con cui vogliamo celebrare e raccontare Eleonora Duse, gemma del teatro italiano, una delle icone internazionali che sono durate nel tempo. Abbiamo convogliato tutte le energie in questo progetto che tra il 2024 e il 2025 avrà una diffusione capillare nel Veneto con la collaborazione di tanti soggetti, dal Vittoriale di Gardone al Teatro Ristori di Verona e al Comunale di Vicenza – ha dichiarato Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale –. Ecco perché è fondamentale la partecipazione della Fondazione Giorgio Cini, che ha fatto il più grande lavoro di raccolta sulla storia della Duse, ecco perché siamo a Treviso, luogo che insieme ad Asolo più di altri in Veneto richiama il ricordo della Duse. Ringrazio, come sempre, la Regione del Veneto che ha immediatamente accolto questo progetto dimostrandoci fin da subito sostegno e fiducia. Infine, dopo il successo della rassegna itinerante dello scorso anno, ancora una volta puntiamo grazie alla collaborazione con Arteven sul coinvolgimento delle compagnie teatrali per portare la Duse nel territorio”. “Con questo articolato progetto dedicato alla “Divina” prosegue la proficua collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto. Con 100 DONNE DUSE - dichiara Massimo Zuin, presidente di Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale – creeremo una programmazione diffusa che, tra giugno e ottobre 2004, porterà nelle 7 province numerosi appuntamenti. Andranno in scena gli spettacoli delle compagnie teatrali professionali del Veneto selezionate attraverso un apposito bando, tutte formazioni artistiche che rappresentano una grande risorsa del nostro territorio. Con questi nuovi spettacoli dal vivo contribuiremo a celebrare degnamente la grandezza di Eleonora Duse”. “Abbiamo accolto con interesse e soddisfazione la proposta del Teatro Stabile del Veneto per questo centenario di Eleonora Duse – ha dichiarato Maria Ida Biggi direttrice Istituto per il Teatro e il Melodramma, Fondazione Giorgio Cini –. Ciò che è fondamentale per la nostra Fondazione è la possibilità di lavorare con le nuove generazioni, le Accademie teatrali e portare così la figura della Duse, sia come artista sia come donna e imprenditrice, una figura a tutto tondo, insomma, come modello e inesauribile fonte d’ispirazione per i giovani”. La figura della Duse è legata a doppio filo al Veneto: sia per il suo legame con la terra trevigiana da cui la volontà di essere sepolta presso il cimitero di Asolo, scelto come buen ritiro, sia per la sua provenienza, una famiglia di attori girovaghi originari di Chioggia. E poi Venezia, luogo dell’amore, dove si consumano ripetuti incontri con Gabriele D’Annunzio, il poeta di un’intera generazione con cui lei, già diva, intraprese una relazione tanto intensa quanto turbolenta. Il rapporto con i luoghi del Veneto che hanno incrociato il destino della diva, quindi, ma anche il ruolo di musa ispiratrice che assunse per molti artisti nazionali e internazionali e il suo essere anticipatrice di molte questioni legate alla parità di genere sono le tematiche attorno a cui ruota il cartellone, che a partire da aprile 2024 toccherà tutte e 7 le province della regione. Tra le molte location di spettacolo coinvolte, oltre ai Teatri sedi del TSV – Teatro Nazionale, il Mario Del Monaco di Treviso, il Goldoni di Venezia e il Verdi di Padova, e ad alcuni tra i maggiori palcoscenici della regione come il Teatro Romano di Verona, ci saranno anche luoghi simbolo tra cui il Teatro Duse di Asolo, gli spazi suggestivi della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, che conserva l’Archivio Duse e, grazie ad un progetto di diffusione capillare, alcuni luoghi di pregio del territorio a partire dalle iconiche Ville Venete. Il progetto si arricchirà nel 2024 e proseguirà nel 2025, con un programma in corso di definizione che porterà in scena, tra le altre iniziative, anche due nuove produzioni firmate dal Teatro Stabile del Veneto: durante quest’anno uno spettacolo di danza in collaborazione con il Teatro Comunale di Vicenza e il Teatro Ristori di Verona e nel prossimo anno un rifacimento del Martirio di San Sebastiano, opera di Gabriele D’Annunzio. I luoghi del cuore dal Veneto al Mondo A dare il via al cartellone dusiano sarà Sipari di viaggio, un percorso artistico realizzato in collaborazione con il Comune di Asolo. Ideato da Luca Scarlini è un autentico viaggio tra musica e parole che propone una visione nuova del magistero scenico di Eleonora Duse a partire da alcune città a cui la sua memoria è legata. Si prosegue poi tra maggio e giugno con un ciclo di appuntamenti intitolato Dall’archivio alla scena, realizzato dal TSV e dall’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, che mira ad utilizzare la collezione più ampia e completa di documenti sulla vita e sull’arte della grande attrice italiana per la creazione di nuove drammaturgie: 3 serate di recital e letture inedite che vedranno alternarsi sul palco dello Squero sull’Isola di San Giorgio attrici come Sonia Bergamasco, Lucia Poli ed Elena Bucci, e altrettanti spettacoli che coinvolgeranno gli allievi dell’Accademia Carlo Goldoni, della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e dell’Accademia dei Filodrammatici. Dopo il successo della rassegna “Il Teatro Viaggiante”, grazie alla collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, anche tra giugno e ottobre 2024, il cartellone di spettacoli itineranti tornerà ad animare piazze, teatri, ville, palazzi, parchi e castelli del Veneto con 100 donne Duse, un programma di spettacoli selezionati attraverso un bando pubblico rivolto alle compagnie teatrali professionali residenti in Veneto. Tra settembre e ottobre, infine, andrà in scena un testo per voce maschile scritto da Giordano Bruno Guerri (presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani) e Maria Pia Pagani (docente in Discipline dello Spettacolo all’Università Federico II di Napoli), che racconterà al pubblico la figura di Eleonora Duse attraverso gli scritti, i ricordi e le emozioni di Gabriele D’Annunzio. La Duse e gli altri testimoni di un’epoca tra ‘800 e ‘900 Oltre che attrice amata dai pubblici di tutto il mondo, la Duse è stata un punto di riferimento per le personalità più rivoluzionarie del suo tempo: da Stanislavskij a Mejerchol’d, da Gordon Craig a Isadora Duncan, da Hugo von Hoffmansthal a Rainer Maria Rilke. L’influenza che ha prodotto sugli artisti suoi contemporanei, come la sua capacità di anticipare le tematiche della parità di genere, sono alla base di due nuove produzioni del Teatro Stabile del Veneto che coinvolgono artisti di rilevanza nazionale nel campo della danza e del teatro: Silvia Gribaudi e Marta Dalla Via a luglio, prodotte da Zebra e con un’anteprima ad Asolo in maggio, porteranno in scena The Doozies, uno spettacolo su Eleonora Duse e Isadora Duncan, entrambe pioniere del femminismo, del capocomicato, di un’arte che si preoccupa del presente. Serena Sinigaglia dirigerà Elektra, tragedia in un atto unico di Hugo von Hofmannsthal, ispirata all’Elettra di Sofocle e inscenata per la prima volta da Max Reinhardt nel 1903, che l’autore dedicò alla “divina”, senza che questa però potè mai recitare nel ruolo pensato per lei. Lo spettacolo, dopo un’anteprima a Padova, debutterà al Teatro Romano di Verona in settembre. Infine a dicembre 2024 la compagnia Motus guiderà gli attori neo diplomati dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni nella loro “prima prova” su un grande palcoscenico. Il lavoro che presenteranno si intitola I saw light e indagherà i testi di una rapper e poeta rivoluzionaria come Kae Tempest. A rimarcare, infine, il passaggio generazionale e l’incidenza che la Duse ha avuto sugli attori del passato e del presente è prevista la presentazione del libro Le lacrime della Duse. Ritratto di un artista da vecchio di Glauco Mauri sul palco del Teatro Mario Del Monaco di Treviso.
Caro pubblico, per interventi tecnici domani 24 gennaio le biglietterie dei teatri di Verdi di Padova, Goldoni di Venezia e Del Monaco di Treviso rimarranno chiuse la mattina e riapriranno nel pomeriggio, seguendo il solito orario. Tra le 10.30 e le 13.30 sarà disattivata anche la possibilità di acquisto online. Ci scusiamo per il disagio.
L'Area Comunicazione e Marketing del TSV è alla ricerca di un grafico. Se sei in possesso dei requisiti richiesti candidati entro il 7 febbraio 2024! La risorsa selezionata sarà inserita all’interno dell’Area Comunicazione e Marketing e si occuperà delle seguenti attività: -esecuzione e adattamento del progetto grafico; -supporto nello sviluppo di campagne pubblicitarie/promozionali; -realizzazione grafica e impaginazione di materiali istituzionali, promozionali e di comunicazione per tutte le attività del TSV; -realizzazione di materiali e adattamenti digitali per web e social e attività di videomaking; -aggiornamento e ricerca di testi e immagini; -controllo bozze e rapporti con i fornitori per i servizi di stampa e tipografia; -attività di supporto al lavoro dell’area; -altre attività equivalenti. Requisiti necessari Titolo di Studio laurea triennale in Disegno Industriale o della Comunicazione (o equivalente diploma accademico di primo livello in Progettazione Grafica e Comunicazione Visiva) ed esperienza di almeno 24 mesi documentata nella realizzazione di servizi di grafica, impaginazione materiali promozionali e di comunicazione e di gestione di servizi fotografici. I candidati devono inviare la candidatura tramite posta elettronica certificata all’indirizzo teatrostabileveneto@pec.it entro le ore 16:00 del 7 febbraio 2024. Vai alla sezione Bandi di selezione del personale per scaricare il bando e il modello di domanda.