Hanno già avuto modo di cimentarsi da professionisti su diversi palcoscenici diretti da registi di livello nazionale e internazionale, ma per 21 giovani attrici e attori dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni oggi è stato il giorno del coronamento del proprio percorso di formazione. Si è tenuta questa mattina, infatti, nella sala prove del Teatro Verdi a Padova, la cerimonia di consegna dei diplomi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni. A congratularsi con gli artisti neodiplomati, assieme al presidente del TSV Giampiero Beltotto e al responsabile dell’Area formazione e nuovi linguaggi Carlo Mangolini, è stato Fabio Menin, Direttore unità organizzativa programmazione e gestione formazione professionale e istruzione, che ha portato i saluti dell’Assessore Elena Donazzan. “Promettete di non essere da meno di ciò che sembrate”. Parafrasando una citazione tratta del Re Lear di W. Shakespeare Giampiero Beltotto, il presidente del Teatro Stabile del Veneto- Teatro Nazionale, ha portato il suo augurio ai giovani attori a cui ha rivolto un invito a continuare a formarsi. “Godetevi questa promozione e perseverate nello studio per essere sempre all’altezza delle sfide che si presenteranno nella vostra carriera. Il diploma è solo un punto di partenza. La nostra scuola è ormai diventata un modello nel panorama nazionale delle accademie teatrali e per questo ringrazio l’Assessore Elena Donazzan. Senza il sostegno della Regione del Veneto non potrebbe esistere un progetto ambizioso come quello che stiamo portando avanti” Un ringraziamento speciale da parte del presidente Beltotto è andato anche alla Carraro Group che questa mattina ha annunciato il proprio sostegno per attività future dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni. Un’iniziativa fortemente voluta da Tomaso Carraro, Vice Presidente di Carraro SpA e Chief Corporate Social Responsibility Officer dell’azienda. L’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto per la realizzazione del Progetto Te.S.eO. Veneto – Teatro Scuola e Occupazione, garantisce i più alti standard formativi per preparare i migliori talenti nazionali ad eccellere nella professione attoriale. Durante i primi due anni, l’Accademia prepara gli allievi a usare gli strumenti e le tecniche necessari alla professione dell’attore: recitazione, voce, movimento, canto, commedia dell’arte, danza, storia del teatro, interpretazione dei testi. Il terzo anno è articolato in cicli seminariali. Ogni modulo è diretto da un regista ed è incentrato sulla realizzazione di uno spettacolo teatrale. Da Giorgio Sangati a Sotterraneo, da Babilonia Teatri a Veronica Cruciani, Andrea Chiodi e Stefano Cordella. Sono solo alcuni dei docenti, professionisti riconosciuti che si dividono tra gli impegni sui palcoscenici italiani ed europei e l’insegnamento.
Promuovere la valorizzazione d’impresa e del patrimonio industriale attraverso la collaborazione tra imprese tradizionali e imprese creative e culturali. È questo uno degli obiettivi principali del progetto “Teatro d’impresa” che la Camera di Commercio di Padova e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale hanno realizzato in collaborazione con l’Università di Padova e introducendo la presenza degli alunni delle scuole padovane. Tale azione sviluppa ulteriormente l’esperienza di teatro d’impresa portata a Padova con l’azione pilota realizzata dalla Camera di Commercio e dal Teatro Stabile del Veneto, in collaborazione con l’università Ca’Foscari di Venezia, nel 2021 nell’ambito del progetto europeo InduCCI - Cultural and Creative Industries in Traditional Industrial Regions as Drivers for Transformation in Economy and Society. Ad essere protagoniste di questo nuovo progetto sono due imprese padovane, Este Ceramiche e Salumificio Giovanni Fontana, selezionate attraverso un bando dalla Camera di Commercio di Padova. Da ottobre, infatti, con la supervisione scientifica dell’Università di Padova, le due imprese hanno iniziato un percorso di incontri guidati dalla compagnia Barabao Teatro e con la partecipazione degli allievi del Liceo Artistico Modigliani che porterà alla messa in scena dello spettacolo Se puoi sognarlo…, un’originale produzione del TSV che debutterà sul palco del Teatro Verdi di Padova lunedì 27 novembre alle 20.45. Oltre alla produzione di uno spettacolo teatrale che, basandosi su una drammaturgia ispirata alle realtà aziendali, alla loro storia, alla loro esperienza e ai loro prodotti, sia capace di restituire pubblicamente il valore dell’impresa con una modalità di narrazione innovativa, con questo progetto il teatro diventa anche occasione e luogo di incontro fra azienda e scuola. Un’opportunità per i giovani di sviluppare una modalità di pensiero creativo, una delle competenze chiave per assicurare loro un percorso di crescita consapevole. Gli studenti del Liceo Modigliani, infatti, hanno partecipato alla realizzazione dello spettacolo guidati dalla compagnia Barabao alla costruzione della scenografia, alla scrittura della drammaturgia, alla creazione della locandina, avvicinandosi così allo stesso tempo alle realtà aziendali. «Si tratta – spiega Antonio Santocono, Presidente della Camera di Commercio di Padova – di un progetto davvero innovativo, che crea nuove connessioni fra mondo della scuola e imprese del territorio attraverso il linguaggio universale dell’arte scenica. Gli studenti che hanno partecipato hanno avuto l'opportunità di “allenare” – divertendosi - le tante competenze connesse al teatro, ma anche di conoscere da vicino due aziende del territorio, una delle più antiche manifatture d’Europa con una storia che parte dal Settecento e una realtà d’eccellenza della produzione artigianale agroalimentare Made in Italy. Questa iniziativa rappresenta solo una delle azioni promosse dalla Camera di Commercio con l’obiettivo di avvicinare scuola e impresa anche attraverso i nuovi linguaggi: in occasione del Salone Exposcuola che si è chiuso nei giorni scorsi, abbiamo premiato gli istituti vincitori del concorso Scuole di Alternanza e Competenze, dedicato ai video che raccontano le esperienze degli studenti in azienda, mentre nel mese di ottobre abbiamo portato gli alunni delle secondarie di primo grado all’interno di quattro aziende del territorio padovano». “Avvicinando le imprese creative a quelle della tradizione, il progetto del Teatro d’impresa si è rivelato uno strumento importante nell’aiutare le realtà imprenditoriali ad innovare la narrazione del proprio patrimonio industriale, dei propri valori, dei luoghi aziendali, delle risorse umane – dichiara Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto –. Per questo motivo abbiamo voluto portare avanti, con alcune differenze rispetto all’azione pilota dello scorso anno, anche per questa stagione un progetto che risponde a uno degli obiettivi della missione del TSV, quello di essere al servizio del territorio.” «Questo progetto è il risultato di una proficua e intelligente collaborazione tra Camera di Commercio, Teatro Stabile del Veneto e Università. Una vera occasione per rilanciare e condividere specificità del territorio e far dialogare scienza e impresa attraverso il teatro, ovvero proporre al grande pubblico contenuti di sviluppo imprenditoriale e scientifico attraverso l’espressione artistica, capace di trasmettere e interpretare in modo innovativo ed efficace.» commenta la prof.ssa Monica Fedeli, Prorettrice con delega alla Terza missione e ai rapporti col territorio. Con Se puoi sognarlo… andrà in scena uno storico e divertente spaccato di quanto accade, al giorno d’oggi, nelle realtà di Este Ceramiche e Salumificio Giovanni Fontana, partendo dalla loro storia, ricca di territorialità e tradizione, restando centrati sulla loro specificità tipicamente made in Italy, ma puntando il dito verso un domani in divenire. Una straordinaria sfida giornaliera in costante trasformazione, una lenta evoluzione per restare al passo con i tempi e, al contempo, rimanendo fedeli a sé stessi. La trasposizione circense che Barabao Teatro propone e dentro la quale lo spettatore viene catapultato vuole essere metafora di riflessione tanto divertente quanto poetica, rispetto al significato, al valore, al coraggio dell’impresa odierna. Un invito a scoprire e perseguire la propria identità, singolarità, unicità rimanendo però in apertura verso un mondo sempre più articolato e multiforme.
Sono 650 gli studenti provenienti da 12 istituti scolastici che, da questa mattina fino al 25 novembre, sono attesi al Teatro Verdi di Padova per assistere allo spettacolo Quando tutto questo finirà, la nuova produzione del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale dedicata alle scuole secondarie di secondo grado scritta da Elena Contenta Patacchini e diretta dal regista Stefano Cordella. Formare e partecipare alla crescita delle nuove generazioni è per il TSV un importante obiettivo della propria missione, in cui rapporto tra teatro e scuola rappresenta un elemento imprescindibile per raggiungere e coinvolgere i giovani spettatori. Gli spettacoli proposti in matinée, infatti, sono solo una delle attività che lo Stabile del Veneto offre alle scuole di vario ordine e grado, che spaziano dalle visite guidate nei teatri ai laboratori di propedeutica teatrale realizzati all’interno degli istituti scolastici e ai progetti di PCTO, che per la stagione 23/24 hanno raggiunto oltre 3000 studenti di 34 istituti di tutto del Veneto. Quando tutto questo finirà è una storia ambientata nel bagno di una scuola. Un luogo che, collocato all’interno dell’istituzione per eccellenza, rappresenta lo spazio alternativo, la zona franca, lo scenario inaccessibile, eppure ampiamente abitato e vissuto, di una parte fondamentale, autentica e segreta della vita adolescenziale. Lo spettacolo racconta le vicende di un gruppo di ragazzi e ragazze, interpretati in scena dalle attrici e dagli attori del Teatro Stabile del Veneto Angelo Callegarin, Elisa Grilli, Alberto Olinteo, Silvia Pallotti e Martina Testa, che si scontrano con la fine delle cose. In particolare, con la fine della scuola. Questa fine ciascuno dei personaggi l’ha desiderata, ma adesso che si avvicina e che diventa concreta, adesso che li lascia orfani di qualcosa di smisurato e incomprensibile, il costringe a fare i conti con se stessi e con il mondo che invade silenzioso la loro fragile esistenza. I protagonisti affrontano l’incombenza e la paura del futuro che metterà in luce le trame delle loro storie personali. La fine di un amore, i dubbi e le contraddizioni dell’amicizia, la complessità dei rapporti familiari. L’ansia da prestazione e le pressioni sociali che portano a considerare come inaccettabile ogni forma di fallimento. La solitudine, l’apatia, la violenza, la fatica. L’agitazione. Ma anche e sempre la traccia potente e controversa dell’incontro e della cura per l’altro, del valore dei legami. Uno spazio imprevisto (quello del bagno) scontato eppure sorprendente, capace di farsi panorama di un’immaturità necessaria e vitale, dando voce a personaggi precari, confusi e indocili che tanto hanno da raccontare. Lo spettacolo si inserisce nel progetto della Compagnia Giovani, parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto per la realizzazione del Progetto Te.S.eO. Veneto – Teatro Scuola e Occupazione (DGR n. 1646 del 19 dicembre 2022).
Nell'ambito del progetto TeSeo, il Teatro Stabile del Veneto presenta il Bando di ammissione al Corso di specializzazione in Performer. Un percorso di approfondimento destinato a chi è in possesso di attestato di attore o regista di livello post-secondari sulla Commedia dell’Arte, che rappresenta una pagina fondamentale della Storia del Teatro, è il primo momento di definizione dell’Arte dell’Attore: le tecniche necessarie, gli orizzonti, l’etica di una professione. È la base del così detto Teatro all’Italiana, patrimonio nazionale e, in particolare, regionale veneto. Il corso ha l’obiettivo di indagare il Sistema Commedia con un primo approccio alle sue tecniche, garantito dall’esperienza di docenti, attori, registi e drammaturghi con pluriennale esperienza e dalla partecipazione straordinaria di Paolo Rossi. Le lezioni si svolgeranno tra l’8 e il 28 Gennaio 2024 presso il Teatro Junghans (isola della Giudecca di Venezia) e prevede un totale di 120 ore di lezione con la realizzazione di una performance conclusiva. Alla fine del percorso i partecipanti riceveranno un attestato di frequenza. CANDIDATURE ENTRO IL 13 DICEMBRE 2023.
Caro pubblico, da oggi è disponibile il libretto della Stagione 23/24 del Teatro Stabile del Veneto. Come già annunciato durante la campagna abbonamenti, per diventare un teatro sempre più sostenibile quest'anno abbiamo scelto di dare la possibilità agli abbonati di contribuire al nostro impegno rinunciando al programma cartaceo della nuova stagione in favore della versione digitale. Gli abbonati che, in fase di sottoscrizione dell'abbonamento, hanno chiesto di avere comunque la versione cartacea del libretto, potranno ritirarla fino alla fine della stagione secondo le seguenti modalità: → presso il Teatro Verdi di Padova nelle serate dello spettacolo Tipi umani seduti al chiuso (8-12 novembre) oppure presso la portineria del teatro dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00 → presso il Teatro Del Monaco di Treviso nelle serate dello spettacolo Boomers (9-12 novembre) oppure presso la biglietteria del teatro negli orari di apertura al pubblico → presso il Teatro Goldoni di Venezia nelle serate dello spettacolo Tipi umani seduti al chiuso (16-19 novembre) oppure presso la biglietteria del teatro negli orari di apertura al pubblico Gli abbonati che invece hanno scelto per la versione digitale del libretto, la riceveranno via email in questi giorni, oppure potranno scaricarla cliccando sul bottone qui sotto. Anche chi ha già acquistato dei biglietti o è interessato a conoscere gli spettacoli in programma può scaricare la versione digitale del libretto della Stagione 23/24 del TSV.
Caro pubblico, vi informiamo che nella giornata di sabato 11 novembre la biglietteria del Teatro Verdi di Padova chiuderà alle ore 18.00 e riaprirà alle ore 19.30 in vista dello spettacolo Tipi umani seduti al chiuso.
Quest'anno Treviso festeggia dieci anni di appuntamenti con Oltre la scena a cura di Elena Filini tra incontri con il pubblico, introduzioni ai concerti e alle opere, anteprime dedicate alle scuole e dialoghi con gli artisti in programma per la Stagione Lirica 23/24 del Teatro Mario Del Monaco. Ecco il calendario: La Bohéme 25 ottobre 2023 alle ore 17.00 anteprima per le scuole 27 ottobre 2023 alle ore 19.15 introduzione all’opera al Ridotto Maléfici 3 novembre 2023 alle ore 10.00 anteprima per le scuole Il barbiere di Siviglia 06 dicembre 2023 alle ore 17.00 anteprima per le scuole 08 dicembre 2023 alle ore 19.15 introduzione all’opera al Ridotto 10 dicembre 2023 alle ore 11.00 aperitivo OFF Divine. In ricordo di Maria Callas (in collaborazione con Soroptimist Club Treviso) Tosca 07 febbraio 2024 alle ore 17.00 anteprima per le scuole 09 febbraio 2024 alle ore 19.15 introduzione all’opera al Ridotto Renato Bruson a Treviso per i 10 anni di Oltre la Scena 07 novembre 2023 alle ore 20.45 Il celebre baritono si racconterà e riceverà il premio Paolo Silveri come gloria dei baritoni italiani del Novecento. In collaborazione con Silvia Silveri Introduzione alla Stagione Concertistica 23/24 Tornano anche per questa stagione gli incontri di approfondimento degli appuntamenti della Stagione Concertistica, che si terranno in Foyer alle ore 19.00 il giorno stesso dei concerti.
Il 7 novembre il baritono a Treviso riceverà il premio Paolo Silveri alla carriera in una serata concerto a ingresso libero organizzata dal Teatro Comunale Mario Del Monaco-Teatro Stabile del Veneto e dalla famiglia Silveri. Dieci anni di Oltre la scena: dieci anni di progetti education e di guide all'ascolto, che hanno portato il pubblico dei ragazzi e dei giovani a scoprire e amare l'opera lirica. Dopo le celebrazioni estive, il 7 novembre si terrà al Teatro Comunale Mario Del Monaco la festa per il decennale di Oltre la Scena che vedrà ospite il baritono Renato Bruson. Bruson si racconterà finalmente nella sua regione d'origine tra aneddoti e successi in una serata che vedrà la partecipazione del soprano Claudia Pavone, del mezzosoprano Asude Karayavuz e del baritono Alex Martini, accompagnati al pianoforte da Vincenzo Scalera. A Bruson verrà conferito il premio Paolo Silveri alla carriera: un sigillo che unisce idealmente due grandissimi protagonisti dell'opera internazionale, entrambi nella corda del baritono. La serata, che celebra idealmente i 10 anni di Oltre la scena, è organizzata dal Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso e dalla famiglia Silveri. «In cinquant'anni di carriera Renato Bruson ha reso onore all'Italia nei più grandi teatri del mondo, consegnandosi alla storia come uno dei più grandi baritoni del Novecento», spiega Elena Filini, ideatrice di Oltre la Scena. «poterlo avere ospite al Teatro Comunale, dove così spesso ha cantato è il modo migliore per festeggiare la passione per la lirica di una città che si è sempre stretta intorno al suo teatro». Così Stefano Canazza, direttore artistico del Teatro Comunale Mario Del Monaco: «Dieci anni sono un traguardo importante. Il Teatro comunale Mario Del Monaco con il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale hanno da sempre creduto nei progetti di educazione musicale rivolti al giovane pubblico. Abbiamo intenzione di incentivare ulteriormente iniziative, progetti e percorsi didattici che coinvolgano le scuole primarie e secondario di I e II grado per avvicinarli all’opera lirica e alla musica: spettacoli interattivi di opera lirica e nuove produzioni musicale che coinvolgano il giovane pubblico in sala. Un grande ritorno quello di Renato Bruson a Treviso. Il 7 novembre siamo felici di ospitare nel nostro Teatro uno fra i più grandi baritoni del novecento. Sarà l’occasione per ripercorre una meravigliosa carriera che l’ha visto protagonista anche nel nostro Teatro». «Oltre la Scena ha contribuito e contribuisce ancora ad avvicinare le giovani generazioni alla musica e al Teatro con un approccio e un linguaggio a loro vicini», le parole del sindaco Mario Conte. «Accogliamo con entusiasmo l’evento celebrativo del decennale che vuole coinvolgere artisti e musicisti che hanno scritto la storia della musica lirica del Novecento». Ma intanto apriamo la Stagione lirica 2023-2024 con quattro appuntamenti già in cartellone, dedicati alle nostre scuole della Città e della provincia. La prova generale di ogni singolo titolo in programma sarà aperta alle scuole primarie e secondarie: Bohème il 25 ottobre, Barbiere di Siviglia il 6 dicembre e Tosca il 7 febbraio oltre ad un musical I Malefici, su libretto di Dario Vergassola, il prossimo 3 novembre alle 10.30 dedicato alle scuole e alle famiglie”. Specialista nel repertorio verdiano e donizettiano, Bruson è considerato tra i maggiori interpreti lirici del nostro tempo per il fraseggio elegante ed espressivo, la voce brunita e la notevole presenza scenica. Nel 2012 si dedica più intensamente all'insegnamento, tenendo masterclass in tutto il mondo. Nel 2013, a 77 anni, in corrispondenza col suo addio alle scene, viene invitato a partecipare ai festeggiamenti del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi al Teatro Verdi di Busseto, come regista e cantante nel Falstaff, insieme agli allievi dell'Accademia della Scala, diretto dal Maestro Sebastiano Rolli. Renato Bruson, inoltre, è direttore didattico dell'Accademia lirica del teatro alla Scala di Milano ed è docente di canto all'Accademia Chigiana di Siena e all'Accademia lirica di Spoleto.
Caro pubblico, purtroppo nel corso della giornata di ieri il nostro sistema di acquisto online ha riscontrato dei problemi tecnici dovuti all’ingente quantità di utenti che si sono collegati nello stesso momento per acquistare dei biglietti. Stiamo facendo tutte le verifiche necessarie per dare risposta alle diverse segnalazioni ricevute. Qualora abbiate riscontrato dei problemi in fase d'acquisto vi chiediamo di scrivere a biglietteria@teatrostabileveneto.it riportando le seguenti informazioni (essenziali per la verifica): -nome, cognome e email utilizzata in fase d'acquisto -titolo spettacolo, data e possibilmente posti selezionati -data e ora indicativa di quando è stato effettuato l'acquisto Ci scusiamo per il disagio.
Il 24 Ottobre 2023 presso il Teatro Verdi di Padova arriva Lovebar, lo spettacolo di danza verticale. La Bottega del caffè è la drammaturgia di Carlo Goldoni scelta per essere tradotta in forma di coreografia per danza verticale: il suo essere un coacervo rappresentativo di dinamiche di Potere, di Socialità e di Commercio la rende un testo contemporaneo, per affrontare temi della nostra quotidianità ed esprimerli senza i concetti portati dalle sue parole, ma tramite lo svelamento in forma corporea delle dinamiche dei suoi intrecci tra personaggi e classi sociali. L’intera commedia goldoniana verrà trasformata in una vera e propria partitura fisica, dove le parole delle battute dei diversi personaggi diventano delle azioni danzate, andando così a svelare e mostrare le dinamiche più interne e principali di uno dei testi più famosi del commediografo veneziano, che verrà mostrato sotto un punto di vista inedito: da sempre abituati a pensare a Goldoni come gran maestro della parola, con il nostro progetto si andrà a svelare un Goldoni gran maestro invece dell’azione fisica dei caratteri e delle classi sociali che, ancora oggi, vivono nella nostra società. Lo spettacolo si terrà il 24 ottobre 2023 alle ore 19.30 all'esterno del Teatro Verdi. Non è necessaria la prenotazione. Crediti Adattamento da La Bottega del caffè di Carlo Goldoni Ideazione, coreografia e video: Wanda Moretti Dramaturgo: Marco Gnaccolini Danzatori: Gian Mattia Baldan, Giorgio Coppone, Simona Forlani, Isabel Rossi Voice over: Michele Guidi Musiche per sax e live electronics: Marco Castelli Costumi: Alessandra Dolce Produzione: Il Posto 2023 Progetto vincitore del Bando Goldoni 400 del Teatro Stabile del Veneto.
Padova, 30 settembre ’23 – Questa mattina i soci del Teatro Stabile del Veneto, riuniti in assemblea straordinaria presso il Teatro Verdi di Padova, hanno approvato con modifica statutaria la trasformazione in Fondazione dell’Associazione Teatro Stabile del Veneto. In questa occasione è stato eletto anche il primo Consiglio di Amministrazione della Fondazione, che conferma Giampiero Beltotto nel ruolo di presidente. A firmare l’atto notarile sono stati soci fondatori del Teatro Stabile del Veneto, ossia la Regione del Veneto, i Comuni di Padova, Venezia, e i soci aderenti Comune di Treviso, Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Padova, di Treviso - Belluno, di Venezia – Rovigo, la Provincia di Padova. Hanno partecipato all’assemblea anche i soci sostenitori, Fondazione di Venezia e Confindustria Veneto-Est. “Oggi è il primo giorno di un lavoro paziente e complesso che attende questa neonata fondazione, figlia di un passato glorioso e anticipatrice di un modo nuovo e diverso di pensare alla cultura e alle sue strutture. Voglio dare atto al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, al sottosegretario Gianmarco Mazzi e ai dirigenti del Ministero di avere seguito tale trasformazione con attenzione e competenza. Ringrazio il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, i sindaci delle città di Padova, Treviso e Venezia che hanno deciso di essere protagonisti nella nostra Fondazione, le associazioni, le fondazioni e le altre istituzioni presenti nel Consiglio Generale che si è costituito oggi per la fiducia che hanno posto in questa nuova realtà. – ha dichiarato Giampiero Beltotto – Oggi è anche il giorno in cui vanno ricordate la presenza, la fatica, il sacrificio del nostro personale, degli artisti tutti e di coloro che contribuiscono a rendere vive le nostre sale. Spero che riusciremo a non deludere nessuno. Ringrazio i componenti del Consiglio di Amministrazione uscente, che rimarrà in carica fino al compimento di tutti gli atti, perché in questi cinque anni ciascuno di loro - senza dimenticare i membri del Collegio dei Revisori e l’executive manager - ha lavorato con una profonda competenza e onestà intellettuale di cui non finirò mai di ringraziarli. Oggi si riunisce per la prima volta il primo Consiglio di Amministrazione della fondazione del Teatro Stabile del Veneto: a ciascuno di loro l’augurio di poter svolgere al meglio il compito gravoso e appassionante che ci attende. Alla fine, credo sia doveroso salutare e ringraziare gli oltre cinquemila abbonati e le decine di migliaia di spettatori che entreranno nelle nostre sale nella stagione 23/24: mi auguro, al di là di tutto, che possano trovare nel nostro Teatro un luogo che, come si legge nel Re Lear, promette di non essere meno di quello che sembra”. Come previsto dal nuovo statuto, che sarà efficace trascorsi 60 giorni dagli adempimenti pubblicitari, gli organi della Fondazione sono il Consiglio Generale, composto dai rappresentanti dei soci fondatori e aderenti, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, e il Collegio dei Revisori. L’Assemblea dei Soci ha eletto oggi pertanto il primo Consiglio di Amministrazione della Fondazione confermando Giampiero Beltotto presidente del Teatro Stabile del Veneto. Continueranno a far parte del CdA dello Stabile del Veneto anche i consiglieri Dino Munarolo, designato dalla Regione del Veneto, Rachele Sacco, per il Comune di Venezia e il Comune di Padova ha nominato Giorgia Panizzo. Resta da nominare il componente designato dal Ministero della Cultura. Le cariche sono tutte a titolo gratuito. La Fondazione, che è senza scopo di lucro, avrà un fondo di dotazione indisponibile di euro 289.212 e perseguirà le seguenti finalità: la progettazione e produzione di spettacoli e iniziative teatrali, con particolare riferimento al Veneto, volte a sostenere e diffondere i valori del teatro d’arte e di altre arti performative nei limiti della normativa applicabile in materia di spettacolo; la programmazione nei teatri sedi stabili della Fondazione nonché, previa convenzione, in altri teatri e spazi agibili, con particolare indirizzo al teatro regionale veneto d'arte e di tradizione, nonché al teatro nazionale ed europeo; la formazione, l'aggiornamento ed il perfezionamento dei quadri artistici e tecnici, anche dotando sé medesima di una scuola di teatro e di perfezionamento professionale nelle arti performative; la valorizzazione di nuovi talenti e il sostegno alla drammaturgia contemporanea; la diffusione della cultura teatrale presso il pubblico di ogni età e fascia sociale anche mediante iniziative che promuovono l’inclusività, l’innovazione e la sostenibilità; il sostegno dell'attività di ricerca e di sperimentazione, anche in collaborazione con le Università, e gli enti di ricerca e formazione, nonché sostegno alle attività editoriali; la gestione di teatri e sale, ivi comprese le sedi stabili, anche in forma convenzionata; la gestione di propri spazi funzionali al perseguimento delle finalità istituzionali; la collaborazione con gli enti pubblici e i privati per attività di rilievo culturale; la raccolta di finanziamenti pubblici e privati anche tramite partenariati pubblici-privati per il perseguimento delle finalità statutarie.
Il 9 ottobre alle ore 21.00 nei Teatri Goldoni di Venezia e Verdi di Padova si terranno due eventi ad ingresso gratuito per ricordare il 60esimo anniversario della tragedia del Vajont, con un progetto di teatro diffuso in tutta Italia curato da Marco Paolini per la Fabbrica del Mondo realizzato da Jolefilm in collaborazione con Fondazione Vajont Info e prenotazioni sui singoli eventi del TSV sul sito a partire da lunedì 2 ottobre. Le prenotazioni possono essere effettuate anche nelle biglietterie dei rispettivi Teatri.