Caro pubblico, ti comunichiamo le variazioni degli orari di apertura delle biglietterie: - Teatro Verdi - Padova nei giorni 31 agosto e 1 settembre la biglietteria sarà chiusa al pomeriggio Segnaliamo anche che nel corso della mattinata di lunedì 4 settembre la biglietteria online sarà soggetta ad aggiornamenti tecnici, pertanto la modalità di acquisto online verrà temporaneamente sospesa.
Il 15 settembre, con la Cerimonia di Proclamazione del Vincitore, si concluderà la 28^ edizione del Campiello Giovani, il concorso dedicato alle giovani promesse della letteratura, di cui Intesa Sanpaolo è partner esclusivo. Il vincitore verrà infatti annunciato durante una serata speciale al Teatro Carlo Goldoni di Venezia venerdì 15 settembre alle 19.00, grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Per il terzo anno consecutivo l’appuntamento sarà animato dalle composizioni degli allievi del CPM Music Institute, la scuola di Alta Formazione Artistica Musicale fondata e diretta da Franco Mussida. Lo spettacolo Note e Parole, nato da questa speciale collaborazione, rappresenta un progetto di contaminazione artistica in cui gli studenti del corso di Composizione Pop Rock, seguiti dai responsabili artistici Sandro Mussida e Alessandro Spoldi, collaboreranno con i giovani scrittori di uno fra i più importanti riconoscimenti del panorama editoriale italiano. I cinque finalisti che si contendono il premio sono: Elisabetta Fontana, 21 anni di Como (CO), con il racconto “Sotto la pelle”; Valeria Lanza, 18 anni di Orsenigo (CO), con il racconto “Ifi e Lante”; Ester Mennella, 18 anni di Foggia (FG), con il racconto “Il portiere più scarso della storia”; Chiara Miscali, 20 anni di Ardauli (OR), con il racconto “La a quattrocentoquaranta hertz”; Emanuele Tomasoni, 18 anni di Brescia (BS), con il racconto “Tra sorrisi e macerie”. E saranno proprio loro, insieme ai futuri compositori del CPM Music Institute Nicola Danese, Nicolò Caliari, Giulio Carter, Sergio Marinelli e Alessio Tortini, che daranno vita ad un laboratorio di condivisione, che si svolgerà a fine agosto, in cui gli elaborati letterari saranno trasformati in musica. Un progetto formativo a quattro mani con lo scopo di promuove l’incontro e il confronto tra i giovani in arti diverse, la musica e letteratura, due importanti strumenti comunicativi artistici che svolgono un ruolo fondamentale anche in ambito sociale. Le composizioni saranno presentate durante l’evento del 15 settembre; un appuntamento su invito, durante il quale la band del CPM, la CPM Ultra Pop Band, composta da Giulia Lazzerini (voce), Daniele Bressan (batteria), Giacomo Gagliardini (chitarra), Alessandro Spoldi (tastiere), eseguirà dal vivo i brani, mentre gli attori del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale Magdalena Soldati e Leone Tarchiani leggeranno alcuni estratti dai racconti, accompagnati dalle coreografie della Scuola Danza Diaghilev Venezia, fondata da Francesca Siega. Nel corso della serata, oltre alla proclamazione del vincitore, verranno assegnati anche la menzione per il miglior racconto sul tema della cultura di impresa, in collaborazione con il Movimento Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, e il riconoscimento per le tematiche legate alla sostenibilità sociale e/o ambientale, associato a Intesa Sanpaolo. L’evento, con la regia di Davide Stefanato, sarà presentato da Federico Basso e Davide Paniate e vedrà anche un contributo di Roberto Vecchioni e un momento musicale di Franco Mussida. La serata sarà visibile in diretta streaming sul canale Youtube del Premio Campiello.
Nell'ambito del progetto Te.S.eO, che ha come obiettivo la creazione di una filiera formativa in ambito teatrale, il TSV-Teatro Nazionale presenta il bando di ammissione al corso di formazione per formatori teatrali che si rivolge a professionisti del mondo teatrale. Le lezioni (80 ore) si svolgeranno tra il 2 e il 20 ottobre presso il Teatro Del Monaco di Treviso; alla fine del percorso i partecipanti riceveranno un attestato di frequenza. Scopri di più
Cari abbonati, Come saprete, grazie al sostegno e alla collaborazione del Comune di Padova e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in questi giorni sono in corso i lavori di sistemazione della sala del Teatro Verdi che comporterà la sostituzione delle poltrone. Prima di smaltire le vecchie sedute abbiamo pensato a voi: se volete conservare la vostra poltrona come ricordo potete portarla a casa con voi. Se siete interessati vi avvisiamo che per motivi strutturali le poltrone possono essere ritirate solamente a coppie. Vi aspettiamo il 23 agosto dalle 17:30 alle 19:30 in foyer per il ritiro. Il restyling delle poltrone Nuove poltrone, restyling del foyer e un incremento delle dotazioni tecniche con audio, luci e wifi nelle aree aperte al pubblico per un teatro sostenibile, inclusivo e innovativo. Sono questi gli obbiettivi a cui tendono gli interventi di rinnovamento del Teatro Verdi di Padova che il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale sta portando avanti con il contributo del Comune di Padova e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Un progetto che aspira ad offrire una maggiore accessibilità di tutti gli spazi della storica sala, rendendola sempre più un luogo aperto a tutta la cittadinanza. Dalla sostituzione delle poltrone della platea con l’acquisto di nuove sedute ergonomiche e amovibili che renderanno la sala uno spazio polifunzionale e accessibile anche a persone con disabilità, agli interventi nel foyer tra cui la dotazione di una nuova illuminazione a led, all’efficientamento dell’impianto acustico, tutti i lavori in corso sono stati progettati tenendo conto dell’utilizzo di tecnologie per il risparmio energetico e saranno finalizzati a migliorare le condizioni di conservazione del teatro e a incrementarne la fruizione pubblica.
Nato nel 2012 Fabulamundi è un progetto curato da PAV, società romana attiva da anni nelle performing arts, che vanta una rete di collaborazioni diffusa in diciotto paesi europei di cui dieci partner ufficiali (Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Spagna) e otto gemellati (Portogallo, Islanda, Scozia, Finlandia, Paesi Bassi, Repubblica Slovacca, Bosnia Erzegovina e Turchia). Una mappatura autoriale che ad oggi può contare su un archivio digitale di 1100 testi di drammaturghe e drammaturghi internazionali in rappresentanza di 16 paesi e 1664 traduzioni in 24 lingue. Nell’autunno del 2022 Fabulamundi ha ottenuto per la quarta volta il finanziamento di Europa Creativa con New Voices, un percorso triennale (2023-2025) rivolto interamente alle nuove generazioni in formazione in cui oggi fa il suo ingresso anche il TSV-Teatro Nazionale come partner associato. Un osservatorio di scritture, di dispositivi di formazione e di creatività, che investe nelle nuove generazioni e nei processi creativi con l’obiettivo di avvicinarle alla drammaturgia contemporanea. Cuore dell’azione progettuale 2023 di Fabulamundi New Voices sono, infatti, le giovani generazioni di autrici e autori europei che avranno l’opportunità di crescere, formarsi e circuitare grazie alla costituzione di una comunità artistica internazionale di riferimento. Sostenere la drammaturgia contemporanea europea e il suo ricambio significa non solo creare occasioni di promozione e produzione della creatività emergente ma favorire la crescita di un ecosistema intergenerazionale di confronto e di scambio. Ponendo sempre grande attenzione all’equilibrio di genere, alla sostenibilità e alla digitalizzazione come capisaldi del proprio paradigma costitutivo. Dopo una prima settimana di incontri già svolta lo scorso giugno a Roma, nell’arco del triennio la community internazionale di 19 drammaturghi e drammaturghe di New Voices sarà impegnata in un esteso programma di workshop, che coinvolgeranno anche il TSV con i suoi teatri, sviluppati localmente in ciascun paese partner e amplificati a livello internazionale grazie a uno schema di mobilità gemellata. PARTNER FABULAMUNDI NEW VOICES: PAV (Italia - project leader) | Associazione culturale Area06 (Italia) | ITZ - Interkulturelles Theaterzentrum Berlin e.v. (Germania) | European Theatre Convention (Germania) |Theatre Ouvert (Francia) | La Mousson d'ètè (Francia) | Sala Beckett (Spagna) | Teatrul Odeon (Romania) |Universitatea de arte Targu Mures (Romania) | Wiener Wortstatten (Austria) | Culture Action Europe (Belgio) | Divadlo Letì (Rep. Ceca) | Hartefakt fond fondacija (Serbia). ASSOCIATED PARTNERS FABULAMUNDI NEW VOICES: Fondazione Piccolo Teatro Milano-Teatro d'Europa (Italia) | Fondazione Scuole Civiche di Milano (Italia) | Aps Amleta (Italia) | Teatro Stabile del Veneto (Italia) | ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione (Italia) |Associazione Santacristina Centro Teatrale (Italia) |Associazione Teatro di Roma (Italia) |Eccom (Italia) | Teatro Libero Palermo Onlus (Italia) |Artcena (Francia) |Geisslers Hofcomoedianten z.s. (Rep. Ceca) |Teatrul Ariel (Romania) |SisterinArt (Polonia).
Dal 24 al 31 agosto a Verona va in scena la terza edizione del Verona Shakespeare Fringe Festival, realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Verona e il Centro di Ricerca Skenè dell’Ateneo scaligero, che da quest’anno si arricchisce della presenza del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale grazie alla collaborazione di AGSM AIM. Un'iniziativa teatrale a carattere internazionale che promuove nuove prospettive sui drammi e sulla poesia di William Shakespeare, fondendo il lavoro degli studiosi shakespeariani con quello degli artisti. Il programma, inserito nel cartellone dell’Estate Teatrale Veronese, conta 8 titoli, tutti in prima nazionale, spettacoli in lingua originale (con sottotitoli) o in inglese realizzati da compagnie teatrali provenienti da Regno Unito, Georgia, Macedonia, Svezia, Romania e quest’anno anche dagli Stati Uniti, che andranno in scena al Teatro Camploy. Il Fringe Festival sarà inaugurato giovedì 24 agosto con Othello del regista georgiano Levan Tsuladze, una co-produzione Theatre Studio 42 di Tiblisi e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Acquista il tuo biglietto
Come gli Asteroidi Amor, che sfrecciano sfiorando l’orbita della Terra e di altri pianeti, gli spettacoli di questa rassegna si manifestano in più luoghi della città e connettono mondi diversi portandoci segnali dalla scena contemporanea italiana e internazionale. Nello spazio della nostra convivenza, nel tempo trascorso insieme davanti alla scena, il teatro ci riporta a vivere l'incontro collettivo con i corpi, le parole e le emozioni per farci riflettere sul nostro presente. L'esperienza del teatro ha una forza formidabile e reincanta il mondo. Scopri il programma Un progetto di Fondazione di Venezia. A cura di Susanne Franco (Università Ca’ Foscari Venezia) e Annalisa Sacchi (Università Iuav di Venezia) in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale.
Il Teatro Stabile del Veneto presenta il bando di ammissione all'Accademia Teatrale Carlo Goldoni per il triennio 2023/2026. Un percorso triennale di studio che prevede un totale di 3.450 ore di lezione, a cui sarà ammesso un massimo di 16 allievi, selezionati sulla base di una prova di ingresso, che si svolgerà nel periodo compreso tra lunedì 30 Ottobre e sabato 11 Novembre 2023 in due fasi distinte. Come partecipare Per candidarsi è necessario inviare la domanda di partecipazione al bando entro le ore 23.59 di martedì 24 ottobre 2023 (nuova deadline), compilando un form online in cui dovranno essere caricati tutta la documentazione richiesta.
“Avete fatto un’opera straordinaria. Con la vostra abilità e fantasia siete stati capaci di tradurre in termini accessibili il tema principale di uno dei testi più difficili di Shakespeare, quello della riconciliazione e del perdono. Nel percorso di rieducazione, che secondo la nostra Costituzione deve connotare la carcerazione, la cultura rappresenta un elemento essenziale. I classici e in particolare Shakespeare, che della natura umana è il migliore interprete, svolgono un ruolo fondamentale”. Con queste parole il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha salutato in un videomessaggio i detenuti della sezione Alta Sicurezza della Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova che questo pomeriggio si sono cimentati nello spettacolo teatrale L’isola, liberamente ispirato alla Tempesta di Shakespeare. La rappresentazione, che resterà in scena all’interno dell’istituto penitenziario padovano fino al 29 giugno, è il risultato del laboratorio promosso dal Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale e curato dalla compagnia Matricola Zero nell’ambito di Per aspera ad astra. Un progetto, giunto ormai alla sua quinta edizione, che si interroga su come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza, promosso da Carte Blanche/Compagnia Teatrale della Fortezza di Volterra e sostenuto da Acri con Fondazione Cariparo. “Ringrazio il Teatro Stabile del Veneto e l’istituto penitenziario che stanno portando avanti questo progetto con cui stiamo lavorando per favorire la rieducazione in funzione anche del reinserimento sociale di chi, a fine pena, avendo appreso un lavoro in carcere, può trovare occupazione – ha continuato il Ministro della Giustizia Nordio –. Questo è uno degli obiettivi primari di questo governo e di questo ministero. Spero che dopo questo spettacolo seguiranno altri adattamenti di altre opere shakespeariane. La sua tavolozza di sentimenti e ricognizioni delle caratteristiche della nostra umanità è infinita. Tutte le emozioni umane, pregi e difetti, Shakespeare li ha tradotti come nessuno mai avrebbe meglio potuto. Vi auguro di tutto cuore di continuare con questa opera meritoria”. “Siamo grati al Ministro per le sue parole e per il sostegno dato a questo progetto, che ci sembra aiuti l’Italia a rendere i luoghi di detenzione più vicini al dettato costituzionale – ha commentato Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale –. Conosco da vicino l’attenzione del Guardasigilli e del suo capo di gabinetto, il dott. Alberto Rizzo, nei confronti di una tematica così ardua e assicuro loro che lo Stabile del Veneto, assieme a tutti coloro che hanno partecipato, assume senza riserve la responsabilità di reiterarlo”. A condurre il laboratorio sono state le registe dello spettacolo Alice Centazzo e Federica Chiara Serpe, Maria Celeste Carobene, Marco Mattiazzo e Leonardo Tosini. Un progetto sviluppato seguendo diversi percorsi paralleli, al fine di rendere l’esperienza artistica e culturale più completa e sfaccettata, a partire dal training teatrale condotto dal regista Gabriele Vacis affiancato dal tutoraggio di Cinzia Zanellato. Durante i giorni dello spettacolo sarà allestita una mostra di pittura e maschere in collaborazione con A&T, gli oggetti di scena sono a cura di area48 e laboratorio scolpiAMO e i costumi sono a cura della Accademia delle Belle Arti di Venezia. Copertina di Mattia Riami e foto di scena di Serena Pea.
Il Teatro Stabile del Veneto presenta il debutto dello spettacolo teatrale L’Isola, che andrà in scena presso la Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova dal 27 al 29 giugno. Lo spettacolo è scritto e recitato dagli attori-detenuti della sezione Alta Sicurezza ed è il risultato del laboratorio curato dalla Compagnia Matricola Zero per lo Stabile del Veneto nell’ambito di Per aspera ad astra. Un progetto che si interroga su come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza, promosso da Carte Blanche/Compagnia Teatrale della Fortezza di Volterra, sostenuto da Acri con Fondazione Cariparo e giunto ormai alla sua quinta edizione A condurre il laboratorio sono state le registe dello spettacolo Alice Centazzo e Federica Chiara Serpe, Maria Celeste Carobene, Marco Mattiazzo e Leonardo Tosini. Un progetto sviluppato seguendo diversi percorsi paralleli, al fine di rendere l’esperienza artistica e culturale più completa e sfaccettata, a partire dal training teatrale condotto dal regista Gabriele Vacis affiancato dal tutoraggio di Cinzia Zanellato. Durante i giorni dello spettacolo sarà allestita una mostra di pittura e maschere in collaborazione con A&T, gli oggetti di scena sono a cura di area48 e laboratorio scolpiAMO e i costumi sono a cura della Accademia delle Belle Arti di Venezia. Copertina di Mattia Riami e foto di scena di Serena Pea.
Torna nel capoluogo della Marca GEA “GIOIOSAETAMOROSA – Treviso Contemporary Theatre Festival”, rassegna di teatro contemporaneo in programma dall’8 al 22 luglio 2023 come sempre in varie location del centro storico. Due settimane tra spettacoli al Teatro Mario Del Monaco, laboratori e processi creativi, di scrittura, performance e critica aperti al pubblico di ogni età, un premio di drammaturgia contemporanea, incontri con gli artisti e le artiste ospiti e performance itineranti che trasformeranno Treviso in un palcoscenico diffuso e aperto a tutti. Un festival che travolgerà la città come una festa che, unendo artisti e pubblico, genererà nuove relazioni, condivisioni e comunità, per celebrare la vita, la gioia e l’amore. I biglietti per gli spettacoli saranno a disposizione da domani sul sito del festival. L’edizione di quest’anno della kermesse, realizzata dal Comitato Teatro Treviso in collaborazione con il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto, all’interno del progetto triennale GEA.22, GEA.23 e GEA.24, porta il titolo “RADIC(CH)I”, inteso come metafora identitaria che evoca anche la tematica della natura e dell’ambiente. Guardare alle radici significa narrare di ciò che si conosce profondamente sul piano dell’esperienza e dell’identità, ma per metterlo in relazione alle esperienze e alle conoscenze di altri perché diventino dialogo e apertura a ciò che è diverso da noi. L’apertura di GEA.23 è affidata al Premio di Drammaturgia Contemporanea “Giuseppe Bepo Mafioli”, premio nazionale di scrittura per la scena promosso da Comitato Teatro Treviso, Comune di Treviso, Teatro Stabile del Veneto e Archivio Giuseppe Maffioli. Sabato 8 luglio al Teatro Mario Del Monaco, dopo l’inaugurazione ufficiale si terrà quindi la cerimonia di premiazione del concorso, con la lettura scenica della drammaturgia vincitrice accompagnata dalle illustrazioni di Elisa Canaglia del Treviso Comic Book Festival. Sempre il Mario Del Monaco ospiterà poi i principali spettacoli in programma nei 15 giorni di festival: mercoledì 12 luglio Bobby & Amy, venerdì 14 luglio Via del Popolo e domenica 16 luglio Pietre Nere, sempre alle 19.30. A questi spettacoli si aggiungono due appuntamenti che vedranno diverse repliche durante la manifestazione: Spirito del Teatro, una produzione di Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e Comitato Teatro Treviso, in programma dall’11 al 16 luglio e dal 18 al 22 luglio alle 15 e R+G, in scena dal 18 al 22 luglio alle 19.30, sempre al Teatro Del Monaco. Altri momenti clou del programma di GEA.23 saranno poi le restituzioni dei processi creativi con la cittadinanza che si svolgeranno tra fine giugno e inizio luglio: “drammatizziAMO”, “esploriAMO” e “partecipiAMO”. A questi tre processi creativi se ne aggiungerà un quarto, “commentiAMO frequenze clandestine”, l’unico le cui iscrizioni sono ancora aperte, che si svolgerà durante i giorni stessi della kermesse, e che si presenterà come un laboratorio di osservazione e critica teatrale. Come per la scorsa edizione, torna l’apprezzato format “ciacoliAMO”, momenti di confronto quest’anno ospitati alla Loggia dei Cavalieri, in cui gli artisti e le artiste ospiti del festival incontreranno il pubblico e dialogheranno con un’associazione o realtà del territorio.
Mentre al Teatro Goldoni proseguono i lavori di manutenzione straordinaria, questa sera l’appuntamento di presentazione della nuova stagione ha richiamato il pubblico veneziano alla Scuola Grande di San Teodoro. In una serata di festa il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale assieme al Comune di Venezia ha svelato il cartellone della stagione 23/24, Tutta un’altra storia. Sul palcoscenico a dare il benvenuto agli spettatori sono stati la consigliera comunale Giorgia Pea e Giampiero Beltotto, presidente del TSV-Teatro Nazionale, che ha aperto la serata con un ricordo speciale al Maestro Giorgio Ferrara, da poco scomparso. L’evento è stato condotto da Andrea Bellacicco, che ha presentato la programmazione in una serata all’insegna della convivialità che ha visto salire sul palco Ottavia Piccolo, per un momento di intrattenimento con un estratto dallo spettacolo Cosa nostra spiegata ai bambini. Il cartellone 23/24 Il cartellone 23/24 presenta una programmazione ricca di 13 titoli in abbonamento. Ad inaugurare la prima alzata di sipario sarà, però, una serata speciale in anteprima: sabato 30 settembre, un grande evento per la riapertura del Goldoni ripercorre la storia dei 400 anni del teatro più antico della città con ospiti d’eccezione. Tra i titoli in abbonamento il primo appuntamento è invece con Alessandro Preziosi (02>05 nov) che porta in scena il suo lavoro più recente Aspettando Re Lear, una co-produzione TSV, il primo di sei spettacoli d’ispirazione classica che compongono il cartellone veneziano. Si prosegue poi con un titolo che contraddistingue la seconda linea d’indirizzo della stagione 23/24, che oltre ad attingere al repertorio teatrale dà spazio e voce alle parole del presente con testi scritti e diretti da artisti contemporanei come Lucia Calamaro, tra le più talentuose drammaturghe sulla scena nazionale, che cura la regia dello spettacolo Tipi umani seduti al chiuso (16>19 nov), una nuova produzione del TSV dove una biblioteca di quartiere si trasforma in un luogo d’incontro, habitat di sicurezza e conforto per degli originali “tipi umani”. Sulla stessa linea si inserisce anche Boomers (30 nov>03 dic) il nuovo testo di Marco Paolini, uno spettacolo che racconta la generazione più anziana, mescolando realtà e immaginazione, e in cui ballate e canzoni si presentano come un antidoto alla frenesia del mondo moderno. Si prosegue poi con Emma Dante e il suo Tango delle capinere (14> 17 dice), mentre il nuovo anno si apre con Stefano Massini in scena con L’interpretazione dei sogni (18>21 gen 2024) una co-produzione TSV ispirata alla figura di Sigmund Freud. Nel filone della tradizione rientrano Clitennestra (01>04 feb) attualizzata da Colm Tóibín nell’interpretazione Isabella Ragonese e anche Arlecchino muto per spavento (08>11 feb a cui si aggiungono due repliche fuori abbonamento, il 12 e il 13 feb), uno dei canovacci della commedia dell’arte più rappresentati nella Parigi del ‘700 e ora messo in scena dalla compagnia Stivalaccio Teatro. Si prosegue poi con Gogol’ e L’ispettore generale (22>25 feb) con l’interpretazione di Rocco Papaleo diretto da Leo Muscato e non mancano i testi di autori internazionali come Martin Crimp, in cartellone con The City (07>10marzo) per la regia di Jacopo Gassmann. Il cartellone continua con Antonio e Cleopatra (14>17 mar) di Shakespeare per la regia di Valter Malosti, mentre Claudio Bisio porta sul palcoscenico un’autobiografia divertita La mia vita raccontata male (04>07 apr). Chiudono il programma, infine, due co-produzioni firmate TSV: I parenti terribili (18>21 apr) di Jean Cocteau, con regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi e I corpi di Elizabeth (09>12 mag) di Hella Hickson diretto da Elio De Capitani. A Venezia il programma si arricchisce poi con un altro cartellone di qualità, la rassegna Asteroide Amor, progetto legato ai nuovi linguaggi performativi e realizzato in collaborazione con Fondazione di Venezia e le Università Ca’ Foscari e Iuav. È nell’ambito di questa rassegna che si inserisce l’appuntamento con Big Art Group, la compagnia newyorkese che dal 26 ottobre al 10 novembre con una nuova produzione TSV porterà una riflessione su temi ambientali e legati all’innalzamento delle maree negli spazi dell’Arterminal San Basilio al porto di Venezia. La campagna abbonamenti Da martedì 13 giugno, per gli abbonati alla stagione 22/23 del Teatro Goldoni si apre il periodo di prelazione per il rinnovo degli abbonamenti, che per la prima volta potrà essere fatto non solo in biglietteria ma anche online, e terminerà il 16 settembre. I nuovi abbonamenti sui posti liberi degli altri turni, invece, saranno acquistabili a partire dal 4 luglio. L’acquisto dell’abbonamento non solo consente un risparmio di circa il 25% sui singoli biglietti, ma riconosce agli abbonati della nuova stagione la possibilità di accedere a tariffe agevolate per gli spettacoli in programma anche nei teatri di Treviso e Padova.