McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet riafferma il suo impegno verso l'economia circolare, l'arte e la sostenibilità con un nuovo progetto: la mostra installativa Come un manto per le lucciole dell’artista Olimpia Biasi.
Presentata a Venezia, nel foyer del Teatro Goldoni, l’opera, commissionata da McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, è un imponente arazzo realizzato con un intreccio di tessuti di recupero su rete industriale lungo 7 metri e alto 1,20 metri.
Il progetto si inserisce tra le iniziative di #backtoart con cui il Gruppo coniuga valorizzazione artistica e consapevolezza ambientale: un modo per convogliare dentro al proprio mondo fatto di manodopera, produzione e commercio, l’energia e il potere rigenerativo dell’arte per restituire una nuova forma di bellezza.
La sostenibilità è un valore chiave per McArthurGlen che, consapevole del proprio impatto e della propria responsabilità, si impegna attraverso la propria piattaforma Evolve a guidare un cambiamento reale per un futuro più equo e responsabile. Una responsabilità che parte dai Centri, concretamente impegnati nella riduzione della propria impronta, ma che si estende anche ai visitatori, ai partner e alle comunità locali.
Questa iniziativa trae ispirazione anche dal progetto Recycle your fashion, in cui i visitatori sono coinvolti in una raccolta di capi destinati all’upcycling o alla donazione, con l’obiettivo di contribuire a un sistema di economia circolare e di invitare gli ospiti degli outlet McArthurGlen a fare altrettanto per promuovere una migliore qualità della vita e un utilizzo più equo delle risorse che offrono i territori in cui sono presenti i centri stessi.
L’arazzo di Olimpia Biasi è realizzato intrecciando a mano, su una malleabile rete metallica, varie e coloratissime fascette di tessuti di recupero, offerti all’artista da McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet e raccolti proprio nell’ambito di Recycle your fashion. La curatela artistica è della critica d’arte Annamaria Orsini che da tempo segue il lavoro di Biasi.
La sfida era quella di spingersi oltre il ri-uso e il ri-ciclo, pur nelle loro accezioni più etiche, favorendo l’atto creativo dell’artista nel compiere un’esperienza più potente, generatrice di ri-nascita e ri-generazione. Come osserva la curatrice Annamaria Orsini “questo lavoro dell’artista si genera da una visione “curativa” della natura e dalla volontà di riprendere contatto con un gesto antico e femminile come la tessitura e Biasi lo concepisce come una creatura che viene alla luce compiendo un rito salvifico di ri-generazione; una ri-nascita che dona nuova vita e bellezza a ciò che era stato abbandonato”.
L’opera di Olimpia Biasi sarà esposta in primo luogo al Teatro Goldoni a Venezia, fino al 29 aprile, in concomitanza con i grandi appuntamenti dell’arte che contaminano la città lagunare. A seguire sarà a Padova, nel foyer del Teatro Verdi, negli stessi giorni in cui l’artista espone ai Musei Eremitani. Infine, sarà esposta a Treviso, città natale di Biasi, dal 18 maggio al Teatro Del Monaco.
L’opportunità si è concretizzata grazie a un’importante e proficua partnership territoriale tra McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet e la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale che metterà a disposizione per l’esposizione i foyer dei suoi tre teatri. Chiunque andrà ad acquistare un biglietto o assistere a uno spettacolo potrà ammirare e apprezzare l’arazzo dell’artista che ha omaggiato i luoghi che ospitano il suo lavoro recuperando nell’intreccio anche alcuni tessuti di vecchie poltrone e tendaggi del teatro Goldoni di Venezia, recentemente rinnovato.
Un richiamo al lavoro di Olimpia Biasi è presente anche a McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet, con una riproduzione dell’arazzo accompagnata dalle parole chiave del progetto, in un originale gioco di rimandi e allusioni.
Come ha dichiarato Daniela Bricola la General Manager di Noventa di Piave Designer Outlet “La vocazione artistica e l’attenzione verso i territori dove abbiamo sviluppato le nostre attività, rappresentano per McArthurGlen due elementi di grande caratterizzazione. A tre anni dal precedente progetto #backtolife che aveva visto assieme l’outlet di Noventa di Piave, la designer Carla Plessi e la Casa Famiglia Pio X di Venezia in un’operazione che coniugava moda, sostenibilità e inclusione, abbiamo voluto fare un passo ancora più avanti declinando i temi della responsabilità ambientale nei codici dell’arte per generare nuova sensibilità e nuova bellezza.”
“Abbiamo accolto con gioia la proposta di McArthurGlen, un partner con cui abbiamo già lavorato con soddisfazione, di ospitare nei nostri teatri quest’opera di Olimpia Biasi dedicata a un tema che ci è particolarmente caro come la sostenibilità ambientale – ha dichiarato Claudia Marcolin, direttore generale della Fondazione TSV – Teatro Nazionale –. Come Teatro Stabile del Veneto da tempo siamo impegnati in azioni che riducano il nostro impatto ambiente, dal risparmio di carta all’efficientamento energetico. Promuovere, anche attraverso una forma d’arte diversa da quella teatrale, un messaggio di cura nei confronti dell’ambiente e dunque favorire la diffusione di una cultura che contribuisca a creare valore pubblico è per noi un obiettivo imprescindibile.”