Caro pubblico, vi informiamo che nella giornata di sabato 11 novembre la biglietteria del Teatro Verdi di Padova chiuderà alle ore 18.00 e riaprirà alle ore 19.30 in vista dello spettacolo Tipi umani seduti al chiuso.
Tutta un’altra storia. Lo slogan della Stagione 23/24 del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale non parla solo della programmazione degli spettacoli, ma al Verdi segna anche una svolta nel modo di vivere e pensare gli spazi del Teatro. Avviati con la chiusura estiva, procedono verso l’ultimazione i lavori di manutenzione straordinaria che in questi mesi stanno interessando la sala e le zone di accoglienza del Verdi, dal foyer alla portineria, realizzati grazie al contributo del Comune di Padova e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del progetto “Teatro innovativo, inclusivo e sostenibile”. Un ampio programma di interventi che ambisce a trasformare gli spazi del teatro in un luogo d’incontro, anche quando non c’è spettacolo, capace di rispondere alle esigenze di sostenibilità e accessibilità. “Il Teatro Verdi è un gioiello della città e le sedute della platea non erano assolutamente più alla sua altezza. Quindi sono felicissimo di questo intervento, e di tutti gli altri lavori, dall’illuminazione alla riqualificazione del foyer, fino all’assicurata accessibilità dei servizi ai disabili, che fanno parte di questo pacchetto di lavori. Gli abbonamenti alla stagione teatrale sono in significativa crescita e questo è un bel segnale di quanto la città sia legata a questo luogo e agli spettacoli di qualità che propone. Complimenti naturalmente al Presidente Beltotto a Fondazione Cariparo, che ha contribuito sul fronte economico, e a tutti quelli che hanno lavorato duramente per riconsegnare il teatro finito nei tempi stabiliti, senza un giorno di ritardo”. Ha dichiarato il sindaco Sergio Giordani che questa mattina, accompagnato dal presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto, ha visitato il Verdi per un sopralluogo ai lavori in corso assieme al vice presidente Donato Nitti e al segretario generale Roberto Saro di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il vice Presidente di Fondazione Cariparo, Donato Nitti, ha aggiunto: “Un intervento che Fondazione Cariparo ha scelto di sostenere proprio per rendere il teatro non solo un contenitore culturale di crescita e di divertimento, ma anche un luogo in cui incontrarsi, scambiare idee e costruire relazioni. Perché la cultura consta pure di momenti di scambio e confronto.” “Quando sono stato nominato presidente del Teatro Stabile del Veneto, cinque anni fa, ho promesso una sala nuova ai padovani. Promessa mantenuta – ha commentato il presidente del TSV Giampiero Beltotto –. Siamo orgogliosi di questo importante restyling realizzato grazie al Comune di Padova e al Sindaco Giordani e con il prezioso sostegno di Fondazione Cariparo che restituisce alla città un teatro all’altezza del suo pubblico”. E’ una bella operazione, ci abbiamo lavorato a lungo, e senza ombra di dubbio valorizza questo luogo speciale che oggi viene percepito in maniera molto diversa, ma sempre come una eccellenza, rispetto a quanto accadeva nell’800 quando era un luogo di socialità nel quale si svolgevano tutte le principali manifestazioni pubbliche della città - ha dichiarato l'Assessore alla Cultura Andrea Colasio -. Un utilizzo che è proseguito in questa maniera fino al primo dopoguerra, quando su questo palcoscenico si sono svolti anche i congressi locali della DC e del PCI di allora. Oggi è il principale luogo della socialità culturale della nostra comunità. Qui oggi si percepisce la magia dello spettacolo dal vivo, una cosa non sostituibile da nessuna piattaforma o esperienza digitale, e di conseguenza siamo in un luogo che è una specie di “scatola magica” che ci propone emozioni insostituibili. Voglio ringraziare anche io il presidente Gianpiero Beltotto tutto il suo staff e Fondazione Cariparo per questo ottimo intervento di riqualificazione. Le nuove poltrone Iniziati lo scorso luglio, i lavori hanno interessato la platea della sala grande dove il parquet è stato levigato e riparato prima dell’installazione delle nuove poltrone a cura di Ares Line, ditta aggiudicataria dell’appalto e leader mondiale nel settore delle poltrone. Resta invariato il numero delle sedute in platea, pari a 302 posti, pur garantendo una seduta più comoda, e aumentano da 2 a 8 le postazioni dedicate ai disabili in carrozzina per garantire la cui accessibilità il TSV sta lavorando con i Vigili del Fuoco al fine di ottenere l’autorizzazione anche per altri posti in galleria. Le sedute selezionate oltre ad essere rimovibili senza la necessità di attrezzi, in modo da facilitare lo smontaggio anche in occasione degli spettacoli in cui viene utilizzata la buca d’orchestra, dispongono di due innovazioni tecnologiche: gli snodi del sedile sono equipaggiati con uno smorzatore che ne permette la chiusura in modo estremamente silenzioso e con un ridottissimo rimbalzo, e il tessuto. È stato scelto un rivestimento in velluto classico, molto gradevole al tatto, realizzato con innovative tecniche di produzione dalle elevate caratteristiche meccaniche con un risultato dal test martindale relativo alla resistenza all’abrasione di > 200.000 cicli e ottima solidità alla luce ed allo sfregamento. Efficienza energetica grazie al progetto di relamping in sala grande e nel foyer Le ditte aggiudicatarie degli ulteriori lavori e forniture (Decima1949, Elenia srl, Franco Costruzioni srl, True Design srl) sono tutte ditte con esperienza pluriennale nell’ambito o dell’impiantistica teatrale o della ristrutturazione di immobili storici o degli arredi. Le attività sono state progettate tenendo conto dell’utilizzo di tecnologie per il risparmio energetico e sono finalizzati a migliorare le condizioni di conservazione del teatro e a incrementarne la fruizione pubblica. In questa visione in particolare si inserisce l’intervento di relamping negli spazi di accoglienza del teatro, dal foyer alla biglietteria, ma anche nella sala grande e nei corridoi degli ordini dove l’illuminazione alogena è stata sostituita con un impianto dimmerabile e ad alta tecnologia di lampade a led grazie ai fondi del PNRR aggiudicati dal Teatro Stabile del Veneto per più di 200 corpi illuminanti sostituiti. Entro il mese di ottobre, inoltre, sarà completata anche la nuova illuminazione degli affreschi della cupola nel rispetto delle norme in materia di illuminotecnica e nell’ingresso principale al foyer. Conclusi i lavori di adeguamento dei quadri elettrici presenti in sala grande e foyer permettendo altresì una maggiore sicurezza energetica. Infine è stata adeguata la connettività tra la cabina di regia, il palcoscenico e la sala grande con cavi in fibra ottica migliorando l’operatività durante gli spettacoli, e offrendo alle compagnie un servizio più efficiente e una riduzione delle interferenze durante lo spettacolo. Un progetto in sintesi che porta il Verdi ad adeguare i suoi impianti tecnologici e a un efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, che consentirà al teatro un risparmio di circa 22.060 kWh/anno rispetto alla situazione ante intervento e una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 6,1 kg/anno Dal foyer al bistrot, ridisegnati gli spazi di accoglienza Con la ristrutturazione del Verdi il TSV vuole consentire una maggiore fruibilità del teatro per attrarre un nuovo pubblico di famiglie, bambini, giovani, anziani e persone con disabilità. Un obiettivo che ha richiesto di ripensare gli spazi affinché possano essere vissuti come luogo d’incontro aperto alla cittadinanza durante tutte le ore del giorno e non solo nei momenti di spettacolo. Nell’ottica di spostare la biglietteria all’esterno del teatro sono state ridisegnate, quindi, le zone di accoglienza a partire dal foyer che, oltre a diventare la principale via di accesso al teatro e dove sarà ultimato entro ottobre l’impianto di raffreddamento e riscaldamento e installati totem digitali che ridurranno l’uso della carta, potrà essere utilizzato come sala polifunzionale per eventi e spettacoli con una capienza di posti a sedere di 85 persone. Entro il 2024, grazie anche a questi lavori potrà essere definito il bando ad evidenza pubblica e quindi la concessione per la gestione del nuovo bistrot che potrà essere aperto tutto il giorno, garantendo a tutti di entrare al Verdi anche quando non c’è spettacolo. Ridisegnato altresì l’accesso artisti con un ufficio informazioni maggiormente accogliente e in linea con i colori del Verdi. Il nuovo layout degli spazi di accoglienza è stato progettato dallo studio BBV Architetti e ha supportato il TSV nello studio di fattibilità delle poltrone l’ing Raulli. Accessibilità L’accoglienza passa anche attraverso l’accessibilità. È così infatti che nella progettazione delle poltrone, del rifacimento dei nuovi bagni – uno dei quali dotato anche di un lavandino a misura di bambino – e degli spazi di accesso al teatro è stata coinvolta la sezione veneta del Comitato Paralimpico Italiano. Inoltre per superare le barriere architettoniche che oggi rendono difficoltoso l’accesso al porticato esterno è stata coinvolta Talents, un’associazione di cinque giovani nello spettro autistiche che attraverso il gioco dei LEGO promuovono comunità inclusive per persone con disabilità, che realizzerà una rampa composta di mattoncini LEGO. Infine, grazie alla sperimentazione riuscita del progetto “Maddalene digital experience”, oltre agli spettacoli in stagione, a partire da quest’anno saranno fruibili per sordi e ciechi anche le visite guidate. I finanziamenti e gli ulteriori interventi La maggior parte degli interventi a cura del TSV è stata realizzata nei mesi estivi, tra luglio e settembre, grazie anche alla collaborazione con gli uffici del Comune di Padova e della Soprintendenza. Gli ultimi interventi strutturali saranno completati entro ottobre senza interferire con la ripresa delle attività di spettacolo e nel rispetto delle scadenze, mentre entro il 2024 oltre alla gara per la gestione del bistrot è previsto il rinnovo dell’impianto audio in sala grande. A fronte di un progetto del costo di 786.700 euro, fondamentali sono stati i contributi del Comune di Padova, pari a 180 mila euro, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ha sostenuto l’iniziativa “Teatro sostenibile, inclusivo e innovativo” tramite ART BONUS con 524.200 euro. Pari a 84 mila euro sono, invece, i fondi PNRR aggiudicati dal Teatro Stabile del Veneto che hanno consentito gli interventi di relamping della sala grande. Mentre per gli interventi di manutenzione prezioso è stato il sostegno di partner privati quali Banca Patavina. In attesa di ulteriori fondi il TSV insieme al Comune lavorerà nei prossimi mesi alla progettazione delle nuove sedute in galleria.
Caro pubblico, ti comunichiamo le variazioni degli orari di apertura delle biglietterie: - Teatro Verdi - Padova nei giorni 31 agosto e 1 settembre la biglietteria sarà chiusa al pomeriggio Segnaliamo anche che nel corso della mattinata di lunedì 4 settembre la biglietteria online sarà soggetta ad aggiornamenti tecnici, pertanto la modalità di acquisto online verrà temporaneamente sospesa.
Come gli Asteroidi Amor, che sfrecciano sfiorando l’orbita della Terra e di altri pianeti, gli spettacoli di questa rassegna si manifestano in più luoghi della città e connettono mondi diversi portandoci segnali dalla scena contemporanea italiana e internazionale. Nello spazio della nostra convivenza, nel tempo trascorso insieme davanti alla scena, il teatro ci riporta a vivere l'incontro collettivo con i corpi, le parole e le emozioni per farci riflettere sul nostro presente. L'esperienza del teatro ha una forza formidabile e reincanta il mondo. Scopri il programma Un progetto di Fondazione di Venezia. A cura di Susanne Franco (Università Ca’ Foscari Venezia) e Annalisa Sacchi (Università Iuav di Venezia) in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale.
Per le giornate di martedì 20 e mercoledì 21 giugno 2023 il Comune di Treviso Teatro Mario Del Monaco di Treviso, il Comune di Padova Teatro Verdi e il Comune di Rovigo Teatro Sociale hanno organizzato delle audizioni conoscitive per la definizione dei cast delle seguenti opere, da programmare per la stagione 2023/2024 (o eventuale altra rassegna): La Bohème di Giacomo Puccini (ed. Ricordi) •Rodolfo •Mimì •Musetta Marcello •Schaunard •Colline Benoit •Alcindoro Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini (ed. Ricordi) •Il Conte d’Almaviva •Rosina •Figaro Bartolo •Basilio •Berta •Fiorello Le audizioni sono aperte a cantanti di ogni provenienza nati dopo il 1° gennaio 1988 a cui è richiesta la conoscenza del ruolo scelto per l’audizione e la presentazione di due arie a libera scelta. Come partecipare alle audizioni La domanda di partecipazione dovrà essere inviata via e-mail all’indirizzo produzione.tv@teatrostabileveneto.it entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 12/06/2023 indicando nell’oggetto “AUDIZIONI CONOSCITIVE GIUGNO 2023”. Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti: • scheda di iscrizione correttamente compilata e firmata (qui disponibile) • scansione di un documento d’identità valido • un breve Curriculum Vitae La trasmissione di materiale audio, foto o video non richiesto non verrà in alcun modo presa in considerazione. Ai cantanti regolarmente iscritti alle audizioni verrà comunicato via e-mail l’orario e il luogo della propria audizione.
Avvisiamo il pubblico che la biglietteria del Teatro Goldoni di Venezia rimarrà chiusa nella giornata di sabato 3 giugno. La biglietteria del Teatro Verdi di Padova e quella del Teatro Del Monaco di Treviso rimarranno invece aperte secondo il solito orario.
A meno di un anno dalla nomina di Teatro Nazionale il Teatro Stabile del Veneto sale in cima alle classifiche dei teatri. A seguito della valutazione della Commissione Consultiva per il Teatro, ieri il MiC ha comunicato, con decreto del Direttore Generale dello Spettacolo, le assegnazioni dei contributi ministeriali per il 2022: con un punteggio complessivo di 88,50 lo Stabile del Veneto si qualifica sul podio dei migliori teatri italiani, secondo solo alla Fondazione Emilia Romagna Teatro. Un numero che segna un balzo in avanti di ben 10 punti rispetto al 2017, l’ultimo anno del TSV nel ranking dei teatri nazionali prima del declassamento, e che oggi gli è valso un contributo ministeriale pari a 1.700.000 euro. “Il Teatro Stabile del Veneto si piazza sul podio dei migliori teatri italiani della classifica stilata dal Ministero della Cultura. Questi straordinari risultati, che ci riempiono di gioia e orgoglio, sono il frutto di una programmazione di qualità, di una gestione efficiente delle risorse e di una grande varietà di produzioni proprie. Un grazie va all’impegno di tutti gli artisti, dei tecnici, del personale amministrativo e ovviamente al numeroso pubblico che premiando la qualità degli spettacoli in cartellone mantiene il teatro vivo e lo stimola verso obiettivi sempre più sfidanti. Ringrazio il Presidente del Teatro Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto, per la passione, la professionalità e le capacità dimostrate nell’ottimo lavoro che sta svolgendo. Questi risultati sono il frutto di una governance attenta e ambiziosa, di un management che ha impostato un lavoro di crescita i cui frutti sono certo arriveranno anche negli anni a venire”, dichiara il Presidente della Regione Luca Zaia. Il Teatro Stabile del Veneto ha realizzato nel 2022 ben 359 produzioni proprie o coprodotte, creando occupazione lavorativa con più di 22.000 giornate retribuite. Questo significa che ogni giorno il Teatro Stabile scrittura in media da uno a due artisti e tecnici. Rispetto ai tradizionali contributi associativi dei soci istituzionali, il Teatro è riuscito a reperire nuove risorse fino al 56% dei costi totali a bilancio del 2022. Ottimi sono stati i risultati della campagna abbonamenti con più di 4000 abbonati, della vendita dei biglietti e dell’avvio di nuovi accordi di sponsorizzazione. Lo Stabile del Veneto è impegnato anche in progetti aperti alla sperimentazione di nuovi linguaggi scenici, con il coinvolgimento di giovani talenti e la collaborazione di autorevoli realtà del territorio. Cospicua è l’attività di formazione svolta con l’Accademia Teatrale Carlo Goldoni nell’ambito del progetto “TeSeO-Teatro Scuola e Occupazione” nato dall’accordo di programma su base triennale (2023/2025) con la Regione del Veneto e finanziata dal Fondo Sociale Europeo Plus, una scuola che sta creando e formando gli artisti di domani, alcuni già riconosciuti a livello nazionale. “Lo Stabile del Veneto è il paradigma di un Veneto che è in grado di imporsi, anche a livello nazionale, fra le eccellenze della cultura. Lo fa ora da protagonista, spezzando vecchi luoghi comuni che narravano un territorio votato alla produzione economica, ma meno efficace nel mondo artistico. Il Teatro Stabile invece – al quale la Regione ha garantito un contributo straordinario di 3 milioni di euro sugli esercizi 2023/2025 – rappresenta davvero una grande ‘verticalità’ culturale, con ruolo di ambasciatore e apripista anche per numerose altre espressioni artistiche del Veneto, per dimostrare con i fatti di poterci ritagliare un ruolo da assoluti protagonisti nel panorama culturale italiano e internazionale”.
Cari studenti, Il Teatro Stabile del Veneto ha ripristinato la procedura online di acquisto biglietti a tariffa Esu a Teatro a 3€ riservata agli studenti universitari. Gli utenti che hanno diritto a questa tariffa dovranno richiedere l'attivazione di Esu, previa registrazione al sito del TSV, indicando all'interno della propria area riservata l'istituto universitario a cui si è iscritti e caricando un'immagine/screenshot del proprio libretto universitario online che attesti l'iscrizione all'attuale anno accademico. Una volta che la biglietteria del TSV avrà controllato e accettato la richiesta, l'utente che ha diritto alla tariffa Esu visualizzerà l'elenco degli spettacoli per i quali può acquistare un biglietto a 3€; una volta scelto lo spettacolo, per visualizzare la pianta dei posti riservati all'iniziativa Esu a Teatro basterà attivare il relativo switch in alto a sinistra e selezionare il posto che si desidera acquistare. Si ricorda che ogni utente può acquistare un solo biglietto per ciascun spettacolo che aderisce a questa iniziativa e che all'interno dello stesso carrello può inserire anche altri biglietti a tariffe standard. Nel mese di ottobre 2023, in concomitanza con l'inizio del nuovo anno accademico, verranno disabilitate tutte le attivazioni di Esu a Teatro (attenzione: gli account rimarranno attivi); gli studenti che avranno ancora diritto alla tariffa a 3€ dovranno effettuare una nuova richiesta all'interno della propria area riservata, caricando il libretto universitario online aggiornato. Per qualsiasi necessità contattare la biglietteria.
Caro pubblico, nella giornata di sabato 8 aprile le biglietterie dei teatri di Padova, Venezia e Treviso rimarranno chiuse al pubblico. Ci scusiamo per il disagio.
Il Teatro Goldoni compie 400 anni e si rifà il look. Grazie all’intervento del Comune di Venezia a partire dal 1 febbraio 2023 prendono il via i lavori di restyling del Teatro Goldoni: dalla sostituzione delle poltrone della platea all’adeguamento dell’impianto elettrico, il piano di manutenzioni straordinarie necessarie all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi porterà alla chiusura temporanea del teatro più antico della città, che tornerà ad accogliere il pubblico da settembre 2023 per l’inaugurazione della stagione 23/24 in un nuovo splendore. Già ultimata nel 2020 la prima tranche di lavori, nei prossimi mesi proseguiranno gli interventi necessari all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), tra cui lavorazioni di restauro e manutenzione dei beni immobili, l’adeguamento degli impianti elettrici (quello originario risaliva al 1979 e nel tempo aveva subito varie manutenzioni e adeguamenti, ma senza una progettazione generale di coordinamento) e opere di impianti di bonifica e protezione ambientale per un investimento complessivo di 1.117.3221,99 euro stanziato dal Comune di Venezia. Nell’ambito di questa vasta pianificazione di manutenzione straordinaria si inserisce anche il progetto di rifacimento delle poltrone della platea. Assieme alla moquette della sala, il vecchio modello di “poltrona Goldoni” verrà sostituto con una nuova versione: una rivisitazione dell’esistente che, pur riprendendone la forma e il classico colore rosso-arancio, sarà caratterizzata da un design moderno, da materiali più resistenti e durevoli all’usura del tempo, da un facile sistema di montaggio e da una struttura più comoda e confortevole. È prevista, inoltre, la realizzazione di un’area di sosta da destinare a quattro carrozzine per rendere il teatro Goldoni sempre più accessibile a tutti gli spettatori. La sala, infine, sarà dotata di un nuovo impianto audio, ad integrazione di quello esistente, che sarà posizionato e mimetizzato completamente con le strutture del teatro in linea con gli standard internazionali. Abbonati e possessori di biglietti acquistati prima del 15 febbraio: ecco cosa c'è da sapere A partire dallo spettacolo La dolce ala della giovinezza (in scena dal 23 al 26 febbraio 2023) a tutti i nostri abbonati verrà assegnato un posto con una posizione simile a quella del posto acquistato al Teatro Goldoni. Dal 14 febbraio 2023, a coloro che hanno acquistato l’abbonamento o un biglietto per uno degli spettacoli in programma dal mese di febbraio, verrà fornito un titolo di accesso valido per accedere al Teatro Malibran tramite comunicazione mail o presso la biglietteria del Teatro Goldoni, che rimarrà aperta al pubblico anche durante il periodo dei lavori, con possibili variazioni d’orario. Certi della vostra comprensione, ci scusiamo fin da ora per il disagio. Torneremo al Teatro Goldoni per l’inizio della Stagione 23/24!