Come gli Asteroidi Amor, che sfrecciano sfiorando l’orbita della Terra e di altri pianeti, gli spettacoli di questa rassegna si manifestano in più luoghi della città e connettono mondi diversi portandoci segnali dalla scena contemporanea italiana e internazionale. Nello spazio della nostra convivenza, nel tempo trascorso insieme davanti alla scena, il teatro ci riporta a vivere l'incontro collettivo con i corpi, le parole e le emozioni per farci riflettere sul nostro presente. L'esperienza del teatro ha una forza formidabile e reincanta il mondo. Scopri il programma Un progetto di Fondazione di Venezia. A cura di Susanne Franco (Università Ca’ Foscari Venezia) e Annalisa Sacchi (Università Iuav di Venezia) in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale.
100 alberi per il Col de Foia. In occasione della giornata mondiale dell’ambiente il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale annuncia l’adesione al progetto di imboschimento delle montagne bellunesi, devastate dalla tempesta Vaia, promosso da Arbolia, società benefit di Snam impegnata nel miglioramento dell’ambiente, del territorio e dell’ecosistema attraverso la realizzazione di nuovi boschi urbani. E, in vicinanza dell’avvio della campagna abbonamenti della nuova stagione teatrale che sarà presentata domani (martedì 6 giugno), rivolge un appello agli spettatori per contribuire con un piccolo gesto a un comportamento più sostenibile: ridurre il consumo di carta scegliendo il programma digitale della stagione 23/24. Tra settembre e ottobre il TSV contribuirà alla messa a dimora di 100 alberi partecipando così a un più ampio progetto di rimboschimento del territorio del Col de Foia, nel comune di Alleghe, devastato dalla tempesta Vaia a cui lo Stabile del Veneto tre anni fa aveva dedicato la sua produzione Da qui alla luna. L’intervento di riforestazione porterà, infatti, alla messa a dimora di 25 larici, 5 sambuchi, 25 faggi, 25 aceri europei e 20 sorbi degli uccellatori. Sarà così ricreata un’area verde di circa 2 ettari al fine di ripristinare, con il tempo, le funzioni tipiche del bosco. Arbolia, considerando le condizioni ambientali dell’area, ha selezionato le specie arboree più adatte tra le piante autoctone, in modo da favorire la biodiversità dell’area e l’attecchimento. Inoltre, impiegherà materiale vivaistico nazionale con certificazione di provenienza, prodotto preferibilmente da seme locale. Obiettivo promuovere azioni concrete per il contrasto ai cambiamenti climatici, il miglioramento della qualità dell’aria e la creazione di aree verdi a beneficio delle comunità locali. “Abbiamo accolto con entusiasmo l’opportunità di essere parte di un progetto come questo promosso da Arbolia che ha una ricaduta immediata nel territorio della nostra regione – dichiara Claudia Marcolin, direttore generale del Teatro Stabile del Veneto –. Il nostro teatro ha tra gli obiettivi quello di promuovere la cultura creando valore pubblico assieme ai propri partner pubblici e privati. Ecco perché abbiamo scelto di aprire anche agli abbonati la possibilità di contribuire al nostro impegno in un comportamento più sostenibili per l’ambiente con un piccolo gesto, ossia rinunciando al programma cartaceo della nuova stagione in favore della versione digitale”. A partire dall’8 giugno, al momento della sottoscrizione dell’abbonamento alla stagione 23/24, infatti, gli spettatori avranno la possibilità di scegliere di ricevere, al posto di quella cartacea, la versione digitale del libretto con il programma completo degli spettacoli che verrà consegnato a inizio stagione. D’altra parte la riduzione dell’uso della carta, azione già in parte intrapresa nel corso della stagione 22/23 con la promozione di fogli di sala esclusivamente digitali per gli spettacoli in programma al Teatro Maddalene di Padova, è solo uno degli obiettivi che il TSV si è dato attraverso un processo di trasformazione digitale e di innovazione tecnologica che interessa diversi aspetti dell’esperienza teatrale, dalla produzione alla sua fruizione. Da qualche mese è online il nuovo sito teatrostabileveneto.it, una piattaforma progettata partendo dall’ascolto del pubblico per offrire un’esperienza di acquisto e una navigazione veloce e intuitiva al fine di incentivare la smaterializzazione di biglietti e abbonamenti che ora possono essere acquistati facilmente online. In questo percorso per un teatro più sostenibile rientrano anche gli interventi di rinnovamento dei Teatri, l’installazione di nuove lampade a led nella sala grande del Verdi e nel foyer con una riduzione dei consumi energetici grazie al finanziamento PNRR.
Ieri pomeriggio, nel corso della riunione dell’Assemblea dei Soci, la Regione Veneto, i Comuni di Padova, Venezia e Treviso, le Camere di Commercio di Padova, Venezia Rovigo e Treviso - Belluno - Dolomiti, la Provincia di Padova, Confindustria Est e Fondazione di Venezia hanno approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2022 del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale. Un bilancio che riporta il TSV ai numeri pre pandemia: il 2022 si chiude con un valore della produzione pari a 10.250.840 euro con un aumento rispetto al 2021 di 2.593.702 euro. Il bilancio chiude dopo gli oneri finanziari e le imposte con un piccolo avanzo di gestione pari a 675,00 grazie ad una continua attenzione ai costi, alla conferma dei contributi dei soci pubblici e privati, a nuovi finanziamenti legati a progetti speciali e al consolidamento di diversi accordi di sponsorizzazione e co-marketing e alla vendita di spettacoli di produzione del TSV presso altri teatri. “Chiudiamo il 2022 con grande soddisfazione – dichiara il presidente del TSV Giampiero Beltotto – . Nonostante un primo trimestre ancora influenzato dalle difficoltà legate alla fine della pandemia, i numeri confermano che l’anno appena concluso, che ci ha visti anche insigniti del titolo di Teatro Nazionale, segna un ritorno ai tempi d’oro. Ringrazio tutti i nostri Soci e tutti i partner istituzionali e commerciali per la fiducia che continuano a riporre nel nostro teatro con un riconoscimento particolare per i Comuni soci che, pur soggetti a tagli nei propri bilanci dovuti alla crisi attuale energetica, hanno voluto mantenere anche per il 2022 gli stessi contributi”. Ottimi sono stati i risultati della campagna abbonamenti (con più di 4000 abbonati alla stagione 22/23) che assieme alla vendita dei biglietti e alla prestazione di altri servizi ha portato a ricavi derivanti dalla mera gestione pari a 3.033.000 euro. A livello finanziario, inoltre, l’ente è riuscito a far fronte agli impegni con le proprie risorse anche attraverso la diminuzione del 19% dei debiti di breve termine. Con 456 aperture di sipario di cui 359 recite di produzioni e coproduzioni, inoltre, il Teatro Stabile del Veneto è tornato ad offrire alle città una programmazione ricca di eventi riportando nei suoi teatri le rassegne di danza e nuovi percorsi che si affiancano agli spettacoli dei cartelloni di prosa. Grazie a progetti innovativi dedicati alla sperimentazione di nuovi linguaggi della scena, inoltre, il TSV si apre sempre di più al coinvolgimento di giovani artisti e alla collaborazione di prestigiose realtà del territorio. Nel corso dell’assembla i Soci hanno infine discusso in modo costruttivo della trasformazione del Teatro da associazione a fondazione. Un passaggio che potrà essere deliberato entro il 2023 e che porterà a maggiori benefici facilitando nuovi accordi di sponsorizzazione privata.
Il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato ieri il decreto di nomina del Consiglio superiore dello spettacolo, tra i nuovi componenti anche Franco Oss Noser, il presidente di Agis Triveneta, già membro del CdA del Teatro Stabile del Veneto. “Salutiamo con gioia la notizia della nomina di Oss Noser come componente del Consiglio Superiore dello Spettacolo – dichiara Giampiero Beltotto, il presidente del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale –. Un grande amico del teatro, che tanto ha fatto e tanto sta facendo per lo spettacolo dal vivo e a cui auguriamo buon lavoro nell’affiancare il Ministro della cultura nell’elaborazione e nell’attuazione delle politiche a sostegno del nostro settore”.