Cari abbonati, Come saprete, grazie al sostegno e alla collaborazione del Comune di Padova e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in questi giorni sono in corso i lavori di sistemazione della sala del Teatro Verdi che comporterà la sostituzione delle poltrone. Prima di smaltire le vecchie sedute abbiamo pensato a voi: se volete conservare la vostra poltrona come ricordo potete portarla a casa con voi. Se siete interessati vi avvisiamo che per motivi strutturali le poltrone possono essere ritirate solamente a coppie. Vi aspettiamo il 23 agosto dalle 17:30 alle 19:30 in foyer per il ritiro. Il restyling delle poltrone Nuove poltrone, restyling del foyer e un incremento delle dotazioni tecniche con audio, luci e wifi nelle aree aperte al pubblico per un teatro sostenibile, inclusivo e innovativo. Sono questi gli obbiettivi a cui tendono gli interventi di rinnovamento del Teatro Verdi di Padova che il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale sta portando avanti con il contributo del Comune di Padova e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Un progetto che aspira ad offrire una maggiore accessibilità di tutti gli spazi della storica sala, rendendola sempre più un luogo aperto a tutta la cittadinanza. Dalla sostituzione delle poltrone della platea con l’acquisto di nuove sedute ergonomiche e amovibili che renderanno la sala uno spazio polifunzionale e accessibile anche a persone con disabilità, agli interventi nel foyer tra cui la dotazione di una nuova illuminazione a led, all’efficientamento dell’impianto acustico, tutti i lavori in corso sono stati progettati tenendo conto dell’utilizzo di tecnologie per il risparmio energetico e saranno finalizzati a migliorare le condizioni di conservazione del teatro e a incrementarne la fruizione pubblica.
Nato nel 2012 Fabulamundi è un progetto curato da PAV, società romana attiva da anni nelle performing arts, che vanta una rete di collaborazioni diffusa in diciotto paesi europei di cui dieci partner ufficiali (Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Spagna) e otto gemellati (Portogallo, Islanda, Scozia, Finlandia, Paesi Bassi, Repubblica Slovacca, Bosnia Erzegovina e Turchia). Una mappatura autoriale che ad oggi può contare su un archivio digitale di 1100 testi di drammaturghe e drammaturghi internazionali in rappresentanza di 16 paesi e 1664 traduzioni in 24 lingue. Nell’autunno del 2022 Fabulamundi ha ottenuto per la quarta volta il finanziamento di Europa Creativa con New Voices, un percorso triennale (2023-2025) rivolto interamente alle nuove generazioni in formazione in cui oggi fa il suo ingresso anche il TSV-Teatro Nazionale come partner associato. Un osservatorio di scritture, di dispositivi di formazione e di creatività, che investe nelle nuove generazioni e nei processi creativi con l’obiettivo di avvicinarle alla drammaturgia contemporanea. Cuore dell’azione progettuale 2023 di Fabulamundi New Voices sono, infatti, le giovani generazioni di autrici e autori europei che avranno l’opportunità di crescere, formarsi e circuitare grazie alla costituzione di una comunità artistica internazionale di riferimento. Sostenere la drammaturgia contemporanea europea e il suo ricambio significa non solo creare occasioni di promozione e produzione della creatività emergente ma favorire la crescita di un ecosistema intergenerazionale di confronto e di scambio. Ponendo sempre grande attenzione all’equilibrio di genere, alla sostenibilità e alla digitalizzazione come capisaldi del proprio paradigma costitutivo. Dopo una prima settimana di incontri già svolta lo scorso giugno a Roma, nell’arco del triennio la community internazionale di 19 drammaturghi e drammaturghe di New Voices sarà impegnata in un esteso programma di workshop, che coinvolgeranno anche il TSV con i suoi teatri, sviluppati localmente in ciascun paese partner e amplificati a livello internazionale grazie a uno schema di mobilità gemellata. PARTNER FABULAMUNDI NEW VOICES: PAV (Italia - project leader) | Associazione culturale Area06 (Italia) | ITZ - Interkulturelles Theaterzentrum Berlin e.v. (Germania) | European Theatre Convention (Germania) |Theatre Ouvert (Francia) | La Mousson d'ètè (Francia) | Sala Beckett (Spagna) | Teatrul Odeon (Romania) |Universitatea de arte Targu Mures (Romania) | Wiener Wortstatten (Austria) | Culture Action Europe (Belgio) | Divadlo Letì (Rep. Ceca) | Hartefakt fond fondacija (Serbia). ASSOCIATED PARTNERS FABULAMUNDI NEW VOICES: Fondazione Piccolo Teatro Milano-Teatro d'Europa (Italia) | Fondazione Scuole Civiche di Milano (Italia) | Aps Amleta (Italia) | Teatro Stabile del Veneto (Italia) | ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione (Italia) |Associazione Santacristina Centro Teatrale (Italia) |Associazione Teatro di Roma (Italia) |Eccom (Italia) | Teatro Libero Palermo Onlus (Italia) |Artcena (Francia) |Geisslers Hofcomoedianten z.s. (Rep. Ceca) |Teatrul Ariel (Romania) |SisterinArt (Polonia).
Come gli Asteroidi Amor, che sfrecciano sfiorando l’orbita della Terra e di altri pianeti, gli spettacoli di questa rassegna si manifestano in più luoghi della città e connettono mondi diversi portandoci segnali dalla scena contemporanea italiana e internazionale. Nello spazio della nostra convivenza, nel tempo trascorso insieme davanti alla scena, il teatro ci riporta a vivere l'incontro collettivo con i corpi, le parole e le emozioni per farci riflettere sul nostro presente. L'esperienza del teatro ha una forza formidabile e reincanta il mondo. Scopri il programma Un progetto di Fondazione di Venezia. A cura di Susanne Franco (Università Ca’ Foscari Venezia) e Annalisa Sacchi (Università Iuav di Venezia) in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale.
100 alberi per il Col de Foia. In occasione della giornata mondiale dell’ambiente il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale annuncia l’adesione al progetto di imboschimento delle montagne bellunesi, devastate dalla tempesta Vaia, promosso da Arbolia, società benefit di Snam impegnata nel miglioramento dell’ambiente, del territorio e dell’ecosistema attraverso la realizzazione di nuovi boschi urbani. E, in vicinanza dell’avvio della campagna abbonamenti della nuova stagione teatrale che sarà presentata domani (martedì 6 giugno), rivolge un appello agli spettatori per contribuire con un piccolo gesto a un comportamento più sostenibile: ridurre il consumo di carta scegliendo il programma digitale della stagione 23/24. Tra settembre e ottobre il TSV contribuirà alla messa a dimora di 100 alberi partecipando così a un più ampio progetto di rimboschimento del territorio del Col de Foia, nel comune di Alleghe, devastato dalla tempesta Vaia a cui lo Stabile del Veneto tre anni fa aveva dedicato la sua produzione Da qui alla luna. L’intervento di riforestazione porterà, infatti, alla messa a dimora di 25 larici, 5 sambuchi, 25 faggi, 25 aceri europei e 20 sorbi degli uccellatori. Sarà così ricreata un’area verde di circa 2 ettari al fine di ripristinare, con il tempo, le funzioni tipiche del bosco. Arbolia, considerando le condizioni ambientali dell’area, ha selezionato le specie arboree più adatte tra le piante autoctone, in modo da favorire la biodiversità dell’area e l’attecchimento. Inoltre, impiegherà materiale vivaistico nazionale con certificazione di provenienza, prodotto preferibilmente da seme locale. Obiettivo promuovere azioni concrete per il contrasto ai cambiamenti climatici, il miglioramento della qualità dell’aria e la creazione di aree verdi a beneficio delle comunità locali. “Abbiamo accolto con entusiasmo l’opportunità di essere parte di un progetto come questo promosso da Arbolia che ha una ricaduta immediata nel territorio della nostra regione – dichiara Claudia Marcolin, direttore generale del Teatro Stabile del Veneto –. Il nostro teatro ha tra gli obiettivi quello di promuovere la cultura creando valore pubblico assieme ai propri partner pubblici e privati. Ecco perché abbiamo scelto di aprire anche agli abbonati la possibilità di contribuire al nostro impegno in un comportamento più sostenibili per l’ambiente con un piccolo gesto, ossia rinunciando al programma cartaceo della nuova stagione in favore della versione digitale”. A partire dall’8 giugno, al momento della sottoscrizione dell’abbonamento alla stagione 23/24, infatti, gli spettatori avranno la possibilità di scegliere di ricevere, al posto di quella cartacea, la versione digitale del libretto con il programma completo degli spettacoli che verrà consegnato a inizio stagione. D’altra parte la riduzione dell’uso della carta, azione già in parte intrapresa nel corso della stagione 22/23 con la promozione di fogli di sala esclusivamente digitali per gli spettacoli in programma al Teatro Maddalene di Padova, è solo uno degli obiettivi che il TSV si è dato attraverso un processo di trasformazione digitale e di innovazione tecnologica che interessa diversi aspetti dell’esperienza teatrale, dalla produzione alla sua fruizione. Da qualche mese è online il nuovo sito teatrostabileveneto.it, una piattaforma progettata partendo dall’ascolto del pubblico per offrire un’esperienza di acquisto e una navigazione veloce e intuitiva al fine di incentivare la smaterializzazione di biglietti e abbonamenti che ora possono essere acquistati facilmente online. In questo percorso per un teatro più sostenibile rientrano anche gli interventi di rinnovamento dei Teatri, l’installazione di nuove lampade a led nella sala grande del Verdi e nel foyer con una riduzione dei consumi energetici grazie al finanziamento PNRR.
Ieri pomeriggio, nel corso della riunione dell’Assemblea dei Soci, la Regione Veneto, i Comuni di Padova, Venezia e Treviso, le Camere di Commercio di Padova, Venezia Rovigo e Treviso - Belluno - Dolomiti, la Provincia di Padova, Confindustria Est e Fondazione di Venezia hanno approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2022 del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale. Un bilancio che riporta il TSV ai numeri pre pandemia: il 2022 si chiude con un valore della produzione pari a 10.250.840 euro con un aumento rispetto al 2021 di 2.593.702 euro. Il bilancio chiude dopo gli oneri finanziari e le imposte con un piccolo avanzo di gestione pari a 675,00 grazie ad una continua attenzione ai costi, alla conferma dei contributi dei soci pubblici e privati, a nuovi finanziamenti legati a progetti speciali e al consolidamento di diversi accordi di sponsorizzazione e co-marketing e alla vendita di spettacoli di produzione del TSV presso altri teatri. “Chiudiamo il 2022 con grande soddisfazione – dichiara il presidente del TSV Giampiero Beltotto – . Nonostante un primo trimestre ancora influenzato dalle difficoltà legate alla fine della pandemia, i numeri confermano che l’anno appena concluso, che ci ha visti anche insigniti del titolo di Teatro Nazionale, segna un ritorno ai tempi d’oro. Ringrazio tutti i nostri Soci e tutti i partner istituzionali e commerciali per la fiducia che continuano a riporre nel nostro teatro con un riconoscimento particolare per i Comuni soci che, pur soggetti a tagli nei propri bilanci dovuti alla crisi attuale energetica, hanno voluto mantenere anche per il 2022 gli stessi contributi”. Ottimi sono stati i risultati della campagna abbonamenti (con più di 4000 abbonati alla stagione 22/23) che assieme alla vendita dei biglietti e alla prestazione di altri servizi ha portato a ricavi derivanti dalla mera gestione pari a 3.033.000 euro. A livello finanziario, inoltre, l’ente è riuscito a far fronte agli impegni con le proprie risorse anche attraverso la diminuzione del 19% dei debiti di breve termine. Con 456 aperture di sipario di cui 359 recite di produzioni e coproduzioni, inoltre, il Teatro Stabile del Veneto è tornato ad offrire alle città una programmazione ricca di eventi riportando nei suoi teatri le rassegne di danza e nuovi percorsi che si affiancano agli spettacoli dei cartelloni di prosa. Grazie a progetti innovativi dedicati alla sperimentazione di nuovi linguaggi della scena, inoltre, il TSV si apre sempre di più al coinvolgimento di giovani artisti e alla collaborazione di prestigiose realtà del territorio. Nel corso dell’assembla i Soci hanno infine discusso in modo costruttivo della trasformazione del Teatro da associazione a fondazione. Un passaggio che potrà essere deliberato entro il 2023 e che porterà a maggiori benefici facilitando nuovi accordi di sponsorizzazione privata.
Il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato ieri il decreto di nomina del Consiglio superiore dello spettacolo, tra i nuovi componenti anche Franco Oss Noser, il presidente di Agis Triveneta, già membro del CdA del Teatro Stabile del Veneto. “Salutiamo con gioia la notizia della nomina di Oss Noser come componente del Consiglio Superiore dello Spettacolo – dichiara Giampiero Beltotto, il presidente del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale –. Un grande amico del teatro, che tanto ha fatto e tanto sta facendo per lo spettacolo dal vivo e a cui auguriamo buon lavoro nell’affiancare il Ministro della cultura nell’elaborazione e nell’attuazione delle politiche a sostegno del nostro settore”.