Si terrà questa sera, lunedì 11 novembre, al Ridotto del Teatro Verdi di Padova alle ore 17, la cerimonia di consegna dei prestigiosi Premi della Critica 2024 assegnati annualmente dall’ANCT, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro presieduta da Giulio Baffi. Nutrito il gruppo dei vincitori che saranno presenti in sala. Il Premio alla carriera nel nome di Paolo Emilio Poesio è andato quest’anno al regista e scenografo Pier Luigi Pizzi. Riconoscimenti alla “Trilogia della città di K” di Chiara Lagani e Luigi De Angelis da Agota Kristof, quest’ultimo anche regista. Nutrita la compagine degli attori scelti dai soci dell’associazione sparsi un po’ in tutta Italia. A cominciare da Giuliana De Sio per proseguire con Fausto Russo Alesi, Anna Della Rosa e Peppino Mazzotta. Premi anche al Teatro Nest di Napoli, a Giuseppe Cutino per la regia di “Totò e Vicé” di Scaldati, Davide Iodice per il suo progetto di scuola elementare del teatro, alla regista Veronica Cruciani, al musicista Alessandro Nidi e all’esperienza di teatro comunità “Tovaglia a quadri” ad Anghiari. Due i premi distribuiti dalle riviste associate all’ANCT: “Hystrio”, che ha scelto Gabriele Vacis, e “Catarsi, i teatri delle diversità” che ha optato per il Teatringestazione di Anna Gesualdi e Giovanni Trono. L’appuntamento è aperto al pubblico su prenotazione cliccando qui.
Venerdì 20 settembre, alle 19:00, il Teatro Goldoni di Venezia ospiterà la Cerimonia di Proclamazione del vincitore del Campiello Giovani durante l’evento “Note e Parole”. La serata, nata dalla sinergia con CPM Music Institute e resa possibile grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, sarà animata dalle composizioni musicali frutto della combinazione artistica tra le opere dei giovani finalisti e il talento musicale di alcuni allievi dell’Istituto. I brani saranno accompagnati per l’occasione dalle performances della Scuola di Danza Daghilev di Venezia. L’evento, con la regia di Davide Stefanato, sarà presentato da Federico Basso e Davide Paniate e vedrà anche un contributo musicale di Franco Mussida. Nel corso della serata verrà assegnata la menzione speciale per il miglior racconto che tratterà il tema della cultura di impresa, in collaborazione con il Movimento Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria e consegnata sul palco da Riccardo Di Stefano, Presidente dei Giovani Imprenditori. Verrà, inoltre, assegnata una menzione speciale ad un racconto che tratterà tematiche legate alla sostenibilità sociale e/o ambientale e consegnata sul palco da Cristina Cipiccia, Direttore Commerciale Retail Veneto Est e Friuli Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo.
Il 15 settembre, con la Cerimonia di Proclamazione del Vincitore, si concluderà la 28^ edizione del Campiello Giovani, il concorso dedicato alle giovani promesse della letteratura, di cui Intesa Sanpaolo è partner esclusivo. Il vincitore verrà infatti annunciato durante una serata speciale al Teatro Carlo Goldoni di Venezia venerdì 15 settembre alle 19.00, grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Per il terzo anno consecutivo l’appuntamento sarà animato dalle composizioni degli allievi del CPM Music Institute, la scuola di Alta Formazione Artistica Musicale fondata e diretta da Franco Mussida. Lo spettacolo Note e Parole, nato da questa speciale collaborazione, rappresenta un progetto di contaminazione artistica in cui gli studenti del corso di Composizione Pop Rock, seguiti dai responsabili artistici Sandro Mussida e Alessandro Spoldi, collaboreranno con i giovani scrittori di uno fra i più importanti riconoscimenti del panorama editoriale italiano. I cinque finalisti che si contendono il premio sono: Elisabetta Fontana, 21 anni di Como (CO), con il racconto “Sotto la pelle”; Valeria Lanza, 18 anni di Orsenigo (CO), con il racconto “Ifi e Lante”; Ester Mennella, 18 anni di Foggia (FG), con il racconto “Il portiere più scarso della storia”; Chiara Miscali, 20 anni di Ardauli (OR), con il racconto “La a quattrocentoquaranta hertz”; Emanuele Tomasoni, 18 anni di Brescia (BS), con il racconto “Tra sorrisi e macerie”. E saranno proprio loro, insieme ai futuri compositori del CPM Music Institute Nicola Danese, Nicolò Caliari, Giulio Carter, Sergio Marinelli e Alessio Tortini, che daranno vita ad un laboratorio di condivisione, che si svolgerà a fine agosto, in cui gli elaborati letterari saranno trasformati in musica. Un progetto formativo a quattro mani con lo scopo di promuove l’incontro e il confronto tra i giovani in arti diverse, la musica e letteratura, due importanti strumenti comunicativi artistici che svolgono un ruolo fondamentale anche in ambito sociale. Le composizioni saranno presentate durante l’evento del 15 settembre; un appuntamento su invito, durante il quale la band del CPM, la CPM Ultra Pop Band, composta da Giulia Lazzerini (voce), Daniele Bressan (batteria), Giacomo Gagliardini (chitarra), Alessandro Spoldi (tastiere), eseguirà dal vivo i brani, mentre gli attori del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale Magdalena Soldati e Leone Tarchiani leggeranno alcuni estratti dai racconti, accompagnati dalle coreografie della Scuola Danza Diaghilev Venezia, fondata da Francesca Siega. Nel corso della serata, oltre alla proclamazione del vincitore, verranno assegnati anche la menzione per il miglior racconto sul tema della cultura di impresa, in collaborazione con il Movimento Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, e il riconoscimento per le tematiche legate alla sostenibilità sociale e/o ambientale, associato a Intesa Sanpaolo. L’evento, con la regia di Davide Stefanato, sarà presentato da Federico Basso e Davide Paniate e vedrà anche un contributo di Roberto Vecchioni e un momento musicale di Franco Mussida. La serata sarà visibile in diretta streaming sul canale Youtube del Premio Campiello.
Torna nel capoluogo della Marca GEA “GIOIOSAETAMOROSA – Treviso Contemporary Theatre Festival”, rassegna di teatro contemporaneo in programma dall’8 al 22 luglio 2023 come sempre in varie location del centro storico. Due settimane tra spettacoli al Teatro Mario Del Monaco, laboratori e processi creativi, di scrittura, performance e critica aperti al pubblico di ogni età, un premio di drammaturgia contemporanea, incontri con gli artisti e le artiste ospiti e performance itineranti che trasformeranno Treviso in un palcoscenico diffuso e aperto a tutti. Un festival che travolgerà la città come una festa che, unendo artisti e pubblico, genererà nuove relazioni, condivisioni e comunità, per celebrare la vita, la gioia e l’amore. I biglietti per gli spettacoli saranno a disposizione da domani sul sito del festival. L’edizione di quest’anno della kermesse, realizzata dal Comitato Teatro Treviso in collaborazione con il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto, all’interno del progetto triennale GEA.22, GEA.23 e GEA.24, porta il titolo “RADIC(CH)I”, inteso come metafora identitaria che evoca anche la tematica della natura e dell’ambiente. Guardare alle radici significa narrare di ciò che si conosce profondamente sul piano dell’esperienza e dell’identità, ma per metterlo in relazione alle esperienze e alle conoscenze di altri perché diventino dialogo e apertura a ciò che è diverso da noi. L’apertura di GEA.23 è affidata al Premio di Drammaturgia Contemporanea “Giuseppe Bepo Mafioli”, premio nazionale di scrittura per la scena promosso da Comitato Teatro Treviso, Comune di Treviso, Teatro Stabile del Veneto e Archivio Giuseppe Maffioli. Sabato 8 luglio al Teatro Mario Del Monaco, dopo l’inaugurazione ufficiale si terrà quindi la cerimonia di premiazione del concorso, con la lettura scenica della drammaturgia vincitrice accompagnata dalle illustrazioni di Elisa Canaglia del Treviso Comic Book Festival. Sempre il Mario Del Monaco ospiterà poi i principali spettacoli in programma nei 15 giorni di festival: mercoledì 12 luglio Bobby & Amy, venerdì 14 luglio Via del Popolo e domenica 16 luglio Pietre Nere, sempre alle 19.30. A questi spettacoli si aggiungono due appuntamenti che vedranno diverse repliche durante la manifestazione: Spirito del Teatro, una produzione di Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e Comitato Teatro Treviso, in programma dall’11 al 16 luglio e dal 18 al 22 luglio alle 15 e R+G, in scena dal 18 al 22 luglio alle 19.30, sempre al Teatro Del Monaco. Altri momenti clou del programma di GEA.23 saranno poi le restituzioni dei processi creativi con la cittadinanza che si svolgeranno tra fine giugno e inizio luglio: “drammatizziAMO”, “esploriAMO” e “partecipiAMO”. A questi tre processi creativi se ne aggiungerà un quarto, “commentiAMO frequenze clandestine”, l’unico le cui iscrizioni sono ancora aperte, che si svolgerà durante i giorni stessi della kermesse, e che si presenterà come un laboratorio di osservazione e critica teatrale. Come per la scorsa edizione, torna l’apprezzato format “ciacoliAMO”, momenti di confronto quest’anno ospitati alla Loggia dei Cavalieri, in cui gli artisti e le artiste ospiti del festival incontreranno il pubblico e dialogheranno con un’associazione o realtà del territorio.
Dopo un percorso di valutazione delle oltre 450 candidature arrivate, sono stati comunicati oggi i titoli degli spettacoli finalisti In-Box e In-Box Verde 2023, che saranno in scena dal 24 al 31 maggio a Siena durante In-Box dal Vivo. Tra i titoli in finale c’è anche R+G, lo spettacolo co-prodotto dal Teatro Stabile del Veneto–Teatro Nazionale e liberamente ispirato a Romeo e Giulietta di William Shakespeare, che vede in scena nei panni dei protagonisti Caterina Benevoli e Duccio Zanone e con le musiche originali live di Gianluca Agostini. R+G è un canto d’amore a due voci, elettrico, poetico, inquieto. Un affondo viscerale nell’animo dei due giovanissimi protagonisti tra la violenza della provincia e la genuinità dell’amore adolescenziale. A condizionare la loro storia saranno anche le famiglie, la scuola e i giudizi della loro comunità. Lo spettacolo inserisce i temi e l’universalità dei grandi classici in un impianto scenico contemporaneo e accessibile a ogni tipo di pubblico. In-Box è una rete di teatri, festival e soggetti istituzionali che seleziona e promuove alcune delle esperienze produttive più interessanti della scena emergente italiana. In-Box definisce “emergenti” quelle compagnie le cui opere hanno un alto livello artistico a cui non corrisponde ancora un'adeguata visibilità presso pubblico, operatori e critica. Grazie alla trasversalità di sguardi dei componenti delle sue reti, il progetto premia spettacoli capaci di dialogare in maniera incisiva con più pubblici rappresentando al meglio il tempo presente. Attraverso la sua azione promozionale e distributiva In-Box intende contribuire al rinnovamento del teatro italiano sostenendo la continuità della ricerca artistica e la dignità economica del lavoro delle compagnie attraverso l'acquisto di repliche a cachet di spettacoli già prodotti. Dal 2015 il progetto è sostenuto dal MiC (Art.41, Promozione, asse Ricambio generazionale).