Il 28e il 29 novembre Matricola Zero presenta il primo studio del lavoro teatrale nell’ambito del progetto Per Aspera Ad Astra–come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza–Sesta Edizione–avente come capofila la Compagnia della Fortezza di Volterra e realizzato in partnership con il Teatro Stabile del Veneto presso il carcere “Due Palazzi” di Padova, recitato dagli attori-detenuti della sezione Alta Sicurezza (AS1), a cura delle attrici e degli attori dell'Associazione culturale Matricola Zero e con il tutoraggio di Giuliana Musso. Il pubblico interessato potrà partecipare alla recita del 29 novembre. L'ingresso all'Istituto è previsto alle 13,45 e inizio spettacolo alle 14,30. Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo una mail a info@matricolazero.it con oggetto ISCRIZIONE GEPPETTO 29 NOVEMBRE, entro e non oltre il 14 novembre. I posti sono limitati. Crediti Drammaturgia Marco Mattiazzo, Federica Chiara Serpe - con gli attori-detenuti del settore Alta Sicurezza della Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova - regia Federica Chiara Serpe aiuto regia Maria Celeste Carobene, Alice Centazzo - ambienti sonori Leonardo Tosini luci Roberto Raccagni burattino L’Aprisogni - Compagnia di teatro di burattini e figura costumi e oggetti di scena Matricola Zero - tutor formativo del progetto Giuliana Musso immagine locandina e diapositive Serena Pea - organizzazione Federica Chiara Serpe, Annalisa Nangamo produzione Matricola Zero, TSV – Teatro Nazionale per il Progetto Per Aspera Ad Astra - Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza - VI Edizione progetto sostenuto e promosso da Acri - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio spa e Fondazione Cariparo a cura di Carte Blanche - Centro Nazionale Teatro e Carcere Si ringraziano inoltre Claudia Chiggio e Roberto Tonon di Area48, Laboratorio Scolpiamo, Teatro Boxer, Alessandro Fassio, Albina per il vestito di Pinocchio
Riprendono gli incontri tra il pubblico e gli interpreti, un’opportunità preziosa per conoscere più da vicino i protagonisti degli spettacoli della stagione. Saranno delle vere e proprie conversazioni tra artisti e spettatori, dove sarà possibile approfondire i temi delle opere e soddisfare ogni curiosità sullo spettacolo in oggetto. Per quanto riguarda il Teatro Verdi di Padova, gli incontri con il pubblico si terranno di venerdì presso il Foyer del Teatro. Gli incontri saranno moderati da Carlo Mangolini. Il primo incontro si terrà venerdì 8 novembre alle ore 18.00 con la compagnia della nuova produzione del TSV I parenti terribili diretta da Filippo Dini. Eventi gratuiti a ingresso libero I prossimi appuntamenti Aspettando Re Lear - 22 novembre ore 18 Re Chicchinella - 13 dicembre ore 18 Cose che so essere vere - 10 gennaio ore 18 Molto rumore per nulla - 24 gennaio ore 18 Il caso Jekyll - 7 febbraio ore 18 L’Anatra all’arancia - 14 febbraio ore 18 La moglie saggia - 21 febbraio ore 18 Perfetti sconosciuti - 7 marzo ore 18 Moby Dick alla prova - 28 marzo ore 18 Sior Todero brontolon - 4 aprile ore 18 L’ultima domenica di agosto - 9 maggio ore 18 Ancora tempesta - 16 maggio ore 18
Riprendono gli incontri tra il pubblico e gli interpreti, un’opportunità preziosa per conoscere più da vicino i protagonisti degli spettacoli della stagione. Saranno delle vere e proprie conversazioni tra artisti e spettatori, dove sarà possibile approfondire i temi delle opere e soddisfare ogni curiosità sullo spettacolo in oggetto. Per quanto riguarda il Teatro Del Monaco di Treviso, gli incontri con il pubblico si terranno di venerdì principalmente presso il Teatro la Stanza in via Pescatori 23 (tranne due appuntamenti - I parenti terribili, Tipi umani seduti al chiuso - che saranno ospitati dal Museo di Santa Caterina (Piazzetta Mario Botter 1). Conduce Giovanna Cordova. Il primo incontro si terrà venerdì 8 novembre alle ore 18.00 con la compagnia dello spettacolo Molto rumore per nulla. Eventi gratuiti su prenotazione obbligatoria a amministrazione@temacultura.it I prossimi appuntamenti I parenti terribili - 29 novembre ore 18 kind of Miles - 13 dicembre ore 18 Cose che so essere vere - 17 gennaio ore 18 Fantozzi - 31 gennaio ore 18 Lo zoo di vetro - 21 febbraio ore 18 Tipi umani seduti al chiuso - 7 marzo ore 18 Iliade - 14 marzo ore 18 Anna Karenina - 28 marzo ore 18 Strappo alla regola - 4 aprile ore 18 November - 11 aprile ore 18 I due papi - 9 maggio ore 18
Riprendono gli incontri tra il pubblico e gli interpreti, un’opportunità preziosa per conoscere più da vicino i protagonisti degli spettacoli della stagione. Saranno delle vere e proprie conversazioni tra artisti e spettatori, dove sarà possibile approfondire i temi delle opere e soddisfare ogni curiosità sullo spettacolo in oggetto. Per quanto riguarda il Teatro Goldoni di Venezia, gli incontri con il pubblico si terranno di sabato e saranno moderati da Diletta Rostellato e Filippo Dini e si terranno presso la Sala Event Pavilion del Fondaco dei Tedeschi. Il primo incontro si terrà sabato 12 ottobre alle ore 17.00 con Hugo Cargiuolo (scenografo), Maria Bonzanigo (compositrice) e Rolando Tarquini (interprete) dello spettacolo Titizé – A Venetian Dream. Eventi gratuiti su prenotazione obbligatoria a fondaco.culture@dfs.com I prossimi appuntamenti Il Milione - 26 ottobre ore 17.00 Molto rumore per nulla - 16 novembre ore 17.00 Re Chicchinella - 7 dicembre ore 16.30 Arlecchino? - 18 gennaio ore 17.00 Don Giovanni - 25 gennaio ore 17.00 I parenti terribili - 8 febbraio ore 17.00 La moglie saggia - 15 febbraio ore 17.00 Buffoni all'Inferno - 1 marzo ore 17.00 Ciarlatani - 8 marzo ore 17.00 Quel che provo dir non so - 12 aprile ore 17.00 Ancora tempesta - 10 maggio ore 17.00 L'ultima domenica di agosto - 17 maggio ore 17.00
Giovedì 7 novembre alle ore 17.30 il Direttore Artistico del Teatro Stabile del Veneto Filippo Dini accompagnerà il tour tattile che consentirà alle persone cieche e ipovedenti di esplorare in modo sensoriale scenografie, costumi e altri elementi fondamentali del suo spettacolo I parenti terribili. Un percorso che permetterà al pubblico di vivere un’esperienza immersiva unica. Per maggiori informazioni e prenotazioni, vi preghiamo di scrivere all’indirizzo mail: accessibile@teatrostabileveneto.it
Negli anni recenti, grazie alla collaborazione tra il Comune di Padova e la Fondazione TSV – Teatro Nazionale, il Teatro Maddalene ha assunto un’identità sempre più precisa: uno spazio per le sperimentazioni dei nuovi linguaggi, aperto ai giovani, sia artisti che spettatori, ma anche al pubblico più curioso e in cerca di proposte non convenzionali. Dopo il successo delle prime tre edizioni si rinnova dunque, da gennaio a maggio 2025, la programmazione di “Maddalene Factory”, rassegna di nuovi format teatrali realizzata anche grazie alla collaborazione con l’Università di Padova. Già a partire da novembre, invece, la sala di via S. Giovanni da Verdara si prepara ad accogliere il pubblico studentesco con La pace perpetua, il primo spettacolo dedicato alle scuole. Apre la stagione La pace perpetua, una proposta per le scuole Porte aperte ai giovanissimi, quindi, dall’11 al 26 novembre, quando per 14 repliche in matinée, il Teatro Stabile del Veneto presenta in scena per gli studenti delle scuole secondarie il testo di Juan Mayorga ispirato all’opera del filosofo Immanuel Kant. Con La pace perpetua il regista Carlo Orlando dà vita a una favola nera che diventa un’opera teatrale morale e didattica profondamente filosofica sulla natura dell’uomo e sui meccanismi di indottrinamento, manipolazione e sopraffazione. In scena le attrici e gli attori della Compagnia Giovani del TSV, progetto parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto per la realizzazione del Progetto Te.S.eO. Veneto – Teatro Scuola e Occupazione. Da gennaio “Maddalene Factory”, rassegna di nuovi format teatrali A partire da gennaio la rassegna “Maddalene Factory” torna per la terza edizione con un cartellone che mescola nuove proposte e iniziative consolidate negli anni in un mix di spettacoli, talk, nuove drammaturgie, progetti partecipati e primi esperimenti di nuove formazioni e compagnie teatrali emergenti. In programma il ritorno di due progetti storici come Universerìe (29 apr > 28 mag), serie teatrale in quattro episodi scritta e interpretata da studenti universitari, giunto ormai alla IX edizione, e Maturazione IV (15 apr> 24 mag) incubatore di talenti che offrirà a tre compagnie o formazioni artistiche emergenti la possibilità di svolgere una residenza artistica con un percorso di tutoraggio che ha lo scopo di portare in scena tre progetti inediti in forma di studio. Confermato anche Performing science (19 feb> 18 mar), innovativa sperimentazione tra teatro e divulgazione scientifica, nata dalla collaborazione con l’Università di Padova con il contributo dei testi originali composti per l’occasione da Niccolò Targhetta. Si tratta di un modello inedito capace di far coabitare sulla scena attori e ricercatori, uniti nell’obiettivo di trasformare in monologhi appassionanti anche gli argomenti di studio all’apparenza più ostici. Nella direzione di una sperimentazione di nuovi territori si inserisce invece la novità di Test your writing (10>16 feb), un focus sulla drammaturgia internazionale finalizzato a far emergere i più interessanti autori contemporanei di teatro, attivi fuori dai confini nazionali, testando le loro opere più riuscite in efficaci mise en espace. La selezione dei tre testi individuati per il 2025 sarà curata da Monica Capuani, mentre la messa in scena sarà affidata a tre giovani registe emergenti. D’altra parte, la valorizzazione della nuova drammaturgia resta uno dei punti cardine della rassegna “Maddalene Factory” che nel suo cartellone presenta spettacoli come L’uomo dei sogni (20>23 mar), scritto e diretto da Giorgio Rappa, che indaga il rapporto tra verità e finzione attraverso il mondo onirico del protagonista. In questo senso si inserisce anche la collaborazione con la Fondazione Il Campiello, che per il terzo anno consecutivo porta in scena il testo vincitore del Premio Campiello Giovani: il Teatro Maddalene diventa palcoscenico per la mise en espace di Appena prima dell’ultimo accordo (5 e 6 apr) di Giulia Arnoldi, proclamata vincitrice 2024 al Teatro Goldoni di Venezia lo scorso settembre. Tra le novità a Padova il “Festival Mythos”, ideato da Giovanna Cordova con l’obiettivo di divulgare e diffondere presso il grande pubblico i temi legati ai classici antichi, che quest’anno si concentra sulla figura dell’eroe proponendo un reading-spettacolo creato per l’occasione dal titolo Achille e gli altri, rapsodia d’eroi. AngolAzioni – Scorci dalla scena padovana Oltre che luogo di sperimentazione aperto alle giovani generazioni, lo spazio dell’ex chiesa di via S. Giovanni da Verdara si conferma anche quale casa delle compagnie e delle associazioni radicate nel territorio padovano: a chiudere il programma di “Maddalene Factory” sarà il Premio Off (30>31 maggio), finalizzato a sostenere in termini produttivi una tra le migliori proposte artistiche presentate dalle compagnie del territorio nel corso di AngolAzioni. La rassegna, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova per favorire la collaborazione tra istituzioni, artisti e gruppi culturali della città, torna infatti ad animare il Teatro Maddalene anche per il 2025 con il coinvolgimento di sei compagnie teatrali padovane maggiormente impegnate nel territorio con proposte originali e innovative nel panorama della ricerca contemporanea.
Gabriele d’Annunzio ha appena ricevuto la notizia della morte di Eleonora Duse. Turbato e commosso, si lascia andare a una toccante confessione in cui ripercorre le fasi del loro sodalizio e rivede tutto ciò che – grazie a lei, insieme a lei – ha nutrito la sua anima e la sua intelligenza, trasformandosi in fonte di ispirazione per la sua produzione artistica e letteraria. Domenica 15 settembre la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale porta al Vittoriale degli Italiani lo spettacolo Il Poeta e la sua Diva con Alessandro Preziosi. A partire dalla drammaturgia di Giordano Bruno Guerri e Maria Pia Pagani, per la regia di Tommaso Mattei e accompagnato dalle musiche del Maestro Carlo Guaitoli, Preziosi porta gli spettatori a immergersi un flusso di coscienza in cui l’intreccio delle due vite, quelle del Poeta e la sua Diva, si trasforma in una parabola esistenziale che ha segnato un’epoca e che ancora continua ad affascinare. La serata si inserisce nell’ambito del progetto speciale del Ministero della Cultura DONNADUSE: Eleonora nostra contemporanea promosso dal TSV – Teatro Nazionale in occasione del primo centenario dalla scomparsa della Divina e che, forte del successo degli appuntamenti primaverili della rassegna “Dall’archivio alla scena” realizzata con la Fondazione Giorgio Cini e mentre prosegue il cartellone “100 donne Duse” itinerante nelle province del veneto in collaborazione con Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale, raggiunge ora Gardone per animare il laghetto delle danze del Vittoriale degli Italiani. Dopo aver animato luoghi di pregio in giro per il Veneto DONNADUSE varca dunque i confini regionali, arrivando in un luogo simbolo della cultura italiana legato a doppio filo al complesso rapporto tra Eleonora Duse e Gabriele D’annunzio. Un appuntamento clou nel viaggio attorno alla figura della “divina”, promosso e fortemente voluto dal TSV - Teatro Nazionale, che si annuncia come un vero e proprio evento, grazie al coinvolgimento di uno scrittore e intellettuale di valore come Giordano Bruno Guerri e di un attore capace di confrontarsi sempre con nuove sfide come Alessandro Preziosi. Lo spettacolo, prodotto da Pato srl in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, sarà poi in scena anche al Teatro Del Monaco di Treviso il 21 gennaio alle ore 20.30 per la rassegna “Fuoriserie”, in vendita a partire dal 10 settembre sul sito del TSV. I biglietti per la serata del 15 settembre al Vittoriale degli Italiani sono in vendita a questo link.
Il sogno di Venezia attraverso le funamboliche lenti di Daniele Finzi Pasca ha già colpito al cuore quasi 8000 spettatori del Teatro Goldoni. Dopo 28 delle 52 repliche previste, Titizé - A Venetian Dream, lo spettacolo ufficiale della Città di Venezia coprodotto dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale con la Compagnia Finzi Pasca in partnership con la compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo ha già vinto la sua scommessa. Lo spettacolo ideato come progetto di rilancio internazionale del palcoscenico del Teatro Goldoni, che con i suoi 400 anni di storia risulta il più antico tra i teatri moderni tutt’ora in attività, fin dal suo debutto in prima assoluta lo scorso 18 luglio ha emozionato, nel corso dell’estate, il pubblico internazionale di Venezia: sono oltre 25 i paesi rappresentati con spettatori stranieri in prevalenza da Svizzera, USA, UK, Francia, Germania, Austria, Australia e Olanda. Numeri in crescita costante di settimana in settimana con l’obiettivo di superare i 10.000 spettatori al 13 ottobre, data dell’ultima replica al Teatro Goldoni, dopo la tenitura record per uno spettacolo teatrale di caratura internazionale a Venezia di ben 52 recite e la platea piena anche nelle più calde serate estive. “I numeri parlano chiaro. I dati di questi giorni confermano il Teatro Goldoni quale piazza teatrale che nulla ha da invidiare ai grandi teatri europei. Ringrazio l’intero sistema veneziano e veneto, dal Comune con la sua società Vela, alla Regione e il comparto alberghiero e di promozione turistica della città, che fin dall’inizio ha creduto in questo spettacolo e ha collaborato con noi per il successo dell’operazione. Non si tratta, infatti, di una vittoria per il teatro, ma di una vittoria per Venezia che si dà così un altro soggetto capace di interloquire con il suo pubblico internazionale”. Dichiara il presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale Giampiero Beltotto. “Accogliamo con orgoglio e soddisfazione la notizia del successo di Titizé – A Venetian Dream. Grazie al costante lavoro della Fondazione Teatro Stabile del Veneto il Teatro Goldoni, che nel corso dei suoi 400 anni di storia ha tagliato innumerevoli traguardi, si conferma un fiore all’occhiello per la nostra Regione - dichiara Cristiano Corazzari, assessore alla cultura della Regione del Veneto –. Siamo appena a metà programmazione, al Teatro e agli artisti della Compagnia Finzi Pasca auguro quindi buon lavoro e altrettanti successi per le prossime repliche”. “Questo spettacolo è un’ennesima nuova sfida, originale e stimolante, in grado di mettere in dialogo artisti e spettatori di generazioni diverse. Ringrazio la Fondazione Teatro Stabile del Veneto perché portare a Venezia una compagnia di questo calibro è un orgoglio, e lo è ancora di più quando l’arte riesce a parlare non solo ai nostri cittadini ma a tutti i visitatori che arrivano in città e che scelgono di passare una serata a teatro assieme ai nostri artisti – dichiara Giorgia Pea, consigliere delegata della Città di Venezia cultura, attività teatrali e cinema –. Come Amministrazione comunale non possiamo che essere soddisfatti di questo progetto e ci auguriamo che anche nelle prossime settimane il Goldoni venga scelto da chi ha piacere di trascorrere un paio di ore in compagnia della cultura che una città come Venezia può offrire”. La tournée europea di Titizé – A Venetian Dream Una scommessa vinta per il Teatro Stabile del Veneto che riporterà maestranze artistiche e tecniche nuovamente a Venezia per l’estate 2025, quando tra luglio e settembre Titizé tornerà in scena rinnovato per almeno 40 repliche confermando così il Teatro Goldoni quale spazio di innovazione culturale al pari delle principali piazze teatrali europee. Le nuove date saranno comunicate entro settembre. Prima del ritorno a Venezia però, lo spettacolo sarà impegnato in una tournée internazionale che prenderà il via da Lugano, città natale della Compagnia Finzi Pasca. Queste le date in calendario: Lugano - LAC dal 22 al 27 ottobre Morges (Svizzera) – 1-2 novembre Salerno – 28 novembre – 1 dicembre Saint Maxime (Francia) - 13-14 dicembre Delémont (Svizzera) - 27-28 febbraio Parigi 4 marzo – 6 aprile Bergamo – 10-18 maggio La Rochelle (Francia) - 21-23 maggio Un successo che il teatro veneziano sta ottenendo grazie al contributo delle realtà del territorio coinvolte, a partire dalla Città di Venezia con la sua società Vela, dalla Regione del Veneto, delle strutture alberghiere veneziane e venete, le strutture ricettive di Jesolo e Cavallino, tour operator e partner del territorio come il Centro McArthurGlen di Noventa di Piave. Collaborazioni fondamentali per la buona riuscita dello spettacolo che ha beneficiato anche del coinvolgimento degli altri comuni soci dello Stabile del Veneto, Padova e Treviso, e di accordi con fornitori globali come Getyourguide, Ticketone e Hubspot leader nel digital marketing, oltre che di un inarrestabile tam tam sui social– che ne trasmette ininterrottamente le suggestive immagini acrobatiche – ed il passaparola di chi ha letteralmente adorato questo spettacolo originale e di altissima qualità artistica.
Dopo i primi appuntamenti dei mesi scorsi, DONNADUSE: Eleonora nostra contemporanea, il programma di celebrazioni per il primo centenario della grande attrice italiana, entra nel vivo con 1oo Donne Duse, cartellone teatrale diffuso che dal 23 luglio al 16 novembre toccherà 9 paesi e cittadine del Veneto di tutte e 7 le province, per un totale di 16 appuntamenti. Dopo il successo della scorsa estate del Teatro Viaggiante nell’ambito del progetto “Goldoni 400”, la rassegna diffusa tornerà ad animare piazze, ville e teatri del Veneto con un programma dedicato alla “divina”. L’iniziativa è promossa dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale assieme al Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven. Gli 8 spettacoli in programma nella rassegna diffusa sono stati selezionati tramite un bando lanciato a dicembre 2023 da TSV – Teatro Nazionale ed Arteven e aperto alle compagnie teatrali professionali residenti in Veneto. Da Sommacampagna a Badia Polesine, passando per Rovolon, Spresiano, Chioggia, Santa Maria di Sala, Martellago, Asiago e Pieve di Cadore, sono 9 i comuni che accoglieranno le 16 date in programma da luglio a novembre. Teatro Scientifico, Tam Teatro Musica, Cikale Operose, CTT Comitato Teatro Treviso, Bam Bam Teatro, Barabao Teatro, Manimotò ed Etherna Teatro sono le compagnie che si alterneranno sul palcoscenico di 100 Donne Duse. Gli spettacoli selezionati ruotano attorno non solo alla figura di Eleonora Duse, ma si allargano anche al racconto della sua epoca e al ritratto di artisti, artiste e intellettuali a lei contemporanei, così come a tematiche più ampie collegate alla sua personalità, come il ruolo delle donne nel teatro, nella storia e nella società e la lotta contro le convenzioni sociali. La Duse, pioniera della parità di genere nel teatro, con le sue grandi campagne sull’uguaglianza e le sue battaglie per essere pagata come gli altri attori, fu ed è una icona per l’universo femminile, che ieri come oggi continua a considerarla inesauribile fonte di ispirazione. La rassegna itinerante partirà dunque martedì 23 luglio da Sommacampagna, nel Veronese, con una doppia messa in scena, alle 19 e poi alle 21.15, dello spettacolo immersivo “Stanze pirandelliane” di Teatro Scientifico nel parco di Villa Venier, omaggio a un altro grande del teatro, Luigi Pirandello, contemporaneo della Duse. Si continua poi martedì 30 luglio in piazza Marconi a Rovolon, e il giorno seguente, mercoledì 31 luglio, a Villa Giustinian Recanati di Spresiano, con “Partita doppia: Duse vs Malipiero” di Tam Tam Teatro, racconto di come i due personaggi abbiano incrociato, spesso per tramite di D’Annunzio, i loro destini ad Asolo. La rassegna fa pausa di un mese per riprendere il 30 agosto alla Cittadella della Giustizia di Chioggia nuovamente con “Stanze pirandelliane” di Teatro Scientifico. Mercoledì 4 settembre si torna a Spresiano, questa volta con “Argia Laurini Carrara, e s’illumina la scena” della compagnia Cikale Operose, incentrato sulla figura di Argia Laurini, la prima donna al mondo ad interpretare la maschera di Pantalone. Giovedì 5 e venerdì 6 settembre, rispettivamente al Teatro Pertini di Santa Maria di Sala e al Centro Pettenella di Rovolon, il CTT Comitato Teatro Treviso metterà in scena “Hedda”, una re-immaginazione di “Hedda Gabler” di Henrik Ibsen nella forma di una vera e propria lezione-spettacolo. Nuova tappa a Santa Maria di Sala, ma stavolta a Villa Farsetti, mercoledì 10 settembre con Bam Bam Teatro e il suo “Il taccuino di Simone Weil”, monologo che fa rivivere la storia della filosofa e mistica francese Simone Weil. 100 Donne Duse si sposterà poi nuovamente a Sommacampagna venerdì 13 settembre per “D.U.S.E. Donne Uniche Semplicemente Extraordinarie” di Barabao Teatro, uno spettacolo ispirato alla potenza rivoluzionaria di Eleonora Duse e Frida Kahlo, che la compagnia di teatro di movimento e creazione porterà in scena anche la sera seguente, sabato 14 settembre, alla Corte Santo Stefano di Martellago. Gli spettacoli, in programma alle ore 21.15, sono tutti a ingresso libero, con prenotazione consigliata sul sito myarteven.it tramite il portale Eventbrite.
Su il sipario. Si accendono i riflettori su Titizé – A Venetian Dream. Lo spettacolo ufficiale della Città di Venezia ha debuttato questa sera in prima mondiale al Teatro Goldoni dove resterà in scena per tutta l’estate fino al 13 ottobre. Ad accoglierre i 500 ospiti della première sono stati il presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale Giampiero Beltotto, assieme al direttore artistico Filippo Dini e alla direttrice generale Claudia Marcolin e il team creativo della Compagnia Finzi Pasca, Daniele Finzi Pasca, Maria Bonzanigo, Hugo Gargiulo e Antonio Vergamini. Tra gli ospiti anche Marco Balich ambassador della serata, l’assessore Simone Venturini, la stilista Giorgia Caovilla, gli artisti Fabrizio Plessi e Olimpia Biasi, Filippo Fonsatti direttore del Teatro Stabile di Torino, Paolo Valerio direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, e molti volti noti della città. Lo spettacolo è una co-produzione dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale con la Compagnia Finzi Pasca in partnership con la compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo. Un evento progettato per il rilancio internazionale del Teatro Goldoni di Venezia, il più antico tra i teatri moderni tutt’ora in attività, che in occasione dei suoi 400 anni ha subito un importante intervento di restyling finanziato dal Comune di Venezia. Un luogo in cui la tradizione e l’innovazione veneziana della commedia dell’arte e del teatro di prosa si trasformano in una produzione teatrale dedicata a un pubblico italiano e internazionale di tutte le età (a partire dai 7 anni), grazie all’utilizzo del linguaggio universale della clowneria, della danza, della musica e del teatro acrobatico. L’opera è scritta e diretta da Daniele Finzi Pasca, tra i membri fondatori dell’omonima compagnia di base a Lugano in Svizzera, che nei suoi 40 anni di attività internazionale ha realizzato oltre 40 spettacoli, fra cui 3 cerimonie olimpiche, 2 spettacoli per il Cirque du Soleil e 8 opere liriche, che hanno calcato i palcoscenici di circa 600 teatri e festival in 46 paesi di tutto il mondo, per oltre 15 milioni di spettatori. Le musiche dello spettacolo sono di Maria Bonzanigo e sono state eseguite dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta dal Maestro Pasquale Corrado con la partecipazione del Coro Città di Piazzola sul Brenta, la scenografia è a cura di Hugo Gargiulo, assistito da Matteo Verlicchi, mentre i costumi sono di Giovanna Buzzi. Fedele al linguaggio dei sogni che restituisce immagini evanescenti, allusioni e miraggi, Titizé - A Venetian Dream è uno spettacolo che conduce lo spettatore in un universo rarefatto e surreale. La sua narrazione, apparentemente frammentata ma profondamente allusiva, si sviluppa in un gioco caleidoscopico che intreccia diversi piani di significato, rievocando un iperbolico grammelot. “Titizé”, “tu sei”: una parola emblematica e piena di ritmo, che con la sua evocativa sonorità richiama l’attenzione sul potere del verbo “essere”, sottolineando l’universalità di un’esperienza immaginata per coinvolgere intimamente un pubblico eterogeneo e di ogni età. Lo spettacolo fonde tradizione e innovazione in un affascinante connubio tra clowneria, il linguaggio del corpo e dell’acrobazia - che permette di alludere, creare metafore, amplificare emozioni - e l’utilizzo di innovative macchine sceniche, dando vita a un teatro per tutti senza dover ricorrere alla parola. Con un cast di dieci talentuosi interpreti, tra cui acrobati, attori e musicisti, Titizé invita a immergersi nell’essenza di Venezia, dove il passato e il presente si mescolano in un unico affascinante racconto e le storie, sparse come conchiglie sulla spiaggia, ognuna con la sua bellezza e il suo mistero, si ricompongono in un prezioso mosaico. Lo spettacolo diviene anche l'occasione per gettare uno sguardo sul futuro di una città ancora in grado di produrre e di esportare la sua arte e la sua capacità di resilienza in tutto il mondo. Concluse le repliche al Teatro Goldoni di Venezia, dove resterà in scena dal 18 luglio al 13 ottobre 2024 tutte le settimane dal giovedì alla domenica, Titizé - A Venetian Dream continuerà la sua tournée in Italia e in Europa, per tornare poi sul palcoscenico veneziano per l’estate 2025. Note di regia “La drammaturgia dei nostri spettacoli usa con parsimonia le parole ma ci interroga con immagini contradditorie, allusioni e miraggi ci saranno i riflessi nell’acqua, la diafanità delle sfuocature quando le nuvole scendono basse basse, ci sarà il gioco mitico del mascherarsi che ci rimanda al velarsi per svelarsi e per poi ancora rivelarsi: i tre movimenti magici che i maghi e gli sciamani conoscono e si tramandano. Ci sarà la notte e la sua follia, le cialtronate dei buffoni, oggetti che leviteranno, acrobati che voleranno, pioggia surreale e un continuo ricreare equilibri impossibili. Ci saranno i personaggi della tradizione che in un gioco caleidoscopico saranno moltiplicati, sdoppiati, smontati e ricostruiti. Uno spettacolo nel quale, come sempre, inseguiremo la leggerezza mantenendo un continuo dialogo fatto di empatia con il pubblico. Metteremo in scena il mondo dei Guitti che questa volta si presenteranno come abili prestidigitatori. Ci sarà Venezia con il suo splendore, le sue atmosfere, la sua poesia e i misteri che la abitano. Costruire una Commedia comica e allo stesso tempo dello stupore è la sfida di questa collaborazione tra il Teatro Stabile del Veneto, la Compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo e il nostro gruppo di creatori che proprio quest’anno festeggia i 40 anni di avventuroso sodalizio artistico. Una produzione immaginata per un pubblico che nelle notti estive veneziane avrà voglia di immergersi in un viaggio onirico.” Daniele Finzi Pasca I biglietti sono in vendita a partire da 20 euro presso la biglietteria del teatro e sul sito del TSV. Grazie all’accordo con Vela i biglietti saranno in vendita anche sui circuiti di Venezia Unica.
La Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale si affaccia alla nuova Stagione 24/25 con un cartellone di oltre 80 spettacoli, di cui 38 titoli in abbonamento (13 in programma a Venezia, 13 a Padova e 12 a Treviso), numerosi progetti per il territorio, 4 proposte dedicate alle scuole superiori e 15 titoli di produzioni e co-produzioni per oltre 350 giornate di spettacolo dal vivo. Numeri che sono espressione della crescita del TSV con la trasformazione in Fondazione, ma anche della prima stagione teatrale firmata dal nuovo direttore artistico Filippo Dini. Un doppio cambiamento che, sia per i contenuti artistici sia per le sfide future e gli ambiziosi obiettivi da raggiungere, segna un nuovo inizio verso un teatro sempre più capace di creare valore. Sia esso inteso dal punto di vista della qualità delle proprie produzioni, o nel senso dei contenuti che un teatro pubblico ha la responsabilità di veicolare verso la società. La guida dei poeti, la centralità degli attori e l’idea di un lavoro collettivo sono i punti cardine della visione artistica di Filippo Dini su cui si fonda il progetto del nuovo triennio che si avvia con la Stagione 24/25. Il palcoscenico, nella visione di Dini, rappresenta il luogo dove si genera bellezza capace di trasformare l’ordinario in straordinario. Di svelare, attraverso un gioco di strappi, un mondo meraviglioso, di suscitare stupore e curiosità, come un “colpo di scena”. Frutto di questa visione è un progetto di produzioni di ampio respiro e un programma di spettacoli di alta qualità contraddistinti dalla presenza di attori di punta della scena italiana, ma anche di partnership nazionali ed internazionali, che mirano a qualificare ulteriormente il lavoro svolto negli ultimi tre anni dal TSV. Forte dei risultati raggiunti nella stagione appena conclusa, che ha registrato il record di abbonamenti con 6215 abbonati, + 29 % rispetto alla stagione precedente, e quasi 150 mila spettatori, lo Stabile del Veneto presenta la nuova Stagione volgendo lo sguardo verso l’Europa e, tuttavia, restando con i piedi radicati nel proprio territorio. Il patrimonio teatrale e culturale del Veneto, la relazione con le istituzioni locali, il rapporto con artisti, compagnie e maestranze del territorio rappresentano le risorse di partenza nella ricerca di una linea identitaria unitaria, ma al contempo capace di evidenziare le peculiarità delle tre città sedi del Teatro, Venezia, Padova e Treviso. Le produzioni TSV Cresce l’impegno produttivo del TSV che per la nuova stagione presenta 15 produzioni e co-produzioni in cartellone, di cui 12 in abbonamento. Spettacoli che, come di consueto, seguono un doppio binario: da una parte i classici, tra messe in scena fedeli all’originale ma anche adattamenti e riscritture, dall’altra la nuova drammaturgia. Seguendo un ordine temporale, che pone al centro la linea dei poeti, si parte nel segno della tradizione shakespeariana con una novità e una ripresa: la prima è l’allestimento della commedia Molto rumore per nulla, titolo che inaugura la stagione del Teatro Mario Del Monaco il 7 novembre con Lodo Guenzi diretto dalla regista Veronica Cruciani, la seconda è Aspettando Re Lear, riscrittura a cura di Tommaso Mattei del celebre dramma interpretato da Alessandro Preziosi. Sono due anche i titoli di ispirazione goldoniana: oltre all’ Arlecchino? di Marco Baliani con Andrea Pennacchi ispirato al celebre Servitore di due padroni, fa parte del programma La moglie saggia, testo poco frequentato scelto dal regista Giorgio Sangati per la sua sorprendente modernità nel disegnare i rapporti di forza tra i generi, e che apre a una collaborazione internazionale con il Dramma Italiano - Teatro Nazionale Croato di Fiume-HNK Rijeka. Sulle tracce del teatro popolare e di maschera, invece, artisti visionari apprezzati in tutto il mondo mescolano le carte tra passato e presente: pesca a piene mani dall’immaginifica penna di Giambattista Basile Emma Dante per concludere la sua trilogia con Re Chicchinella, mentre trae ispirazione dalle radici della commedia dell’arte, dalle maschere e da Goldoni Titizé – A Venetian Dream, lo spettacolo dell’estate a Venezia (in programma a partire dal 18 luglio) con la Compagnia Finzi Pasca che aprirà anche la Stagione di spettacoli in abbonamento al Teatro Goldoni l’11 ottobre. Le proposte proseguono poi un ideale viaggio nel tempo traendo ispirazione dalla scrittura ottocentesca di Tolstoj, in particolare dal dramma La potenza delle tenebre, con L’ultima domenica di agosto di Fulvio Pepe. A rappresentare il ‘900, invece, sono due autori controversi, maestri indiscussi nel fotografare l’inferno domestico cristallizzato nel dramma borghese: Tennessee Williams con Lo zoo di vetro di Pier Luigi Pizzi che affida il ruolo della protagonista a Mariangela D’Abbraccio e Jean Cocteau con I parenti terribili. Quest’ultimo testo rappresenta la prima regia firmata per il TSV dal nuovo direttore artistico Filippo Dini, presente anche nel cast in scena. Il debutto in prima nazionale è atteso per il 6 novembre in occasione dell’inaugurazione della nuova stagione del Teatro Verdi di Padova. Sul versante nuove scritture le produzioni del TSV raccolgono infine tre drammaturghi di alto livello: il premio Nobel Peter Handke, che sarà protagonista di un progetto speciale a lui interamente dedicato dallo Stabile del Veneto nel 2025, e il cui testo Ancora Tempesta, è messo in scena da Fabrizio Arcuri; l’australiano Andrew Bovell con Cose che so essere vere diretto da Valerio Binasco, presente anche nel cast degli interpreti assieme a Giuliana De Sio, e Lucia Calamaro, una delle voci più autorevoli della drammaturgia italiana, che dirige la compagnia del TSV con Tipi umani seduti al chiuso. Tra le nuove produzioni rientrano anche gli spettacoli programmati in matinée per le scuole superiori, quali La pace perpetua di Juan Mayorga per la regia di Carlo Orlando, Le Morbinose di Goldoni diretto da Giuseppe Emiliani e Baccanti a cura del collettivo Anagoor, tutti testi che vedono impegnati in scena gli allievi attori o gli attori neodiplomati dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni. A questi si aggiunge anche il nuovo progetto teatrale di Motus, I Saw Light, ispirato all’omonimo brano musicale della rapper e poetessa Kae Tempest, spettacolo che fa parte anche del programma speciale dedicato al centenario di Eleonora Duse. Grandi ospiti Una stagione pensata per il pubblico che anche quest’anno porta sui palcoscenici di Venezia, Padova e Treviso attrici e attori popolari. Oltre ai nomi già citati nei titoli delle produzioni, nel cartellone si riuniscono attorno al direttore artistico Filippo Dini volti di artisti amati dal grande pubblico come Maria Amelia Monti, Galatea Ranzi, Carlotta Natoli, Marco Paolini, che al Teatro Goldoni porta in esclusiva, solo per Venezia, uno dei suoi spettacoli cult, Il Milione, in occasione delle celebrazioni di Marco Polo. E poi Silvio Orlando, Pierpaolo Spollon, Alessio Boni, Sergio Rubini, Luca Barbareschi, Emilio Solfrizzi, Paolo Calabresi, Paolo Fresu, Franco Branciaroli, Gianni Fantoni, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo. Da segnalare, inoltre, la dimensione autorale rappresentata da registe e registi di diverse generazioni, che tra gli altri comprendono anche Arturo Cirillo, Elio De Capitani, Paolo Valerio e Luca De Fusco. I titoli in programma vanno dai grandi classici del teatro e della letteratura: Sior Todero Brontolon, Don Giovanni, Il caso Jekyll, Moby Dick alla prova, Iliade e Anna Karenina ma anche le parole del presente: Perfetti Sconosciuti, Anatra all’arancia, Miles!, Fantozzi. Una tragedia, November, I due Papi. Il cartellone “Fuoriserie” Anche quest’anno non mancano gli eventi paralleli che si raccolgono sotto il titolo “Fuoriserie”: serate evento con attori/attrici, autori, giornalisti e filosofi tra i più importanti in Italia. A Venezia proseguono le indagini sugli autori del passato di Massimo Cacciari, che riprende il tema del teatro austriaco con un nuovo capitolo dedicato a Karl Krauss, mentre Toni Servillo a partire dai testi di Giuseppe Montesano, guida il pubblico in un percorso alla ricerca del “fuoco sapiente” che animava gli antichi greci e che noi abbiamo perduto. Tra i protagonisti compaiono poi Gioele Dix, Ottavia Piccolo, Aldo Cazzullo, affiancato da Moni Ovadia, Pietrangelo Buttafuoco e Pietro Del Soldà. Confermati al Goldoni i tradizionali appuntamenti con la Big Vocal Orchestra, i Vocal Skyline e con la grande danza classica del Balletto di Mosca. A Padova la proposta dei “Fuoriserie” è particolarmente orientata alla narrazione a sfondo sociale e affronta tematiche di bruciante attualità come la violenza sulle donne con Giuliana Musso, il sistema giudiziario italiano con Mauro Pescio, l’uso dei dati sensibili con Lorenzo Maragoni, il cambiamento climatico con Telmo Pievani e i delitti di mafia con Simone Luglio. Il programma si completa con un omaggio a Giorgio Albertazzi, evocato nelle parole di Elisabetta Pozzi, Laura Marinoni e Mariangela D’Abbraccio, per poi concludersi con un viaggio nel teatro shakespeariano condotto da Massimo Cacciari. Al Teatro Del Monaco di Treviso torna invece il programma del Festival di teatro classico, Mythos a cura di Giovanna Cordova, che per questa edizione mette al centro il tema dell’eroe, attorno alla cui figura si inseriscono anche il racconto epico dell’Odissea di Andrea Pennacchi e l’inedito su Gabriele D’Annunzio, scritto da Giordano Bruno Guerri e Anna Maria Pagani per Alessandro Preziosi in occasione delle celebrazioni per il centenario di Eleonora Duse, e il ritratto dedicato a Napoleone con Lino Guanciale. Un secondo filone propone tre spettacoli che mettono in risalto le ossessioni del XXI secolo, portando sul palco monologhi interpretati da attori popolari come Pierpaolo Spollon, Vinicio Marchioni e Chiara Francini. La relazione con il territorio Attorno alla nuova stagione si afferma una rinsaldata relazione con le tre città e i territori circostanti: si consolidano le numerose partnership avviate nel triennio in corso con la società civile, grazie a progetti che hanno connesso il TSV con le università, il mondo della scuola e quello delle imprese, il sistema museale, quello penitenziario, le diocesi, case editrici, i teatri come il Comunale di Vicenza e l’Estate Teatrale Veronese, istituzioni culturali e altri enti pubblici e privati. Accanto ad attori e registi di fama, i giovani artisti e i nuovi linguaggi della scena trovano spazio al Teatro Maddalene di Padova, luogo eletto per la sperimentazione: grazie alla collaborazione tra Comune di Padova e Fondazione TSV torna Maddalene Factory la rassegna di drammaturgia contemporanea e nuovi format teatrali che conferma anche nel 2025 la sinergia con l’Università di Padova in un’attività di divulgazione teatrale su temi scientifici con Performing Science. A Venezia il programma si arricchisce poi con altri cartelloni di qualità quali la rassegna Asteroide Amor, progetto legato ai nuovi linguaggi performativi in collaborazione con Fondazione di Venezia e le Università Ca’ Foscari e Iuav. Mentre a Treviso torna il già citato Festival Mythos, che per la prima volta toccherà anche i palcoscenici delle altre due città con incontri-spettacol dedicati ai Classici. Riprendono inoltre gli incontri con gli interpreti aperti al pubblico che si terranno al Fondaco dei Tedeschi a Venezia, nel foyer del Teatro Verdi a Padova e presso il Teatro La Stanza a Treviso. Altri appuntamenti come la rassegna di danza o gli spettacoli per famiglie verranno definiti entro l’autunno 2024 per rendere il cartellone ancora più ricco. Digitalizzazione, inclusione e sostenibilità Con l’obiettivo di soddisfare al meglio il ruolo che un Teatro Nazionale deve assumere nel processo di socializzazione e di ascolto verso le proprie comunità, la Fondazione Teatro Stabile del Veneto, dopo gli interventi nelle sale e le attività di sperimentazione avviate nella scorsa stagione, consolida i progetti volti ad accrescere l’inclusione sociale, culturale e l’accessibilità. Nel cartellone 24/25 si conferma una selezione di spettacoli (I parenti terribili, Cose che so essere vere e L’ultima domenica di agosto) accessibili al pubblico di sordi e ciechi grazie all’utilizzo di sottotitoli e audiodescrizioni. Anche le visite guidate dei teatri si aprono finalmente al pubblico con disabilità grazie all’individuazione di percorsi accessibili e alla creazione di tour tattili. Prosegue anche il progetto di riduzione dell’uso della carta con la diminuzione del numero di programmi della stagione stampati e la promozione di fogli di sala esclusivamente digitali per alcuni spettacoli. Questo è solo uno degli obiettivi che il TSV si è dato attraverso un processo di trasformazione digitale e di innovazione tecnologica che interessa diversi aspetti dell’esperienza teatrale, dalla produzione alla sua fruizione. D’altra parte, i risultati del nuovo sito teatrostabileveneto.it rendono tangibile il processo di smaterializzazione di biglietti e abbonamenti: nella stagione 23/24 oltre il 60% dei biglietti è stato venduto online sul nuovo e-commerce del TSV. Si tratta quindi di un insieme di azioni che raccontano la direzione intrapresa verso la trasformazione in un teatro più sostenibile. Un impegno che il TSV lo scorso anno ha voluto rappresentare anche con la sua partecipazione al progetto di Arbolia, società Benefit del Gruppo Snam, per l’imboschimento del territorio di Alleghe. Il nuovo bosco sarà inaugurato il 19 giugno 2024. La campagna abbonamenti Alla conclusione delle presentazioni al pubblico nelle tre città (in programma per sabato 22 giugno al Teatro Goldoni, domenica 23 al Teatro Verdi e lunedì 24 al Teatro Del Monaco), gli abbonati della stagione appena conclusa di tutti e tre i teatri potranno confermare il proprio posto per gli spettacoli della nuova stagione 24/25. A partire da martedì 25 giugno si apre, infatti, il periodo di prelazione per il rinnovo degli abbonamenti, che potrà essere fatto non solo in biglietteria ma anche online. I nuovi abbonamenti sui posti liberi, invece, saranno acquistabili a partire dal 9 luglio a Venezia e Padova e dal 16 luglio a Treviso. L’acquisto dell’abbonamento non solo consente un risparmio di circa il 30% sui singoli biglietti, ma riconosce agli abbonati della nuova stagione la possibilità di accedere a tariffe agevolate per gli spettacoli in programma a Padova, Venezia e Treviso. Riparte anche il progetto del TSV che permette agli Universitari del Veneto di venire a teatro con un biglietto al costo simbolico di 5 €. La stagione 24/25 per il Teatro Stabile del Veneto si avvia pertanto con un programma fitto di appuntamenti e progetti la cui realizzazione è possibile solo grazie alla fiducia del pubblico e al contributo dei soci, la Regione Veneto, i Comuni di Padova, Venezia e Treviso, le Camere di Commercio di Padova, Venezia-Rovigo e Treviso-Belluno, la Provincia di Padova, Confindustria Veneto Est, Fondazione di Venezia e grazie al sostegno del Ministero della Cultura e dei molteplici sponsor e partner privati che continuano a credere nel rilancio della cultura e del teatro.
Care spettatrici e cari spettatori, Vi comunichiamo che, per motivi di salute dell’artista, lo spettacolo Venere Nemica con Drusilla Foer in programma al Teatro Verdi di Padova dal 17 al 21 aprile sarà sostituito dallo spettacolo Secondo Lei di e con Caterina Guzzanti. Gli abbonamenti e i biglietti precedentemente acquistati per lo spettacolo Venere Nemica restano validi per il nuovo titolo. Gli spettatori che hanno acquistato il biglietto potranno chiederne il rimborso entro le ore 18.30 di venerdì 12 aprile. Per i biglietti acquistati in biglietteria il rimborso potrà essere chiesto esclusivamente presso la biglietteria, mentre per i biglietti acquistati online la richiesta dovrà essere effettuata via mail scrivendo a biglietteria@teatrostabileveneto.it