Quest'anno Treviso festeggia dieci anni di appuntamenti con Oltre la scena a cura di Elena Filini tra incontri con il pubblico, introduzioni ai concerti e alle opere, anteprime dedicate alle scuole e dialoghi con gli artisti in programma per la Stagione Lirica 23/24 del Teatro Mario Del Monaco. Ecco il calendario: La Bohéme 25 ottobre 2023 alle ore 17.00 anteprima per le scuole 27 ottobre 2023 alle ore 19.15 introduzione all’opera al Ridotto Maléfici 3 novembre 2023 alle ore 10.00 anteprima per le scuole Il barbiere di Siviglia 06 dicembre 2023 alle ore 17.00 anteprima per le scuole 08 dicembre 2023 alle ore 19.15 introduzione all’opera al Ridotto 10 dicembre 2023 alle ore 11.00 aperitivo OFF Divine. In ricordo di Maria Callas (in collaborazione con Soroptimist Club Treviso) Tosca 07 febbraio 2024 alle ore 17.00 anteprima per le scuole 09 febbraio 2024 alle ore 19.15 introduzione all’opera al Ridotto Renato Bruson a Treviso per i 10 anni di Oltre la Scena 07 novembre 2023 alle ore 20.45 Il celebre baritono si racconterà e riceverà il premio Paolo Silveri come gloria dei baritoni italiani del Novecento. In collaborazione con Silvia Silveri Introduzione alla Stagione Concertistica 23/24 Tornano anche per questa stagione gli incontri di approfondimento degli appuntamenti della Stagione Concertistica, che si terranno in Foyer alle ore 19.00 il giorno stesso dei concerti.
Il 24 Ottobre 2023 presso il Teatro Verdi di Padova arriva Lovebar, lo spettacolo di danza verticale. La Bottega del caffè è la drammaturgia di Carlo Goldoni scelta per essere tradotta in forma di coreografia per danza verticale: il suo essere un coacervo rappresentativo di dinamiche di Potere, di Socialità e di Commercio la rende un testo contemporaneo, per affrontare temi della nostra quotidianità ed esprimerli senza i concetti portati dalle sue parole, ma tramite lo svelamento in forma corporea delle dinamiche dei suoi intrecci tra personaggi e classi sociali. L’intera commedia goldoniana verrà trasformata in una vera e propria partitura fisica, dove le parole delle battute dei diversi personaggi diventano delle azioni danzate, andando così a svelare e mostrare le dinamiche più interne e principali di uno dei testi più famosi del commediografo veneziano, che verrà mostrato sotto un punto di vista inedito: da sempre abituati a pensare a Goldoni come gran maestro della parola, con il nostro progetto si andrà a svelare un Goldoni gran maestro invece dell’azione fisica dei caratteri e delle classi sociali che, ancora oggi, vivono nella nostra società. Lo spettacolo si terrà il 24 ottobre 2023 alle ore 19.30 all'esterno del Teatro Verdi. Non è necessaria la prenotazione. Crediti Adattamento da La Bottega del caffè di Carlo Goldoni Ideazione, coreografia e video: Wanda Moretti Dramaturgo: Marco Gnaccolini Danzatori: Gian Mattia Baldan, Giorgio Coppone, Simona Forlani, Isabel Rossi Voice over: Michele Guidi Musiche per sax e live electronics: Marco Castelli Costumi: Alessandra Dolce Produzione: Il Posto 2023 Progetto vincitore del Bando Goldoni 400 del Teatro Stabile del Veneto.
Dal 24 al 31 agosto a Verona va in scena la terza edizione del Verona Shakespeare Fringe Festival, realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Verona e il Centro di Ricerca Skenè dell’Ateneo scaligero, che da quest’anno si arricchisce della presenza del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale grazie alla collaborazione di AGSM AIM. Un'iniziativa teatrale a carattere internazionale che promuove nuove prospettive sui drammi e sulla poesia di William Shakespeare, fondendo il lavoro degli studiosi shakespeariani con quello degli artisti. Il programma, inserito nel cartellone dell’Estate Teatrale Veronese, conta 8 titoli, tutti in prima nazionale, spettacoli in lingua originale (con sottotitoli) o in inglese realizzati da compagnie teatrali provenienti da Regno Unito, Georgia, Macedonia, Svezia, Romania e quest’anno anche dagli Stati Uniti, che andranno in scena al Teatro Camploy. Il Fringe Festival sarà inaugurato giovedì 24 agosto con Othello del regista georgiano Levan Tsuladze, una co-produzione Theatre Studio 42 di Tiblisi e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Acquista il tuo biglietto
Come gli Asteroidi Amor, che sfrecciano sfiorando l’orbita della Terra e di altri pianeti, gli spettacoli di questa rassegna si manifestano in più luoghi della città e connettono mondi diversi portandoci segnali dalla scena contemporanea italiana e internazionale. Nello spazio della nostra convivenza, nel tempo trascorso insieme davanti alla scena, il teatro ci riporta a vivere l'incontro collettivo con i corpi, le parole e le emozioni per farci riflettere sul nostro presente. L'esperienza del teatro ha una forza formidabile e reincanta il mondo. Scopri il programma Un progetto di Fondazione di Venezia. A cura di Susanne Franco (Università Ca’ Foscari Venezia) e Annalisa Sacchi (Università Iuav di Venezia) in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale.
Il Teatro Stabile del Veneto presenta il debutto dello spettacolo teatrale L’Isola, che andrà in scena presso la Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova dal 27 al 29 giugno. Lo spettacolo è scritto e recitato dagli attori-detenuti della sezione Alta Sicurezza ed è il risultato del laboratorio curato dalla Compagnia Matricola Zero per lo Stabile del Veneto nell’ambito di Per aspera ad astra. Un progetto che si interroga su come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza, promosso da Carte Blanche/Compagnia Teatrale della Fortezza di Volterra, sostenuto da Acri con Fondazione Cariparo e giunto ormai alla sua quinta edizione A condurre il laboratorio sono state le registe dello spettacolo Alice Centazzo e Federica Chiara Serpe, Maria Celeste Carobene, Marco Mattiazzo e Leonardo Tosini. Un progetto sviluppato seguendo diversi percorsi paralleli, al fine di rendere l’esperienza artistica e culturale più completa e sfaccettata, a partire dal training teatrale condotto dal regista Gabriele Vacis affiancato dal tutoraggio di Cinzia Zanellato. Durante i giorni dello spettacolo sarà allestita una mostra di pittura e maschere in collaborazione con A&T, gli oggetti di scena sono a cura di area48 e laboratorio scolpiAMO e i costumi sono a cura della Accademia delle Belle Arti di Venezia. Copertina di Mattia Riami e foto di scena di Serena Pea.
Torna nel capoluogo della Marca GEA “GIOIOSAETAMOROSA – Treviso Contemporary Theatre Festival”, rassegna di teatro contemporaneo in programma dall’8 al 22 luglio 2023 come sempre in varie location del centro storico. Due settimane tra spettacoli al Teatro Mario Del Monaco, laboratori e processi creativi, di scrittura, performance e critica aperti al pubblico di ogni età, un premio di drammaturgia contemporanea, incontri con gli artisti e le artiste ospiti e performance itineranti che trasformeranno Treviso in un palcoscenico diffuso e aperto a tutti. Un festival che travolgerà la città come una festa che, unendo artisti e pubblico, genererà nuove relazioni, condivisioni e comunità, per celebrare la vita, la gioia e l’amore. I biglietti per gli spettacoli saranno a disposizione da domani sul sito del festival. L’edizione di quest’anno della kermesse, realizzata dal Comitato Teatro Treviso in collaborazione con il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto, all’interno del progetto triennale GEA.22, GEA.23 e GEA.24, porta il titolo “RADIC(CH)I”, inteso come metafora identitaria che evoca anche la tematica della natura e dell’ambiente. Guardare alle radici significa narrare di ciò che si conosce profondamente sul piano dell’esperienza e dell’identità, ma per metterlo in relazione alle esperienze e alle conoscenze di altri perché diventino dialogo e apertura a ciò che è diverso da noi. L’apertura di GEA.23 è affidata al Premio di Drammaturgia Contemporanea “Giuseppe Bepo Mafioli”, premio nazionale di scrittura per la scena promosso da Comitato Teatro Treviso, Comune di Treviso, Teatro Stabile del Veneto e Archivio Giuseppe Maffioli. Sabato 8 luglio al Teatro Mario Del Monaco, dopo l’inaugurazione ufficiale si terrà quindi la cerimonia di premiazione del concorso, con la lettura scenica della drammaturgia vincitrice accompagnata dalle illustrazioni di Elisa Canaglia del Treviso Comic Book Festival. Sempre il Mario Del Monaco ospiterà poi i principali spettacoli in programma nei 15 giorni di festival: mercoledì 12 luglio Bobby & Amy, venerdì 14 luglio Via del Popolo e domenica 16 luglio Pietre Nere, sempre alle 19.30. A questi spettacoli si aggiungono due appuntamenti che vedranno diverse repliche durante la manifestazione: Spirito del Teatro, una produzione di Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e Comitato Teatro Treviso, in programma dall’11 al 16 luglio e dal 18 al 22 luglio alle 15 e R+G, in scena dal 18 al 22 luglio alle 19.30, sempre al Teatro Del Monaco. Altri momenti clou del programma di GEA.23 saranno poi le restituzioni dei processi creativi con la cittadinanza che si svolgeranno tra fine giugno e inizio luglio: “drammatizziAMO”, “esploriAMO” e “partecipiAMO”. A questi tre processi creativi se ne aggiungerà un quarto, “commentiAMO frequenze clandestine”, l’unico le cui iscrizioni sono ancora aperte, che si svolgerà durante i giorni stessi della kermesse, e che si presenterà come un laboratorio di osservazione e critica teatrale. Come per la scorsa edizione, torna l’apprezzato format “ciacoliAMO”, momenti di confronto quest’anno ospitati alla Loggia dei Cavalieri, in cui gli artisti e le artiste ospiti del festival incontreranno il pubblico e dialogheranno con un’associazione o realtà del territorio.
Mentre al Teatro Goldoni proseguono i lavori di manutenzione straordinaria, questa sera l’appuntamento di presentazione della nuova stagione ha richiamato il pubblico veneziano alla Scuola Grande di San Teodoro. In una serata di festa il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale assieme al Comune di Venezia ha svelato il cartellone della stagione 23/24, Tutta un’altra storia. Sul palcoscenico a dare il benvenuto agli spettatori sono stati la consigliera comunale Giorgia Pea e Giampiero Beltotto, presidente del TSV-Teatro Nazionale, che ha aperto la serata con un ricordo speciale al Maestro Giorgio Ferrara, da poco scomparso. L’evento è stato condotto da Andrea Bellacicco, che ha presentato la programmazione in una serata all’insegna della convivialità che ha visto salire sul palco Ottavia Piccolo, per un momento di intrattenimento con un estratto dallo spettacolo Cosa nostra spiegata ai bambini. Il cartellone 23/24 Il cartellone 23/24 presenta una programmazione ricca di 13 titoli in abbonamento. Ad inaugurare la prima alzata di sipario sarà, però, una serata speciale in anteprima: sabato 30 settembre, un grande evento per la riapertura del Goldoni ripercorre la storia dei 400 anni del teatro più antico della città con ospiti d’eccezione. Tra i titoli in abbonamento il primo appuntamento è invece con Alessandro Preziosi (02>05 nov) che porta in scena il suo lavoro più recente Aspettando Re Lear, una co-produzione TSV, il primo di sei spettacoli d’ispirazione classica che compongono il cartellone veneziano. Si prosegue poi con un titolo che contraddistingue la seconda linea d’indirizzo della stagione 23/24, che oltre ad attingere al repertorio teatrale dà spazio e voce alle parole del presente con testi scritti e diretti da artisti contemporanei come Lucia Calamaro, tra le più talentuose drammaturghe sulla scena nazionale, che cura la regia dello spettacolo Tipi umani seduti al chiuso (16>19 nov), una nuova produzione del TSV dove una biblioteca di quartiere si trasforma in un luogo d’incontro, habitat di sicurezza e conforto per degli originali “tipi umani”. Sulla stessa linea si inserisce anche Boomers (30 nov>03 dic) il nuovo testo di Marco Paolini, uno spettacolo che racconta la generazione più anziana, mescolando realtà e immaginazione, e in cui ballate e canzoni si presentano come un antidoto alla frenesia del mondo moderno. Si prosegue poi con Emma Dante e il suo Tango delle capinere (14> 17 dice), mentre il nuovo anno si apre con Stefano Massini in scena con L’interpretazione dei sogni (18>21 gen 2024) una co-produzione TSV ispirata alla figura di Sigmund Freud. Nel filone della tradizione rientrano Clitennestra (01>04 feb) attualizzata da Colm Tóibín nell’interpretazione Isabella Ragonese e anche Arlecchino muto per spavento (08>11 feb a cui si aggiungono due repliche fuori abbonamento, il 12 e il 13 feb), uno dei canovacci della commedia dell’arte più rappresentati nella Parigi del ‘700 e ora messo in scena dalla compagnia Stivalaccio Teatro. Si prosegue poi con Gogol’ e L’ispettore generale (22>25 feb) con l’interpretazione di Rocco Papaleo diretto da Leo Muscato e non mancano i testi di autori internazionali come Martin Crimp, in cartellone con The City (07>10marzo) per la regia di Jacopo Gassmann. Il cartellone continua con Antonio e Cleopatra (14>17 mar) di Shakespeare per la regia di Valter Malosti, mentre Claudio Bisio porta sul palcoscenico un’autobiografia divertita La mia vita raccontata male (04>07 apr). Chiudono il programma, infine, due co-produzioni firmate TSV: I parenti terribili (18>21 apr) di Jean Cocteau, con regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi e I corpi di Elizabeth (09>12 mag) di Hella Hickson diretto da Elio De Capitani. A Venezia il programma si arricchisce poi con un altro cartellone di qualità, la rassegna Asteroide Amor, progetto legato ai nuovi linguaggi performativi e realizzato in collaborazione con Fondazione di Venezia e le Università Ca’ Foscari e Iuav. È nell’ambito di questa rassegna che si inserisce l’appuntamento con Big Art Group, la compagnia newyorkese che dal 26 ottobre al 10 novembre con una nuova produzione TSV porterà una riflessione su temi ambientali e legati all’innalzamento delle maree negli spazi dell’Arterminal San Basilio al porto di Venezia. La campagna abbonamenti Da martedì 13 giugno, per gli abbonati alla stagione 22/23 del Teatro Goldoni si apre il periodo di prelazione per il rinnovo degli abbonamenti, che per la prima volta potrà essere fatto non solo in biglietteria ma anche online, e terminerà il 16 settembre. I nuovi abbonamenti sui posti liberi degli altri turni, invece, saranno acquistabili a partire dal 4 luglio. L’acquisto dell’abbonamento non solo consente un risparmio di circa il 25% sui singoli biglietti, ma riconosce agli abbonati della nuova stagione la possibilità di accedere a tariffe agevolate per gli spettacoli in programma anche nei teatri di Treviso e Padova.
In una serata di festa che ha richiamato il pubblico in sala con oltre 400 presenze al Teatro Verdi, questa sera il Teatro Stabile del Veneto ha presentato la programmazione della nuova stagione 23/24, Tutta un’altra storia. Sul palcoscenico a dare il benvenuto agli spettatori è stata Claudia Marcolin, direttore generale del TSV-Teatro Nazionale, che ha aperto la serata con un ricordo speciale al Maestro Giorgio Ferrara, da poco scomparso. L’evento è stato condotto da Andrea Bellacicco, che ha presentato la programmazione invitando sul palco alcuni tra gli artisti protagonisti del nuovo cartellone, tra cui Lucia Calamaro che nel primo spettacolo della stagione Tipi umani seduti al chiuso (8>12 novembre) dirige la compagnia giovani del TSV, Giorgio Sangati che nel mettere in scena Lisistrata (10>14 aprile 2024) di Aristofane sceglie la prima commedia della storia con una donna nel ruolo di protagonista, e Andrea Chiodi e Stefano Cordella per un’anticipazione della rassegna estiva “Aperitivo con Shakespeare”. Una serata all’insegna della convivialità che oltre alla presentazione del cartellone ha portato sul palco il regista, autore e performer Lorenzo Maragoni per un momento di intrattenimento e si è conclusa con un aperitivo con Dj set di Radio Piterpan. Il cartellone 23/24 La stagione 23/24 presenta un cartellone ricco di 13 titoli in abbonamento, ma la prima alzata di sipario sarà una speciale anteprima con Alessandro Preziosi, che il 24 ottobre porterà sul palcoscenico del Teatro Verdi lo spettacolo Moby Dick. Il primo appuntamento è invece con Lucia Calamaro e il suo Tipi umani seduti al chiuso, dove una biblioteca di quartiere o un palazzo universitario si trasformano in un luogo d’incontro, habitat di sicurezza e conforto per degli originali “tipi umani”. Si prosegue poi con Agosto a Osage County (22>26 novembre) per la regia di Filippo Dini, che sarà anche in scena a fianco di Anna Bonaiuto e di un numeroso cast di 12 interpreti. Il tema del confronto tra generazioni, centrale nella riflessione artistica del nuovo cartellone, emerge fin dal titolo del nuovo spettacolo di Marco Paolini: Boomers (13>17 dicembre), una co-produzione del TSV che racconta la generazione più anziana, mescolando realtà e immaginazione, dove l’iconico bar della Jole rappresenta un luogo di periferia dove si gioca, si impara, si canta e si cerca di preservare ciò che è importante mentre tutto cambia velocemente. Ballate e canzoni si trasformeranno in un antidoto alla frenesia del mondo moderno. Si prosegue poi nel 2024 con Isabella Ragonese, protagonista di Clitennestra per la regia di Roberto Andò (24>28 gennaio), mentre Rocco Papaleo porta in scena Gogol’ con L’ispettore generale diretto da Leo Muscato (31 gen>04 febbraio). Amatissimo dal pubblico padovano Andrea Pennacchi torna protagonista sul palco del Verdi con un originale Arlecchino (14>18 febbraio) che nella co-produzione dello Stabile del Veneto diretta da Marco Baliani, si confronta con la contemporaneità. Non mancano i testi di autori internazionali come Martin Crimp, in cartellone con The City (28feb>03 marzo) per la regia di Jacopo Gassmann, ma anche di grandi autori italiani come Fabrizio De Andrè la cui Sacra Rappresentazione rivive nell’interpretazione di Neri Marcorè ne La buona novella (13>17 marzo). Il cartellone continua con Il Giocattolaio che vede Francesca Chillemi alla sua prima esperienza teatrale, il già citato Lisistrata e Venere Nemica (17>21 aprile), ispirato ad Amore e Psiche di Apuleio, riletto in modo divertente, commovente e a tratti tragico da Drusilla Foer. Chiudono, infine, la programmazione il Cyrano De Bergerac (8>12 maggio), un originale adattamento del dramma di Rostand a cura di Arturo Cirillo e I corpi di Elizabeth con Elena Russo Arman per la regia di Elio De Capitani (15>19 maggio). Campagna abbonamenti Da venerdì 9 giugno, per gli abbonati alla stagione 22/23 del Teatro Verdi si apre il periodo di prelazione per il rinnovo degli abbonamenti, che per la prima volta potrà essere fatto non solo in biglietteria ma anche online, e terminerà il 16 settembre. I nuovi abbonamenti sui posti liberi degli altri turni, invece, saranno acquistabili a partire dal 4 luglio. L’acquisto dell’abbonamento non solo consente un risparmio di circa il 25% sui singoli biglietti, ma riconosce agli abbonati della nuova stagione la possibilità di accedere a tariffe agevolate per gli spettacoli in programma anche nei teatri di Treviso e Venezia.
In una serata di festa che ha richiamato il pubblico in sala con 400 presenze al Teatro Mario Del Monaco, questa sera il Teatro Stabile del Veneto assieme al Comune di Treviso ha presentato la programmazione della nuova stagione. Tutta un’altra storia è il titolo della stagione 23/24 che per la prima volta porta a Treviso un cartellone con 13 spettacoli in abbonamento e la novità di una data in più, il giovedì sera, per una selezione di 7 tra i titoli proposti. A salutare il pubblico il sindaco Mario Conte e il presidente dello Stabile del Veneto Giampiero Beltotto, che ha aperto la serata con un ricordo speciale al Maestro Giorgio Ferrara, da poco scomparso. La stagione teatrale Un teatro capace di accogliere tutte le generazioni, il cui confronto rappresenta un tema centrale nella riflessione della nuova stagione. Negli ultimi decenni, in seguito all’aumento dell’aspettativa di vita e al calo delle nascite, le relazioni intergenerazionali sono mutate in misura decisiva e oggi, per la prima volta, si assiste alla compresenza di almeno 5 generazioni diverse: Boomer, Generazione X, Millennial, Generazione Z, Generazione Alpha. Favorirne la convivenza e lo scambio è dunque fondamentale per una società coesa e solidale, che deve affrontare non solo la sfida della transizione ecologica e digitale ma anche quella forse più importante della transizione demografica. Per questo il TSV ha scelto di mettere al centro del suo progetto artistico le diverse comunità che condividono l’esperienza del teatro attivando un confronto tra generazioni, che possano imparare l’una dall’altra, condividere luoghi e idee perché insieme è Tutta un'altra storia. E proprio di una generazione, quella nata tra il dopoguerra e il boom degli anni Sessanta, parla il primo spettacolo che inaugura il cartellone il 9 novembre: Boomers di Marco Paolini, una co-produzione del TSV che racconta la generazione più anziana, mescolando realtà e immaginazione, dove l’iconico bar della Jole rappresenta un luogo di periferia dove si gioca, si impara, si canta e si cerca di preservare ciò che è importante mentre tutto cambia velocemente. Ballate e canzoni si trasformeranno in un antidoto alla frenesia del mondo moderno. E ancora il tema del confronto intergenerazionale emerge dal secondo titolo in programma Aspettando Re Lear, anche questa una co-produzione dello Stabile del Veneto tratta dall’opera di Shakespeare, che vede in scena nei panni del protagonista Alessandro Preziosi. Il testo si concentra sul momento chiave della narrazione shakespeariana rappresentato dalla tempesta che colpisce il re mentre vaga nella landa desolata per metabolizzare la delusione provocata dalle figlie. Si prosegue poi con i grandi autori del repertorio teatrale passando da Gogol’ con L’ispettore generale di Leo Muscato e interpretato da Rocco Papaleo per fare poi un salto indietro nel tempo fino a Goldoni con Gl’innamorati, una regia di Andrea Chiodi che dirige la compagnia giovani dello Stabile del Veneto. La poesia di Pier Paolo Pasolini rivive nello spettacolo Pa’, scritto a quattro mani da Luigi Lo Cascio con il regista Marco Tullio Giordana. Dopo 5 produzioni e co-produzioni firmate TSV, la stagione prosegue ospitando attrici e attori della scena nazionale particolarmente amati dal pubblico: Umberto Orsini e Franco Branciaroli calcano assieme il palcoscenico ne I ragazzi irresistibili di Neil Simon per la regia di Massimo Popolizio, mentre Teresa Mannino ne Il giaguaro mi guarda storto porta in scena il desiderio, stupore vitale che accende sogni, infuoca cuori e libera movimento. Silvio Orlando è invece il protagonista di Ciarlatani, una commedia in cui quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro, una riflessione sul successo e sul fallimento. Di potere, questioni di genere, devianza psichica, parla invece Le serve di Jean Genet per la cui messa in scena la regista Veronica Cruciani ha scelto come interprete Eva Robin’s. Di nuovo uno spettacolo co-prodotto dal TSV che porta a Treviso Andrea Pennacchi protagonista di un’originale Arlecchino contemporaneo diretto da Marco Baliani. Due grandi artisti come Giorgio Pasotti, in scena, e Alessandro Gassmann, alla regia, si misurano con le parole di Franz Kafka portando sul palco due Racconti disumani per parlare agli uomini degli uomini. Indietro fino al teatro classico ci porta invece Lisistrata diretta da Giorgio Sangati, che nel mettere in scena Aristofane sceglie la prima commedia della storia con una donna nel ruolo di protagonista. A chiudere il cartellone di prosa dal 3 al 5 maggio sarà infine Magnifica presenza, uno spettacolo di Ferzan Ozpetek, che dopo il successo della sua ultima regia teatrale torna nuovamente in teatro con un nuovo adattamento scenico di uno dei suoi successi cinematografici. Campagna abbonamenti Da giovedì 8 giugno, per gli abbonati alla stagione 22/23 del Teatro Mario Del Monaco si apre il periodo di prelazione per il rinnovo degli abbonamenti, che per la prima volta potrà essere fatto non solo in biglietteria ma anche online, e terminerà il 16 settembre. La campagna abbonamenti presenta anche un’importante novità: vista la grande richiesta, infatti, è stato introdotto un nuovo turno di abbonamento il giovedì (ore 20.30) con 7 spettacoli selezionati tra quelli in abbonamento. I nuovi abbonamenti sui posti liberi degli altri turni, invece, saranno acquistabili a partire dal 4 luglio. L’acquisto dell’abbonamento non solo consente un risparmio di circa il 25% sui singoli biglietti, ma riconosce agli abbonati della nuova stagione la possibilità di accedere a tariffe agevolate per gli spettacoli in programma anche nei teatri di Padova e Venezia.
Con una dedica speciale al Maestro Giorgio Ferrara, il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale si affaccia alla nuova stagione 23/24 presentando un cartellone con 39 spettacoli in abbonamento, 13 per ciascuna città, Venezia, Padova e Treviso, altrettante produzioni, numerosi progetti nel territorio, e più di 100 artisti scritturati per oltre 160 giornate di spettacolo. Numeri che sono il frutto di una fertile condivisione tra tutti i dipartimenti del teatro e di un importante investimento nelle attività di produzione e co-produzione. Forte del caloroso abbraccio del pubblico, che nella stagione appena conclusa ha raggiunto 96.000 spettatori e 4.100 abbonati, oggi il TSV guarda a nuovi e più alti obiettivi, che intendono posizionarne l’attività al centro dello scacchiere nazionale grazie anche a significative collaborazioni produttive e artistiche che oltre ai grandi nomi della scena valorizzano le nuove generazioni garantendo l’occupazione di artisti e maestranze. Il radicamento nel territorio, d’altra parte, resta fondamentale per generare progetti produttivi originali, non solo per il palcoscenico ma anche di diversi e nuovi formati, rilanciando le radici di una regione dallo straordinario patrimonio culturale e teatrale. Un teatro capace di accogliere tutte le generazioni, il cui confronto rappresenta un tema centrale nella riflessione della nuova stagione. Negli ultimi decenni, in seguito all’aumento dell’aspettativa di vita e al calo delle nascite, le relazioni intergenerazionali sono mutate in misura decisiva e oggi, per la prima volta, si assiste alla compresenza di almeno 5 generazioni diverse: Boomer, Generazione X, Millennial, Generazione Z, Generazione Alpha. Favorirne la convivenza e lo scambio è dunque fondamentale per una società coesa e solidale, che deve affrontare non solo la sfida della transizione ecologica e digitale ma anche quella forse più importante della transizione demografica. Per questo il TSV ha scelto di mettere al centro del suo progetto artistico le diverse comunità che condividono l’esperienza del teatro attivando un confronto tra generazioni, che possano imparare l’una dall’altra, condividere luoghi e idee perché insieme è Tutta un'altra storia. Tutta un’altra storia Al centro dell’immagine della nuova stagione realizzata dal fotografo Gabriele Galimberti c’è una poltrona teatrale, attorno a questa si raccolgono persone appartenenti a diverse generazioni. La poltrona, oltre ad essere stata protagonista degli interventi di restyling che in questi mesi stanno interessando le platee del Verdi e del Goldoni – realizzate grazie agli interventi dei rispettivi Comuni e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo a Padova –, è l’oggetto che incrocia le vite di tutti coloro che almeno una volta hanno frequentato un teatro, dal pubblico agli artisti, dagli abbonati ai più giovani spettatori. Un catalizzatore di ricordi ed emozioni. La custode di storie di generazioni e che nella sua nuova versione potrà raccontare altrettante storie aprendo il teatro a chi magari non è mai entrato.
A otto mesi dall’inizio delle celebrazioni per i 400 anni del Teatro Goldoni di Venezia, il progetto “Goldoni 400” si arricchisce con Il Teatro Viaggiante. Un cartellone teatrale diffuso che, nell’ambito del programma triennale promosso dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale assieme al Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, al Comune di Venezia e alla Regione del Veneto, toccherà tra giugno e luglio i comuni di San Stino di Livenza a Loreo passando per Piove di Sacco, Sanguinetto, Noventa Vicentina, Feltre, Alpago, Mogliano Veneto, Cavarzere, Mozzecane, Montegrotto Terme, Camisano Vicentino, Badia Polesine e Castelfranco Veneto. Un'occasione, per portare nei centri meno coinvolti nei grandi circuiti teatrali, nuove proposte. In totale andranno in scena 28 spettacoli, selezionati tramite un bando lanciato a marzo 2022 da TSV-Teatro Nazionale ed Arteven e aperto alle imprese teatrali del territorio, tutti a ingresso libero, con prenotazione consigliata sul sito myarteven.it tramite il portale Eventbrite a partire dal 5 giugno. “Goldoni 400”, verso la conclusione e la riapertura del Teatro Goldoni Terminati i lavori di restyling, il prossimo settembre il Teatro Goldoni riaprirà al pubblico in un nuovo splendore. Ad inaugurare la nuova stagione 23/24 sarà un grande evento curato da Fabrizio Arcuri che, sabato 30 settembre, porterà sul palco ospiti d’eccezione per rievocare tra parole e musica, episodi, spettacoli e artisti che hanno animato con il loro talento il teatro più antico della città. Si arriverà così alla fase finale del progetto “Goldoni 400”, caratterizzata da proposte originali, nei contenuti e nei formati, con uno sguardo sui nuovi linguaggi e sul teatro che verrà.
Sta per concludersi la settima edizione di Universerìe, il format teatrale ideato e diretto dalla Compagnia Amor Vacui per il TSV - Teatro Nazionale con l'obiettivo di portare in scena il mondo universitario. I protagonisti di questa serata saranno le studentesse e gli studenti universitari, in questo progetto coinvolti in prima persona come autori e attori, che dopo aver esaminato la loro generazione tramite i quattro episodi andati in scena nelle scorse settimane al Teatro delle Maddalene, ne porteranno un ritratto completo. In occasione della Stagione Completa che si terrà mercoledì 31 maggio alle ore 20.30 presso il Teatro Verdi di Padova, il Teatro Stabile del Veneto ha organizzato, in collaborazione con McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet, un aperitivo con DJ set prima dello spettacolo, per avvicinare e conoscere meglio il pubblico dei giovani. Dalle 18.30 alle 20.00 in Piazzetta Lucia Valentini Terrani, di fronte al foyer del teatro, la musica di Giulia Centofante accompagnerà l'inizio della serata. L'accesso sarà riservato a chi è in possesso del biglietto per lo spettacolo finale di Universerìe; all'esibizione del biglietto, riceverà un token che darà diritto ad una consumazione . Vi aspettiamo numerosi!