Performance finale del progetto Giocare in Campo. La città come teatro ritrovato. A cura di Mattia Berto In questi mesi abbiamo giocato nei Campi della Città. Siamo stati a San Cassiano a un passo da Rialto per giocare a nascondino e abbiamo cercato con un pizzico di nostalgia, la città che non troviamo più. Siamo stati a San Giovanni e Paolo a raccontare la città presente tirando la corda e abbiamo detto la nostra con lo sguardo da bambini sul futuro della Città in Campo della Bragora con il nostro Corner di Cittadinanza. E ora? Ora tocca a voi giocare con noi. Lo facciamo stavolta al coperto in una Scuola Grande la Scuola Grande di San Teodoro. Le scuole sono per tradizione luoghi di inclusione e di sostegno e abbiamo scelto di ritrovarci qui per giocare e fare merenda insieme a voi. Vi aspettiamo! La performance si terrà il giorno 23 aprile alle ore 12,00 alla Scuola Grande Di San Teodoro a Venezia; la partecipazione è gratuita su prenotazione qui disponibile
Dal 14 al 16 aprile al Teatro Maddalene di Padova andrà in scena All the world is a stage, uno spettacolo con le allieve attrici e gli allievi attori del terzo anno dell'Accademia Teatrale Carlo Goldoni e ideato dalla compagnia Sotterraneo (parte del progetto Fies Factory, è Artista Associato al Piccolo Teatro di Milano ed è residente presso l’ATP Teatri di Pistoia). All the world is a stage propone un meccanismo metateatrale incentrato sul senso di inadeguatezza che prova oggi chi lavora sulla scena, sul senso d’impotenza di chi nel Terzo Millennio cerca di connettersi all’intelligenza collettiva dal vivo coi mezzi del corpo e della voce, sul senso d’incertezza assoluta che attraversa chi sta per uscire da un’accademia. Acquista il tuo biglietto!
Venerdì 31 marzo alla Chiesa di S. Maria dei Servi il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale in collaborazione con il Centro Universitario presentano La passione di Cristo, sacra rappresentazione di origine medioevale diretta dal regista Andrea Chiodi e interpretata dalle allieve attrici e dagli allievi attori del III anno dell’Accademia Carlo Goldoni, che questa mattina hanno incontrato al Teatro Verdi il vescovo di Padova S. E. Mons. Claudio Cipolla. Un’occasione per gli allievi della scuola dello Stabile del Veneto di riscoprire un’antica forma di teatro che sta all’origine della nostra tradizione teatrale. Il testo, adattato dal regista Chiodi, è tratto da una raccolta di fine ‘500 di riscritture di sacre rappresentazioni di origine medioevale. Questo genere di traduzioni in volgare, per lo più caratterizzate da inflessioni linguistiche del centro Italia con uno stile che si rifà a quello di Jacopone da Todi e raccolte in codici oggi custoditi presso le biblioteche vaticane, si inserisce nella tradizione di sacre rappresentazioni appartenenti ai centoni greci e latini dei primi secoli d.C., quali le opere di S. Gregorio di Nazianzio. Riscritture, generalmente tradotte in terzine di endecasillabi liberi, che venivano interpretate a scopo divulgativo per accompagnare le sacre rappresentazioni in periodi liturgici quali la Quaresima. La rappresentazione della Passione alla Chiesa di S. Maria dei Servi si inserisce in un più ampio progetto del Teatro Stabile del Veneto di apertura al dialogo tra religioni con l’obiettivo di incentivare la costruzione di nuove reti artistiche e culturali tra diverse realtà del territorio. Oltre a ospitare eventi legati alla cultura ebraica, come già fatto in passato assieme alla Comunità ebraica di Padova, lo Stabile del Veneto è impegnato in collaborazione con la Curia di Padova nella promozione, attraverso il linguaggio teatrale, di alcune riflessioni sui temi della contemporaneità. Tra questi rientrano gli incontri Pausa pranzo. Musica e parole per lo spirito verso la Pasqua proposti dal Centro Universitario che, ancora una volta, vedono la partecipazione dell’Accademia Carlo Goldoni. Il 31 marzo, la sacra rappresentazione alla chiesa di S. Maria dei Servi si terrà alle ore 20.45; l’ingresso è gratuito su prenotazione obbligatoria. Clicca qui per prenotare il tuo posto Clicca qui per scaricare il foglio di sala digitale
A Venezia la terza performance del laboratorio Giocare in campo. La città come Teatro ritrovato a cura di Mattia Berto e prodotto dal Teatro Stabile del Veneto. Questa volta i cittadini attori del Teatro di Cittadinanza sono invitati a ritrovarsi in Campo della Bragora per ribadire quanto è importante essere bambini a Venezia. Crescere a Venezia significa crescere liberi, essere autonomi fin da piccoli, non aver paura di niente e riempiersi costantemente di bellezza. Con questa terza azione in campo daremo spazio al diritto, all’arte oratoria e useremo il nostro sguardo bambino per scrivere il futuro. Siete pronti a salire sul nostro podio? Noi ci stiamo già scaldando le voci! La performance si terrà domenica 2 aprile alle ore 11.30 in Campo della Bragora - Venezia e non è necessaria la prenotazione.
L'edizione 2023 di Mythos, il Festival del Teatro Classico di Treviso continua: nel Ridotto del Teatro Mario Del Monaco martedì 28 marzo alle ore 20.00 andrà in scena in reading-spettacolo intitolato L'Iliade di Giacomo Casanova, con Giorgio Bertan, Giacomo Vianello, Alvaro Barbieri (Università di Padova), mentre gli interventi musicali saranno a cura dell'Associazione Manzato. L’ “Iliade di Omero in veneziano” è una delle composizioni più alte della ricca letteratura veneta e con essa Casanova si colloca tra gli scrittori che hanno nobilitato questa letteratura. Prima dell'inizio dello spettacolo, il pubblico potrà partecipare anche all'aperitivo di benvenuto che inizierà alle ore 19.30. Ingresso libero con prenotazione Mail info@temacultura.it Tel 3462201356
La cantante sarà in concerto al Teatro Malibran di Venezia il 29 marzo 2023 (inizio ore 21.00). L’evento, firmato da Veneto Jazz in collaborazione con Fondazione di Venezia e Teatro Stabile del Veneto, si svolge a cura e nell’ambito di Incroci di civiltà, il Festival Internazionale di Letteratura organizzato da Università Ca’ Foscari Venezia e Comune di Venezia. La carriera di Mariza è costellata di successi, fra album multi-platino e apparizioni su alcuni dei palcoscenici più importanti del mondo: l’Olympia di Parigi, l’Opera di Francoforte, la Royal Festival Hall di Londra, Le Carré di Amsterdam, il Palau de la Música di Barcellona, la Sydney Opera House, la Carnegie Hall di New York, il Kennedy Center di Washington DC, la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles – in quest’ultimo caso con una scenografia appositamente disegnata per lei da uno dei più bravi architetti del mondo, Frank Gehry. Il suo repertorio, pur essendo saldamente radicato nel Fado classico e contemporaneo, si è evoluto nel tempo includendo nuovi generi musicali, morna capoverdiana, classici brasiliani e spagnoli e altri brani a lei cari. Mariza si è rivelata essere una grande artista internazionale, molto originale ed estremamente dotata, e dalla quale aspettarsi ancora molto per il futuro. Questa giovane ragazza originaria del Mozambico, cresciuta a Mouraria, quartiere popolare di Lisbona, ha coltivato le radici della sua cultura musicale per diventare un’artista universale in grado di aprirsi al mondo, senza mai perdere la propria identità portoghese. Mariza ha celebrato il ventesimo anniversario della sua carriera e il centenario della nascita della Regina del Fado, Amália Rodrigues, con Mariza Sings Amália, il suo primo album completo di classici, pubblicato nel 2021 by Nonesuch/Warner Bros. Records. Grazie ai suoi album, acclamati anche dalla critica, e alle sorprendenti collaborazioni che ha intrecciato, Mariza ha accresciuto la passione per il fado, proprio come aveva fatto Amalia, diventando la più illustre ambasciatrice del XXI secolo della musica portoghese nel mondo, come la Rodrigues era stata nel XX secolo. Biglietti I biglietti del concerto sono disponibili in prevendita nel circuito Ticketone (on line e punti vendita) e a breve anche nei punti vendita Venezia Unica. Platea, palchi centrali ordine parapetto, balconata I settore 60,00 € + diritto di prevendita Palchi centrali posti dietro, palchi laterali posti parapetto, balconata II° settore 40 € + diritto di prevendita Palchi laterali posti dietro, galleria, loggione 30 € + diritto di prevendita Informazioni sul concerto: Veneto Jazz - jazz@venetojazz.com – t. (+39) 366.2700299 – www.venetojazz.com
La rassegna teatrale che si ispira nel titolo al gruppo di asteroidi che sfiorano l’orbita della Terra e di altri pianeti portando segnali da altri mondi si svolgerà da venerdì 3 marzo a giovedì 21 dicembre 2023 in diversi luoghi della cultura veneziana come il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, il Teatro Goldoni, a Palazzo Grassi - Punta della Dogana e gli spazi dell’area portuale per offrire alla città metropolitana, e ai giovani in particolare, una selezione di spettacoli rappresentativi della scena contemporanea italiana e internazionale e sottolineare il ruolo del teatro come potente strumento di riflessione collettiva e condivisa sul nostro presente. In continuità con lo spirito dello storico Giovani a Teatro, il progetto ideato e promosso dalla Fondazione di Venezia dal 2003 al 2015, la rassegna Asteroide Amor è frutto dell’impegno condiviso da quattro istituzioni per agire insieme a Venezia incentivando la diffusione della cultura teatrale tra i giovani. Dopo il successo registrato nel 2022, l’edizione del 2023 vede programmati artisti e compagnie tra le più importanti del teatro contemporaneo nazionale e internazionale. Questa nuova edizione, inoltre, viene arricchita con spettacoli in lingua inglese con sovratitoli in italiano, con il desiderio di aprirsi ad un pubblico più ampio. La rassegna è curata dalle professoresse Susanne Franco, Delegata della Rettrice alle Attività Teatrali di Ca’ Foscari, Annalisa Sacchi, Direttrice del corso di Laurea in Teatro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia, e da Carlo Mangolini responsabile area Formazione e Nuovi Linguaggi del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Ecco il programma dei primi appuntamenti Venerdì 3 marzo 2023 alle ore 20.00 presso il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta: Best Regards di e con Marco D’Agostin; Da mercoledì 15 a lunedì 20 marzo presso Palazzo Trevisan degli Ulivi e in collaborazione con New Echo System/Pro Helvetia Venezia, con EUTOPIA, un progetto di Trickster-p ideato e firmato da Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl; Giovedì 6 aprile al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta andrà in scena Ashes di Muta Imago (Premio Ubu 2022 come miglior progetto sonoro), con la drammaturgia e regia Riccardo Fazi e Marco Cavalcoli (Premio Ubu 2022 come miglior attore); Mercoledì 19 aprile sempre al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta I Don’t Want To Be An Individual All On My Own di e con Genevieve Murphy, compositrice e performer scozzese (lo spettacolo sarà in inglese con sovratitoli in italiano); 13 e 14 maggio 2023 presso il Teatro Piccolo Arsenale: Metamorphoses di Manuela Infante / Michael De Cock / Diego Noguera (lo spettacolo sarà in inglese con sovratitoli in italiano). La rassegna si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari grazie al biglietto a tariffa dedicata a 5 € per ciascuno spettacolo. Per gli spettacoli al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta i biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro a partire dalle ore 18.30 del giorno dello spettacolo. Info: teatro.cafoscari@unive.it Sito web: www.unive.it/asteroideamor Per lo spettacolo a Palazzo Trevisan degli Ulivi: nei giorni 15-16-20 marzo la prenotazione è gestita da Teatro Ca’ Foscari a S.Marta; nei giorni 17-18-19 marzo la prenotazione è gestita da Palazzetto Trevisan. Per lo spettacolo al Teatro Piccolo Arsenale le prenotazioni sono gestite dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.
La stagione veneziana del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale cambia palcoscenico e dal Goldoni si trasferisce al Malibran. Mentre all’interno del più antico teatro della città hanno preso il via i lavori di restyling realizzati dal Comune di Venezia, gli spettacoli del cartellone non si fermano: ieri sera Elena Sofia Ricci ha debuttato sul palco del Teatro Malibran, dove resterà in scena fino a domenica 26 febbraio, con La dolce ala della giovinezza, il capolavoro di Tennessee Williams diretto dal regista Pier Luigi Pizzi. Ad accoglierla oltre 500 persone tra il pubblico. Sul palco anche Gabriele Anagni, nel ruolo del protagonista maschile, e gli attori Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale, Marco Fanizzi, Max Odierna. Una storia di resurrezione quella tradotta da Masolino d’Amico. Sotto ai riflettori una donna al limite del delirio, sul bordo dell’abisso. Alexandra del Lago è una star del cinema in declino, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede rivelarsi un insuccesso: il suo ultimo film. Cerca per questo un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò. L’uomo, giovane e bello, è un attore fallito in cerca di rilancio ma destinato ad una triste fine, almeno fino al colpo di scena immaginato da Tennessee Williams che sovverte la sorte della protagonista. Dopo La dolce ala della giovinezza, il programma degli spettacoli prosegue al Malibran con Testimone d’accusa di Agatha Christie con Vanessa Gravina e Giulio Corso dal 23 al 26 marzo e con Un curioso accidente di Carlo Goldoni per la regia di Rimas Tuminas dal 20 al 23 aprile. Iniziati il 1° febbraio 2023, i lavori al Goldoni proseguiranno fino alla fine dell’estate con un piano di interventi che interesserà la sostituzione delle poltrone della platea e manutenzioni straordinarie necessarie all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi, tra cui lavorazioni di restauro e manutenzione dei beni immobili, l’adeguamento degli impianti elettrici (quello originario risaliva al 1979 e nel tempo aveva subito varie manutenzioni e adeguamenti, ma senza una progettazione generale di coordinamento) e opere di impianti di bonifica e protezione ambientale. Il teatro più antico della città tornerà ad accogliere il pubblico da settembre 2023 per l’inaugurazione della stagione 23/24 in un nuovo splendore.
Al Teatro Maddalene prende il via Solo risposte sbagliate, una rassegna di nuovi format teatrali a cura del regista e performer Lorenzo Maragoni, promossa dal Comune di Padova e dallo Stabile del Veneto. Da febbraio a maggio il cartellone presenta quattro progetti originali che saranno l’occasione di sperimentare nuovi linguaggi della scena con il coinvolgimento di giovani artisti. Riprendendo un trend diffuso sui social network, il titolo “solo risposte sbagliate” fa il verso in modo ironico e irriverente al significato che sta alla base della rassegna: cercare risposte e aprirsi a nuove domande attraverso le relazioni che possono nascere dall’incontro a teatro tra pubblico e attori, tra spettatore e spettatore. Ad aprire la rassegna sarà Fratelli. Esercizi di coesistenza, un format originale a cura dalla compagnia Amor Vacui e prodotto dal TSV -Teatro Nazionale in collaborazione con TEDxPadova. Dal 15 febbraio al 12 marzo per venti serate sette attori si confronteranno sul tema della coesistenza nel mondo, a partire da quello della relazione tra fratelli e sorelle: come si dividono, da piccoli, i giocattoli, la torta e l’amore dei genitori? E da grandi, come si dividono un appartamento, un luogo di lavoro, un pianeta, le risorse? Sul palco delle Maddalene va così in scena non uno spettacolo “tradizionale”, ma un momento di confronto e discussione sui temi dello spettacolo, con ogni sera un ospite speciale: psicologhe, ricercatori, imprenditori, attivisti, terranno un talk in dialogo con gli attori e con il pubblico, e successivamente gli attori e le attrici trasformeranno in azione scenica e performativa quanto appena emerso, in modo improvvisato e ogni sera diverso e unico. Il 21 e il 22 aprile al Teatro Maddalene va in scena la mise en espace di Talismani, scritto da Matteo Porru, vincitore del Campiello Giovani 2019, adattato e diretto da Lorenzo Maragoni e interpretato da Andrea Bellacicco con le musiche originali di Annamaria Moro e Francesco Rocco. Un’occasione di incontro tra il teatro e la letteratura nata dalla collaborazione tra il TSV e il Premio Campiello, nelle parole di un giovanissimo autore, classe 2001, per un racconto che parla proprio di coesistenza tra mondi e culture diverse: una storia che si costruisce tra un villaggio sperduto dell’Afghanistan oppresso dal potere talebano e Napoli. Dal 26 aprile al 27 maggio torna per la seconda edizione il format MaturAzione, un progetto dedicato alla sperimentazione dei nuovi linguaggi della scena che dà la possibilità ai giovani attori e attrici diplomati all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni di mettersi alla prova con progetti autonomi, da presentare in forma di lettura scenica o di mise en espace. Tre compagnie selezionate tramite bando potranno avere l’occasione di essere seguite per un percorso di tutoraggio, al termine del quale andranno in scena di fronte al pubblico per quattro sere. La rassegna si chiude con il ritorno di Universerìe, la storica serie teatrale arrivata ormai alla settima edizione. Un istant-drama sulla vita universitaria a Padova, scritta e interpretata dagli studenti e dalle studentesse dell’Unipd in veste di drammaturghi e attori, con il coordinamento della compagnia Amor Vacui. Universerìe, nato nel 2016, ha coinvolto ormai oltre un centinaio di studenti e studentesse, si è rinnovato di anno in anno, mantenendo però la sua forma seriale, con un episodio a settimana per quattro settimane, dal 2 al 23 maggio. A chiudere la rassegna sarà la maratona finale che si terrà il 31 maggio nella sala grande del Teatro Verdi.